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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. Salve, ho ricevuto nel 2013 un appartamento in donazione da miei genitori e la nuda proprietà della loro casa della quale hanno trattenuto l’usufrutto. Entrambi gli immobili sono in un comune differente da quello in cui risiedo e dove con mia moglie ( che non è titolare di alcun immobile) vorrei acquistare una nuova casa da adibire ad abitazione principale. Posso io nel mio specifico caso richiedere le agevolazioni fiscali per acquisto prima casa ?

    1. Gentile lettore, da quanto scrivi puoi chiedere le agevolazioni per questa casa da utilizzare come abitazione principale (ovvero vi portrai la residenza entro 18 mesi dall’acquito). Non possiedi infatti su tutto il territorio nazionale altra abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. Inoltre non possiedi nel comune dove intendi acquistare, altra abitazione a titolo esclusivo o con il coniuge. Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

    1. Gentile lettore, l’agevolazione all’acquisto non è consentita se si possiede già altra abitazione nello stesso Comune a titolo esclusivo o con il coniuge. Da quanto scrivi hai ricevuto in donazione il 100% di questa abitazione sita nello stesso comune e pertanto non puoi richiederla. Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  2. mai madre, in regime di comunione dei beni, intende comprare casa in una città differente dalla attuale città di residenza.
    L’attuale casa di residenza è stata costruita dopo il matrimonio e risulta agli atti intestata solo a mio padre (vivente).
    Quesito: puo mia madre comprare con l’agevolazione di prima casa con l’obbligo di trasferire la residenza entro i 18 mesi dal rogito?

    1. Gentile lettore, ti consiglio di chiedere un appuntamento al tuo notaio di fiducia. Ci sono infatti diversi aspetti da prendere in considerazione. Il terreno dove è stata costriuita la casa era di proprietà di tuo padre prima del matrimonio o è stata acquistato dopo? Inoltre ti faccio presente che in regime di comunione dei beni acquistano entrambi i coniugi. In ultimo approfondisci con il notaio la questione del cambio di residenza: non è solo un fatto formale ma sostanziale. Il Fisco punisce comportamenti elusivi. Ti ricordo infine che ai fini IMU l’esenzione vale per una sola abitazione per nucleo familiare, anche se tua madre acquista con le agevolazioni. Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  3. Buongiorno! l’anno prox mia figlia andrà a studiare in un’altra città. Invece di pagare l’affitto, vorrei acquistare un piccolo bilocale ed intestarglielo come prima casa. Mi hanno detto che, in questo caso dovrei trasferire la sua residenza a Milano entro 12 mesi. Ma il cambio di residenza presuppone anche il cambio del medico di famiglia? Ed, inoltre, potrei chiedere di avere l’usufrutto io su quell’immobile? Fra qualche anno, finita l’università, potrei affittarlo?

    1. Gentile lettrice, per acquistare con i benefici prima casa tua figlia dovrà prendere la residenza nel comune dove acquista entro 18 mesi dalla data di acquisto. La scelta del medico segue obbligatoriamente la residenza. Per quanto riguarda l’intestazione della casa, puoi sicuramente riservarti l’usufrutto ma pagherai imposta piena. L’abitazione potrà essere affittata in qualsiasi momento; l’importante è che chi chiede le agevolazioni fiscali (tua figlia) prenda la residenza nel Comune entro 18 mesi dal rogito.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  4. Ho acquistato con le agevolazioni prima casa un appartamento nel comune di Colleferro ma sono residente ancora in provincia di Frosinone. Lavoro a Roma. La legge mi impone di cambiare la residenza entro 18 mesi. Io, però, sono iscritto e svolgo attività di volontariato presso una associazione a Colleferro. Mi sembra che la legge contempli anche questa evenienza. E’ così? Vi chiedo, poi, se posso affittare l’abitazione acquistata come prima casa a Colleferro senza cambiare residenza ma svolgendo attività di volontariato presso una associazione a Colleferro. Vi ringrazio per l’aiuto.

  5. sono sposato in separazione dei beni mia moglie possiede una casa avuta in eredità io ne possiedo una acquistata come prima casa . ora ne stiamo acquistando un’ altra sempre nello stesso comune può mia moglie beneficiare delle agevolazione prima casa grazie

    1. Gentile lettore, sua moglie può acquistare con le agevolazioni fiscali prima casa solo se l’abitazione che acquista ricade in un comune diverso dall’abitazione ricevuta in eredità. Infatti la normativa esclude dalle agevolazioni coloro che possiedono a titolo esclusivo o con il coniuge altra abitazione situata nello stesso comune dove si vuole acquistare.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  6. Buonasera,

    ho acquistato un immobile come prima casa (e ho trasferito la residenza nel comune ove è ubicato l’immobile) ad aprile 2013. Se oggi cambiassi residenza in un altro comune, quali sarebbero le conseguenze? Pagherei imu come seconda casa e perderei la detrazione degli interessi passivi? Perderei anche le agevolazioni prima casa di cui ho usufruito nell’acquisto? Grazie

    1. Gentile lettore,
      correttamente scrivi che da quando trasferisci la residenza, la tua abitazione diventa seconda casa: pagherai IMU e perderai la deducibilità degli interessi. Puoi “perdere” le agevolazioni all’acquisto (tecnicamente “decadenza” dalle agevolazioni”) solo se vendi prima dei 5 anni e non riacquisti nei successivi 12mesi.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  7. Buongiorno.Ho goduto dei benefici di prima casa 16 anni fa.Dopo 6-7 anni dall’acquisto ho trasferito in altra regione d’Italia la mia residenza.Oggi potrei comprare un appartamento in altro Comune rispetto a quello dove acquistai il primo,godendo nuovamente dei benefici di prima casa?
    La ringrazio molto.Michela

  8. io e il mio futuro marito vorremmo comprare casa ma, per motivi lavorativi, non ci concedono un mutuo. Quest’ultimo lo può prendere mio padre per noi. La mia domanda è questa: può prendere il mutuo mio padre ma la casa si intesta a me e mio marito? Usufruiremmo ugualmente delle agevolazioni? Sarebbe prima casa sia per me sia per mio padre. Grazie mille.

    1. Gentile lettrice,
      se la casa è intestata solo a voi potete sicuramente beneficiare delle agevolazioni fiscali. La deteribilità degli interessi del mutuo invece viene ripartita tra tutti i mutuatari. Quindi se unico mutuatario è tuo padre perderete questo vantaggio fiscale. Se il mutuo è intestato a tutti e tre, perderete un terzo della deducibilità degli interessi. A prescindere dei vantaggi fiscali, è molto importante sapere se la banca eroga il mutuo e a quali condizioni. Approfondite con la banaca stessa, senza dare nulla per scontato. Aspettate la perizia e la delibera definitiva. La Banca valuta con molta attenzione e prudenza anche l’età del mutuatario principale ( tuo padre).
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  9. Buonasera, mio figlio ha acquistato un immobile nel settembre 2010, ora per motivi di lavoro deve trasferire la propria residenza fuori regione dove vorrebbe acquistare un imobile con mutuo. Per usufruire nuovamente delle agevolazioni prima casa può bastare la vendita a noi genitori dell immobile attualmente di proprietà. L atto si può formalizzare anche come donazione(è figlio unico).
    Grazie anticipatamente

    1. Gentile lettore,
      sicuramente chi vende o dona l’abitazione acquistata con le agevolazioni fiscali, può richiederle nuovamente trasferendo la residenza nel comune. Il vostro caso specifico è atipico perchè è il figlio che cede ai genitori; trattandosi di trasferimento di proprietà tra parenti in linea retta, approfondite l’argomento con il vostro notaio. Se decidete per la donazione, sappiate che ci potrebbero essere problemi nel rivendere in un secondo momento l’immobile. Quando si rivende un immobile acquistato con donazione, gli acquirenti (o la banca degli acquirenti) potrebbero infatti non dare corso all’operazione perchè ci potrebbero essere terze persone danneggiate: gli eredi legittimi di chi ha donato. Nel caso di vostro figlio, la moglie e i figli.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

      1. Salve,
        ho acquistato una abitazione nel 2010 con i benefici derivanti dall’agevolazione prima casa. Purtroppo non ho trasferito la mia residenza nei 18 mesi e sono decaduto dalla’agevolazione (ho regolarmente pagato la differenza e la sanzione ricevuta dall’Agenzia delle Entrate). L’abitazione ora risulta come seconda casa per quanto riguarda la tassazione. Potrei richiedere le agevolazioni per l’acquisto di una nuova casa nel mio comune di residenza visto che la casa che posseggo si trova in altro comune ? Grazie Antonio

        1. Gentile Antonio,
          poichè sei decaduto dalle agevolazioni all’acquisto prima casa, a mio parere puoi richiederle tranquillamente poichè non possiedi altra abitazione nello stesso comune. Se acquisti nel comune dove risiedi, soddisfi anche il requisito della residenza.
          Un cordiae saluto
          Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  10. Buonasera, dobbiamo acquistare una casa nel comune di Vitulazio (CE), mio marito è un militare e presta lavoro c/o il predetto comune ma ha la residenza ad Alatri (FR) dove possiede un rudere, io ho la residenza a Napoli. Se la casa sarà intestata a me, ma il mutuo lo richiederà mio marito potremmo usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa? Io naturalmente cambierei residenza ma lui continuerebbe ad averla nel paese natio.
    Grazie

    1. Gentile sig.ra Maria,

      le agevolazioni previste per le imposte dovute per l’atto di compravendita dipendono dal regime fiscale della persona acquirente. Pertanto l’accesso o meno alle agevolazioni “prima casa” dipende dalla sua condizione e non da quella di suo marito. Pertanto, fermi restando gli altri presupposti, direi che lei potrà acquistare con le agevolazioni. Purtroppo invece suo marito non potrà detrarre gli interessi passivi del mutuo, in quanto non acquirente.

      Diversamente, dato il mestiere di suo marito, se fosse lui l’acquirente potrebbe non solo acquistare come prima casa, sempre ricorrendo gli altri presupposti, ma anche detrarre gli interessi del mutuo. Il tutto senza necessità di spostare la residenza in Vitulazio, visto che ai militari è concessa questa deroga rispetto al sistema ordinario. La circostanza della possidenza del “rudere” potrebbe effettivamente essere un ostacolo, ma la questione andrebbe verificata carte alla mano.

      Le consiglio caldamente di rivolgersi ad un notaio prima di impostare la pratica, per avere chiare le possibilità fin dal principio.
      Cordiali saluti,
      Notaio Federico Alcaro

      Studio Notarile ALCARO – RANDAZZO
      Piazza Gentile da Fabriano n. 15, 00196 ROMA
      Tel.: 06.3234885/06.3234912 – Fax: 06.3234940

  11. Ciao,sono prossima a firmare il contratto d affitto della mia prima casa e ho dei dubbi.ho comprato casa nel 2005 con tutte le agevolazioni ,ad oggi sto pagando ancora il muto,risiedo da sempre anche oggi in questa abitazione con i miei due bambini .per motivi di spazi e familiari mi sposto in un altro comune in affitto,ho stipulato il contratto d’affitto con cedola secca e non sposto la mia residenza ,chi entra mi ha detto di voler spostare la sua residenza nella mia abitazione. Quale è la forma contrattuale più giusta in questa situazione per non perdere agevolazioni e rimborso interessi mutuo?come posso fare X non incorrere in sanzioni in un modo corretto?grazie

    1. Gentile lettrice,
      prima di tutto ti voglio rassicurare che non perderai le agevolazioni avute quando hai acquistato. Rimane la questione della deducibilità degli interessi e dell’esenzione IMU, che sono possibili solo per l’abitazione utilizzata come residenza e dimora abituale dalla famiglia. Quanto scrivi mi sembra uno stratagemma poco credibile per eludere il fisco. Anche se perderai questi bonus fiscali, ti consiglio di spostare la residenza dove effettivamente andrai a vivere e di stipulare un regolare e coerente contratto di affitto, sia per questioni fiscali sia per la responsabilità verso terzi e per il pagamento delle utenze.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  12. Un’informazione in merito alla normativa agevolazioni acquisto prima casa, relativamente alla residenza nel comune ove è ubicazione lla casa.

    Atto Acquisto 19 ottobre 2009.

    Cambio residenza 11 Febbraio 2011, (entro 18 mesi come per legge).

    C’è il vincolo quinquennale di permanenza della residenza nel comune, per le agevolazioni prima casa o vale solo per la vendita e donazione?

    In buona sostanza posso cambiare la residenza in altro comune prima del 10 febbraio 2016?

    1. Gentile lettore,
      hai soddisfatto il requisito della residenza nei termini previsti dalla normativa per le agevolazioni all’acquisto. Inoltre sono passati più di 5 anni da quando hai acquistato. Di conseguenza non sei soggetto ad accertamenti relativi alle agevolazioni avute. Puoi trasferire la residenza quando vuoi. Nel momento in cui cambi residenza, perderai l’esenzione IMU come prima casa e la detraibilità degli interessi del mutuo (se contratto).
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  13. Salve,
    ho acquistato casa a fine novembre 2015 e ora vorrei affittarla e cambiare residenza.
    Visto che non sono passati ancora 5 anni, perderei l’agevolazione prima casa oppure questa non riguarda l’affitto?
    Un eventuale affittuario potrebbe spostare la residenza nella mia abitazione?
    Grazie mille per l’iteressamento

    1. Gentile lettore,
      da quanto scrivi hai appena acquistato un’abitazione chiedendo le agevolazioni fiscali. Uno dei requisiti è quello di avere la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito (non è richiesta la residenza proprio nell’abitazione acquistata). Soddisfatto questo requisito, puoi tranquillamente affittare la casa e spostare la residenza. Solo se vendi prima dei 5 anni senza riacquistare un’abitazione principale nei successivi 12 mesi, incorri nella perdita delle agevolazioni avute per l’acquisto; in termini tecnici “decadenza dalle agevolazioni fiscali”. Tornando al discorso della residenza, mi permetto solo di farti presente che la residenza è un fatto sostanziale e non unicamente formale. L”Agenzia delle Entrate può contestare comportamenti manifestatamente elusivi.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  14. Gentile redazione, nel 2004 io e la mia fidanzata comprammo un appartamento (proprietà 50% io e 50% lei) usufruendo delle agevolazioni prima casa ed accendendo un mutuo cointestato. Dopo 5 mesi ci siamo sposati in regime di comunione dei beni e trasferito la residenza nell’appartamento. Adesso vorremmo acquistare una villetta da ristrutturare in un comune diverso da quello di residenza ma vendere l’appartamento di proprietà solo dopo aver ultimato i lavori nella villetta. Dovremmo inoltre fare un nuovo mutuo per acquistare la villetta (il mutuo dell’appartamento non è ancora estinto). Vi chiedo se al posto di acquistare, effettuare i lavori di ristrutturazione ed aprire un mutuo come seconda casa, possa economicamente convenire la seguente procedura:
    1- procedere alla separazione dei beni
    2- Donare la mia quota del 50% dell’appartamento a mia moglie
    3- Acquistare la villetta, aprire un nuovo mutuo con agevolazioni prima casa a mio nome e iniziare i lavori di ristrutturazione
    4- vendere l’appartamento ed estinguere il relativo mutuo
    5- trasferire la residenza del nucleo familiare entro 12 mesi nella villetta (abbiamo 2 figli)
    6- effettuare donazione del 50% della villetta a mia moglie mantenendo l’onere del mutuo a mio carico

    Qualora non fosse possibile o conveniente la procedura descritta, almeno gli interessi passivi del mutuo della villetta sarebbero detraibili trasferendo la residenza entro 12 mesi nella villetta stessa?

    Grazie

    1. Gentile lettore,
      molte volte abbiamo ricevuto domande simili alla tua, cercando di dare risposte appropriate. Puoi leggerle tu stesso scorrendo tra i commenti con un po’ di pazienza. Quanto scrivi è tecnicamente corretto ma alquanto complicato. Prevede diversi atti notarili con i relativi costi. Inoltre non evita il principio che la deducibilità degli interessi e le agevolazioni/esenzioni alle imposte comunali (IMU) valgono solo per una sola abitazione per nucleo familiare, la cosidetta abitazione principale dove dimora il nucleo familiare. L’abitazione principale fa riferimento alla proprietà e all’effettivo utilizzo, a prescindere se sia stata o meno acquistata con i benefici prima casa. Il consiglio è di valutare gli aspetti economici e patrimoniali di voi coniugi con il notaio di fiducia.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  15. Buonasera, ho un appartamento di proprietà in cui ho la residenza, adesso mi sono trasferito in altra regione per motivi di lavoro, se compro una casa nella nuova regione posso chiedere le agevolazioni come prima casa non avendo usufruito di tali agevolazioni all’acquisto di quella che adesso non uso più ma che comunque non ho intenzione di vendere?
    Grazie

    1. Gentile lettrice,
      lei non ha mai beneficiato delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa. Inoltre acquista in un comune diverso da quello dove ricade la sua attuale proprietà. Ci sono quindi i presupposti per richiedere le agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione a condizione che trasferisca la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito (cosa che scrive di voler fare).
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  16. Buongiorno, Le pongo questo quesito : io sono proprietario al 100% di un immobile acquistato con i benefici prima casa. Sono in regime di separazione dei beni con la consorte. La casa si trova in un’altra regione rispetto a quella che vorremmo acquistare (ove siamo residenti da circa 10 anni). Può mia moglie intestarsi la nuova casa ed usufruire del beneficio in parola?. In questo caso io mi intesterei solo il mutuo. Grazie

    1. Gentile lettore,
      tua moglie può acquistare l’abitazione con le agevolazioni fiscali solo se tasferisce la residenza entro 18 mesi dall’acquisto. Da quanto scrivi, il trasferimento è poco credibile e manifestatamente “elusivo” per il fisco. Ti ricordo che ai fini delle imposte comunali, l’esenzione vale solo per una abitazione per nucleo familiare: l’abitazione principale, quella che è sia residenza (di almeno un coniuge), sia dimora abituale del nucleo familiare . Come mutuatario, non puoi detrarre gli interessi perchè anche la deducibilità vale solo per l'”abitazione principale”.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  17. Gentile redazione, nel 2008 ho comprato un appartamento usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto prima casa (iva al 4%) , e sul quale grava ancora il mutuo ipotecario. Con la mia fidanzata, che non e’ proprietaria di alcun immobile, vorremmo vendere questo appartamento ed acquistarne (da costruttore) uno piu’ grande nel mio stesso comune di residenza (la mia fidanzata risiede in comune diverso). Posso usufruire ancora delle agevolazioni per la prima casa? Incorro in qualche sanzione? Grazie

    1. Gentile lettore, se acquisti con la tua fidanzata un’abitazione, tu pagherai imposte piene mentre lei pagherà imposte agevolate. Se poi vi trasferirai la residenza, perderai il diritto alla detrazione degli interessi dell’attuale mutuo e pagherai IMU piena.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  18. Buon pomeriggio, ho acquistato una casa a ROMA, usufruendo delle agevolazioni prima casa in quanto svolgo la mia attività lavorativa nella capitale.
    Pertanto allegando un’attestazione di servizio all’atto di vendita, ho evitato di spostare la residenza.
    Ora Le chiedo gentilmente: perchè possa godere della esenzione TASI, devo spostare la residenza o no? Paradossalmente usufruisco delle agevolazioni prima casa, pur non spostando la residenza ma dimostrando che lavoro a Roma, casa che però potrebbe risultarmi, ai fini della TASI/IMU seconda casa se non sposto la residenza?
    Grazie mille

    1. Gentile lettore, l’esenzione o la riduzione IMU / TASI vale solo per l’abitazione principale. Per abitazione principale si intende non solo la residenza ma anche la dimora effettiva del nucleo familiare. Ogni famiglia può avere una esenzione, anche se i coniugi formalmente hanno due abitazioni di proprietà distinte dove hanno la rispettiva residenza. Lo spirito della legge vuole quindi favorire l’esenzione solo per un’abitazione per famiglia.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  19. Salve, ho comprato un appartamento nel 2006 con le agevolazioni prima casa a messina dove a tutt’oggi mantengo la residenza solo io. nel 2008 mi sono sposato in comunione dei beni ed adesso mia moglie, che non ha mai usufruito di agevolazioni e ne proprietaria di alcun bene immobile abitativo, vorrebbe acquistare una casa a reggio calabria e intestarsela al 100% con il mio consenso. può usufruire dell’agevazione prima casa non avendo altre proprietà nel territorio nazionale?

    1. Gentile lettore, tua moglie ha diritto all’agevolazione prima casa ma dovrà trasferire la residenza nel comune dove acquista. Poichè siete in regime di comunione dei beni, se acquista tua moglie automaticamente acquisti anche tu (salvo casi molto particolari). Quindi, fatto salvo il discorso della residenza, pagherete per il 50% imposte prima casa (tua moglie) e per il 50% imposte piene (tu). Se passate al regime di separazione dei beni, tua moglie può intestare la casa al 100%. Un caro saluto

  20. Buongiorno nel febbraio 2011 ho venduto il mio immobile prima dei 5 anni ed all’atto di vendita mi hanno trattenuto le imposte agevolazioni prima casa !
    Ad oggi nn sn mai state riscosse dall’ente preposto !
    Mi chiedo se sia possibile che quel denaro ritorni a me visto che sn passati quasi 5 anni
    Spero possiate darmi una risposta
    Grazie mille a tutti

    1. Gentile lettore,
      immagino che tu abbia lasciato una somma al notaio a garanzia delle imposte che eri tenuto a pagare per la perdita (decadenza) delle agevolazioni fiscali. Il notaio dovrebbe aver versato tale somma all’Agenzia delle Entrate dopo un annno dal rogito. Infatti solo se non si riacquista entro un anno un’abitazione da adibire a prima casa si è tenuti a pagare questa integrazione di imposte che comprendono anche interessi e sanzioni. L’ammontare degli interessi varia nel tempo e quindi la somma non è sempre la stessa. Il fisco per richiedere le imposte ha tempo i 5 anni successivi. Il periodo scade quindo il 31.12. 2016. Chiedi comunque informazioni al notaio (o a chi ha trattenuto la somma).
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  21. Salve abbiamo acquistato una casa l’11 aprile 2012 con agevolazioni prima casa. Io e mia moglie siamo in comunione di beni. Oggi solo mia moglie ha necessità di cambiare residenza per motivi di lavoro; a cosa andiamo incontro?

    1. Gentile lettore,
      da quanto scrivete non rischiate di “decadere dalle agevolazioni prima casa” di cui avete beneficiato. Il cambio di residenza di tua moglie non dovrebbe comportare neanche la perdita dell’esenzione IMU perchè rimanete un unico nucleo familiare. E’ consigliabile però chiedere in Comune.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  22. BUONGIORNO VORREI FARLE UNA DOMANDA:”E’ POSSIBILE PER UN PROPRIETARIO PRIMA CASA CHE EREDITA UN IMMOBILE IN UN
    ALTRO COMUNE,TRASFERIRE LA SUA RESIDENZA IN QUESTO IMMOBILE SPOSTANDOVI ANCHE I DIRITTI FISCALI RELATIVI ALLA
    PRIMA CASA?” GRAZIE iris casamenti

    1. Gentile Iris,
      quanto scrivi è possibile, a condizione che il trasferimento della residenza non sia fittizio e che possa configurarsi come “elusione fiscale”. Il primo consiglio è di parlane con il professionista che cura la successione. Se trasferisci la residenza comunque non perdi le agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato in passato per acquistare la tua casa. Invece l’esenzione IMU è applicabile solo all’abitazione dove dimora il tuo nucleo familiare (la così detta “abitazione principale”).
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  23. Buongiorno, sono residente a Roma da diversi anni, a giugno 2015 ho comprato un’abitazione usufruendo dei benefici 1 casa (compresa IVA al 4%). A settembre successivo, mi sono sposato in regime di separazione dei beni. Relativamente al discorso della residenza, avrei un quesito: essendo già residente nel comune dove ho comprato la prima abitazione usufruendo dei benefici del caso, posso non spostare la residenza (in questo caso domicilio) o spostarla mantenendo lo stesso comune ma presso l’abitazione dove vivo con mia moglie (diversa da quella acquistata a giugno)?

    1. Gentile lettore, puoi spostare la residenza dove credi, anche nell’abitazione di tua moglie e non perderai le agevolazioni all’acquisto di cui hai usufruito nel passato. Ricorda che l’esenzione IMU per i coniugi vale solo per una abitazione: quella dove dimorano effettivamente con i propri figli (abitazione principale). Auguri per il tuo recente matrimonio.
      Un caro saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  24. Buona sera, vorrei porle il seguente quesito.
    Io e mia moglie siamo in regime di separazione dei beni, abbiamo intenzione di acquistare un appartamento per un figlio che si sposa. Per varie ragioni non possiamo intestare a lui la proprietà. Abbiamo pensato di intestarla a me, visto che io non ho alcuna proprietà edilizia. Mi resta il dubbio: io vivo in una abitazione di proprietà di mia moglie, quindi usufruisco come uso di una casa. Questo mi impedisce di usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa?

    1. Gentile lettore,
      da quanto scrivi puoi sicuramente usufruire delle agevolazioni all’acquisto “prima casa” a condizione che trasferisci la residenza nel comune dove acquisti entro 18 mesi dal rogito. Invece non puoi richiedre l’esenzione IMU. Infatti l’esenzione IMU è consentita solo per una sola abitazione per nucleo familiare: l'”abitazione principale” dove dimora effettivamente la famiglia. Nel tuo caso quella di proprietà di tua moglie. Un cordiale saluto.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  25. Buongiorno,
    spero mi possiate aiutare con una risposta chiara e competente, considerando che sto ricevendo informazioni contrastanti.vorrei acquistare un appartamento a roma e godere delle agevolazioni sualla prima casa.nello stesso comune sono proprietario del 25% di un appartamento che mio padre ha acquistato tramite asta giudiziaria intestando direttamente l’ appartamento a me ed ai miei fratelli.Resto in attesa di un vs cordiale riscontro.
    Saluti

    1. Gentile lettore,
      è molto semplice per te verificare se puoi richiedere le agevolazioni fiscali per l’acquisto di una nuova abitazione. Leggi l’atto di acquisto (decreto di trasferimento) della casa acquistata con i tuoi fratelli. Se per tale acquisto hai beneficiato delle agevolazioni, non puoi usufruirne nuovamente, a meno che tu non venda la tua quota di proprietà dell’appartamento prima della nuova compravendita. Spero essere stato chiaro e utile.
      Continua a seguire e consigliare il blog di CasaNoi.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  26. buonasera vorrei delle delucidazione inerenti la prima casa,sono proprietario di un immobile senza avere la residenza pagandoci l’imu, adesso sto comprando una nuova abitazione ,pensando di donare la mia prima casa ai miei genitori che attualmente ci risiedono. la domanda e’ facendo in questo modo posso riavere le agevolazioni prima casa sull’immobile da acquistare? FACCIO PRESENTE KE HO BENEFICIATO DELLE AGEVOLAZIONI GIA’ SULLA PRIMA CASA IN QUESTIONE NELL’2001. VI RINGRAZIO ASPETTO VOSTRE NOTIZIE

    1. Gentile lettore,
      quanto scrivi è corretto. Se doni la tua attuale abitazione ai genitori puoi richiedere nuovamente le agevolazioni per il nuovo acquisto. Inoltre i tuoi genitori avranno esenzione IMU. Anche te avrai esenzione IMU se trasferisci residenza e dimora abituale nella nuova casa che ti accingi ad acquistare.
      Saluti cordiali e grazie per aver scritto a CasaNoi
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  27. Buongiorno, io dovrò comprare casa nuova che sarà pronta è finita per il 2017, e nel frattempo vendere la mia comprata nel 2003, se riesco a vendere prima la casa riuscirò a godere dell’agevolazione? C’ è un lasso di tempo che non può passare tra la vendita del vecchio e l’acquisto del nuovo?

    1. Getile lettore,
      se prima vendi sicuramente puoi chiedere le agevolazioni fiscali per il nuovo acquisto. Se riacquisti entro 12 mesi, recuperi anche le imposte pagate in occasione del primo rogito (nei limiti delle imposte dovute per il nuovo acquisto).
      Ti saluto cordialmente
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  28. Buongiono, avrei da porle un quesito:” in data 205 io e la mia consorte (a carico tutt’ora in quanto casalinga) acquistiamo la nostra abitazione con le agevolazioni I° casa.
    -Nel 2011 estinguyiamo il mutuo relativo
    -Avendo l’occasione di comprare una seconda casa sita al piano sottostante la nostra io e mia moglie produciamo nell’ordine 1) separazione dei beni 2) donazione della quota di mia moglie allo scrivente 3) acquisto nuova abitazione interamente intestata a mia moglie con le agevolazioni I° casa
    La domanda che le porgo riguarda la nostra intenzione di affittare la nuova casa intestata a mia moglie :posso affittarla rinunciando alle detrazioni degli interessi del mutuo e pagando l’IMU?MIa moglie ha l’obbligo di residenza nell’immobile avendo in passato usufruito nella quaota del 50% delle agevolazioni (anno 2005)..?
    Si ringrazia anticipatamente

    1. Gentile lettore,
      l’esenzione IMU e la detraibilità degli interessi vale solo per un’abitazione per nucleo familiare. Se non siete separti/divorziati ufficialmente, già adesso avete diritto all’esenzione IMU solo per l’abitazione principale, ovvero quella dove dimora abitualmente il nucleo familiare (a prescindere dalla residenza). Se avete applicato l’esenzione IMU a tutti e due le abitazioni siete soggetti ad accertamento da parte del comune. In ultimo: sua moglie non ha obbigo di residenza e può affittare tranquillamente la casa pagando le relative imposte sul reddito da locazione percepito.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  29. Io e mia moglie in regime di comunione, abbiamo messo in vendita il nostro piccolo appartamento per comprarne uno più grande.Abbiamo versato la caparra del preliminare ed il rogito è stato fissato per il primo marzo 2016.
    Se non riusciamo a vendere l’abitazione piccola prima di marzo 2016, come possiamo fare per ottenere le agevolazione del 2% prima casa?
    Siamo disorientati ed aspettiamo consigli da esperti.
    Grazie e buon lavoro

    1. Gentili lettori,
      per pagare imposte ridotte per l’acquisto della prima casa, non ci sono “scappatoie”. Dovete necessariamente vendere o donare l’abitazione di vostra proprietà acquistata con le agevolazioni. Poichè le maggiori imposte equivalgono ad una perdita secca finanziaria, valutate se applicare un pari “sconto” al prezzo della casa in vendita pur di rogitare dopo la vendita. Tecnicamente potreste fare operazioni complesse quali: passare al regime di separazione dei beni, trasferire la proprietà ad uno dei due e poi intestare la nuova casa all’altro coniuge. Molte volte abbiamo scritto su questo blog le controindicazioni a questi tecnicismi. Ma non si tratta solo di soppesare il risparmio fiscale con i costi dell’atto notarile+imposte. Sappiate che le imposte comunali ridotte/esenti (IME etc) nel caso di più proprietà dei due coniugi, sono applicabili solo all’abitazione principale dove dimora la famiglia. La cosa migliore è sempre parlarne con il notaio di fiducia spiegando bene il contesto familare – patrimoniale.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  30. Salve,sto.acquistando un appartamento con agevolazione prima casa in un comune diverso dal luogo in cui risiedo. Se tra alcuni anni dovessi sposarmi e decido di costruire una nuova casa con mia moglie nel luogo in cui ora risiedo (quindi diverso dal luogo in cui ora sto acquistando casa) è possibile usufruire delle agevolazioni come prima casa? Come potremo fare? Dovremo acquistarla q nome di mia moglie? Grazie

    1. Gentile lettore,
      in base all’attuale normativa quanto ipotizzi non è possibile. L”iva ridotta per la costruzione di un’abitazione spetta solo all’intestatario del terreno che non possiede altre abitazioni acquistate con le agevolazioni fiscali o che non possiede (in via esclusiva o con il coniuge) altra abitazione nello stesso Comune.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  31. Buongiorno, sono proprietaria di un immobile acquistato nel 2008 in provincia di Parma con agevolazioni prima casa (acquisto da privato e non da impresa), al momento coincide con la mia residenza ed è ora in vendita, vorrei acquistare un altro immobile in provincia di varese dove trasferirmi (anche con residenza) prima di aver venduto l’altro: è possibile comprare come prima casa? Quando ho acquistato nel 2008 effettivamente se non si fossero perfezionate le condizioni richieste entro x mesi avrei perso le agevolazioni riconosciute: non è possibile applicare la stessa logica? cioè, se entro x mesi non vendo l’altro perderò le agevolazioni?
    Un’ultima domanda: se comprassi come seconda casa, una volta venduta l’altra successivamente, come posso far riconoscere a scopo fiscale l’unica casa posseduta come prima casa?
    Grazie mille,
    buona giornata,
    Elena

    1. Gentile Elena,
      l’Agenzia delle Entrate è molto fiscale sulla tassazione dei trasferimenti mmobiliari. La normativa non permette deroghe. Fa fede la data di vendita e quella di acquisto. Non ti sarà possibile recuperare le imposte nel caso tu venda subito dopo aver acquistato. Comunque avrai il diritto di applicare le agevolazioni per un futuro acquisto di abitazione. Ai fini delle imposte comunali, potrai avere esenzione IMU nella nuova casa anche se acquistata senza agevolazioni. L’importante è che sia abitazione adibita a dimora abituale del nucleo familiare e residenza. Nel periodo in cui avrai due abitazioni, l’esenzione IMU varrà solo per una, mentre l’altra pagherà imposte piene.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  32. ho acquistato una casa con agevolazioni prima casa in altro comune, rispetto la mia residenza, e mi sono ivi trasferito entro i richiesti 18 mesi. Per quanto devo tenere questa residenza se ho nuova necessità di trasferirmi in altro comune senza dover rinunciare ai benefici ?

    1. Gentile lettore,
      la normativa impone il trasferimento ma non specifica nessun divieto a trasferire nuovamente la residenza. Le residenze devono essere effettive. L’Agenzia delle Entrate potrebbe contestare un comportamento finalizzato alla pura elusione fiscale.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  33. Salve, sono comproprietario al 50% con la mia compagna (non siamo sposati) di un appartamento acquistato più di 5 anni fa di cui abbiamo usufruito delle agevolazioni “prima casa”. Se vendo la mia quota di proprietà del 50% alla mia compagna, lei può usufruire delle agevolazioni “prima casa” per l’acquisto di questa quota (tra cui il 2% di imposta di registro anziché il 9%)? Grazie!

    1. Gentile lettore,
      la risposta è affermativa. La tua compagna può applicare l’imposta di registro agevolata. Per quanto ti riguarda, essendo trascorsi più di 5 anni dall’acquisto non decadi dalle agevolazioni di cui hai beneficiato quando hai acquistato Nel caso che tu personalmente acquisti una nuova abitazione hai nuovamente diritto alle agevolazioni all’acquisto.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  34. Salve io ho una prima casa dove abito e anche mia moglie… Ora abbiamo comperato un terreno edificabile nello stesso comune dove costruire la NS casa come posso usufruire dell’IVA agevolata se si può?

    Grazie

  35. buonasera,
    io e mio marito siamo sposati in separazione dei beni e io sono intestataria al 100% di un’abitazione comprata come prima casa. Prima di vendere questa vorremmo comprare un’altra abitazione in un altro comune. Per poter usufruire delle detrazioni per l ‘acquisto di questo secondo immobile è sufficiente che lo intesti solo mio marito?

    1. Gentile lettrice, più che di detrazioni dobbiamo parlare di AGEVOLAZIONI FISCALI ALL’ACQUISTO DELLA PRIMA ABITAZIONE. Solo a tuo marito spetta l’agevolazione all’acquisto ed è indispensabile che trasferisca la residenza nel nuovo comune entro 18 mesi. La residenza deve essere reale e non fittizia. Detto questo, confrontatevi con il vostro notaio per gli aspetti patrimoniali tra voi coniugi. Se infatti la nuova casa viene intestata a tuo marito, quando venderai la tua casa rimarrai senza alcuna proprietà. IMPOSTE COMUNALI. Ti ricordo che comunque ogni famiglia ha diritto all’esenzione imu solo per l’abitazione adibita a dimora abituale.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  36. buongiorno,sono proprietario di una casa acquistata con le agevolazioni fiscali prima casa nel 2005 dove ho trasferito la residenza.Ho acquistato un terreno in altro comune e costruito appartamento dove intendo trasferirmi una volta ultimato .
    vorrei sapere se posso cambiando la residente adibire la nuova costruzione ad abitazione principale ed usufruire delle agevolazioni prima casa ai fini imu tasi acquisto mobili.
    Ringrazio anticipatamente
    piero

    1. Gentile lettore,
      in quanto proprietario di abitazione acquistata con le agevolazioni non hai diritto all’iva agevolata sui costi di costruzione. Hai diritto all’ esenzione IMU prima casa solo per una delle due abitazioni: quella dove oltre ad avere la residenza, dimori abitualmente con il tuo nucleo familare.
      Cordialmente
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  37. Buongiorno, sono unico proprietario di un immobile che ho acquistato con le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa. Da oltre 3 anni sono separato e la mia casa è stata assegnata dal giudice all’ex coniuge che vi abita insieme ai nostri figli. Se io dovessi acquistare una casa in cui vivere potrei usufruire delle agevolazioni prima casa? Grazie, saluti.

  38. Buongiorno, io e mio marito abbiamo acquistato un immobile 1 casa, siamo in separazione di beni, ora abbiamo comprato altro appartamento e vorrei intestarlo solo a me come prima casa. Come posso fare?
    Grazie Giovanna

    1. Gentile Giovanna,
      ti invito a consultare questo blog dove troverai numerose domande/risposte simili alla tua. Probabilmente il “trucco” di vendere la comproprietà al coniuge per poi effettuare un nuovo acquisto come prima casa, ha costi che non giustificano la convenienza fiscale. Tieni presente comunque che l’esenzione IMU è valida solo per una sola abitazione per nucleo familiare (quella dove risiedete effettivamente). Perchè non valutate con serenità un acquisto come seconda casa? Ciò tutela maggiormente anche i rapporti patrimoniali all’interno della famiglia. Non è la stessa cosa avere due proprietà cointestate dal’averne una ciascuna per coniuge. Tu e tuo marito parlatene con il notaio di fiducia che avete incaricato per l’atto della nuova casa.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  39. Io e la mia compagna (non siamo sposati) stiamo concludendo l’acquisto di una casa. Entrambi siamo propietari di un immobile acquistati con agevolazioni prima casa. Per il suo stiamo concludendo il contratto di vendita (mutuo già concluso) mentre il mio ha ancora il mutuo. Per la casa in acquisto facendo il contrattato di mutuo a suo nome potrà fruire delle agevolazioni ? Posso comparire pure io nel contratto di acquisto (diventando quindi copropietario) o questo impedirebbe le agevolazioni ? Se risultassi copropietario perderei le agevolazioni sull’IMU sull’altra casa ?
    Cordiali saluti,
    Massimiliano

    1. Gentile Massimiliano,
      ti rispondo per punti.
      Se la tua compagna vende prima di acquistare la nuova abitazione, in caso di co-intestazione della casa , il nuovo mutuo sarà detraibile al 50% (solo per lei). Potete chiedere alla banca se è possibile che tu intervenga come “garante-intestatario della casa”, piuttosto che come “mutuatario-intestatario della casa”.
      In questo caso la tua compagna detrae il 100% degli interessi (nei limiti di legge).
      Come comproprietario pagherai IMU piena sul 50%. Mi permetto di farti presente che gli aspetti fiscali sono importanti, ma forse l’aspetto patrimoniale lo è di più. Cointestare un immobile è cosa ben diversa dall’intestarla solo ad una persona. Inoltre non siete legati da vincoli matrimoniali.
      Parlane con il tuo notaio e specifica anche di chi sono i fondi per pagare l’immobile.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

    1. Gentile Ornella,
      l’agevolazione per l’acquisto della prima abitazione viene richiesta direttamente in sede di rogito notarilei. L’atto di compravendita riporta l’eventuale richiesta di agevolazioni fiscali.
      Un cordiale saluto.
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  40. Buongiorno,
    ho acquistato una casa nel 2005 con agevolazioni, nel 2013 la mia compagna ha preso la residenza nel mio stesso comune( anche lei è proprietaria di una casa acquistata nel 2010 con agevolazioni fiscali e ora affittata). per questioni di lavoro e comodità e figli vorremmo trasferirci in una nuova città, vorremmo capire se possiamo acquistare la nuova abitazione con l’agevolazione, pur rimanendo proprietari entrambi delle rispettive case.
    Grazie.
    Andrea

    1. Gentile Andrea,
      non è possibile chiedere l’applicazione delle agevolazioni all’acquisto di una nuova abitazione se si possiede altra abitazione acquistata con le agevolazioni. In altre parole dovrete prima vendere/cedere le vostre proprietà.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  41. Buongiorno, vorrei chiedere la seguente informazione.
    Ho acquistato un’abitazione usufruendo delle agevolazioni prima casa nel Settembre 2014. Entro 18 mesi dovrei effettuare il cambio di residenza per mantenere tali benefici. E’ possibile prima della scadenza effettuare il cambio di residenza ma mantenere ancora per 1 anno il domicilio fiscale in altro comune per motivi di lavoro?
    Grazie. Cordiali saluti.

  42. Buongiorno, vorrei sottoporvi la mia situazione e vi ringrazio in anticipo delle vostre gentili risposte.
    Ho acquistato casa 9 mesi fa nel comune dove sono residente da sempre usufruendo delle agevolazioni prima casa.
    1 Attualmente sto valutando di andare a lavorare in un azienda a 600 km di distanza con un contratto a breve termine, sempre in un comune italiano, qui mi verrebbe assegnato un appartamento dall’azienda, dove dovrò intestarmi delle utenze. che tipo di dichiarazione mi conviene fare al comune dove andrei a lavorare, cambio di residenza o domicilio, per non perdere le agevolazioni prima casa?
    2 se affitto la mia casa per brevi periodi , pochi giorni o poche settimane, che tipo di contratto e dichiarazioni devo fare per non perdere le agevolazioni?
    grazie

    1. Gentile lettore,
      trattandosi di lavoro a breve termine non è consigliabile trasferire la residenza. Per le utenze potrai informarti direttamente dagli Enti erogatori facendo presente il contratto di lavoro con diritto all’abitazione. Per l’affitto breve è necessario sempre un breve contratto ma non devi registralo.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  43. Buongiorno, io sto pensando di comprare 2^ casa. E pensavo di intestare a mia moglie che non ha proprietà di immobili per pagare IVA 4%. Siam in separazione dei beni. Io son già proprietario di un appartamento 1^ casa dove viviamo. Ma mia moglie deve trasferire residenza? Noi viviamo in Monza e la casa da acquistare é in provincia di Teramo. Con l’acquisto faccio richiesta mutuo come prima casa? Grazie. Cordiali saluti.

    1. Gentile Lettore,
      tua moglie ha diitto ad una aliquota agevolata per l’acquisto della sua prima casa ma deve necessariamente trasferire la residenza in Teramo. Anche il relativo mutuo (se intestato solo a lei e se trasferisce la residenza), usufruisce dell’imposta agevolata dello 0,25% anziche del 2,00%. Da quanto scrivi – però – mi sembra di capire che è il trasferimento è fittizio. Ti faccio presente che: a) il trasferimento di residenza comporta dei disagi (medico, etc) e potrebbe essre contestato dal Fisco; b) siete un unico nucleo familiare e l’esenzione IMU è applicabile solo all’abitazione principale dove dimora la famiglia; c) la detraibilità degli interessi è consentita solo per l’abitazione principale. Per evitare contestazioni del fisco su un trasferimento di residenza che appare strumentale ad ottenere un indebito vantaggio fiscale, considera anche un acquisto “alla luce del sole” come seconda casa. Parlane con il notaio di tua fiducia.
      Un cordiale saluto,
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  44. Buongiorno,
    desideravo chiedere gentilmente alcune delucidazioni.
    Assieme a mia moglie abbiamo acquistato casa (prima casa) con tanto di mutuo lo scorso anno.
    Il rogito è stato il 09/12/2014 e ci siamo trasferiti effettuando il cambio di residenza il 05/01/2015.
    C’è una forte possibilità che verso giugno 2016 andremo a vivere (e lavorare) per (almeno) un paio di anni in Germania.
    In Germania andremmo ad abitare in affitto e vorremmo mantenere la casa qui in Italia.
    Le nostre domande sono:
    – per la casa perderemmo le detrazioni degli interessi passivi del mutuo e dovremmo pagare l’IMU anzichè la TASI, giusto?
    – per quanto riguarda l’IVA agevolata con cui abbiamo acquistato la casa (4%), perderemmo questa agevolazione? cioè, ci verrebbe richiesto di versare la differenza e arrivare al 10%?
    – la detrazione del 50% del costo di costruzione del box di pertinenza, andrebbe persa? o, eventualmente, come si potrebbe recuperarla, avendo il reddito lavorativo tassato all’estero?

    Ringrazio anticipatamente per le risposte, saluti.

    1. Gentile lettore,
      se spostate la residenza: a) dovrete: pagare IMU piena e TASI; b) non perderete l’agevolazione iva per l’acquisto perchè avete correttamente trasferito dopo il rogito la residenza nell’abitazione acquistata. Per quanto riguarda le detrazioni per la dichiarazione dei redditi è consigliabile rivolgersi ad un commercialista perchè l’argomento è complesso e varia di anno in anno.
      Un cordiale saluto,
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  45. Buongiorno,
    Siamo una coppia giovane che sta cercando di acqusitare la prima casa…
    Il problema è che la casa per cui abbiamo fatto proposta d’acquisto è formata da 2 subalterni che noi vorremmo unire una volta rogitato… Questo potrebbe darci problemi al fine delle agevolazioni per la prima casa? E per il mutuo? Cosa possiamo fare per fare in modo che tutto avvenga secondo le regole? Perché ad ora risultano 2 unità a tutti gli effetti.
    Grazie

    1. Gentili lettori,
      se i due subalterni sono contigui e tecnicamente accorpabili è possibile applicare l’aliquota agevolata prima casa per intero. L’abitazione accorpata non dovrà avere caratteristiche di lusso (categorie catastali A1 – A8 e A9). Parlane con il tuo notaio.
      Un cordiale saluto,
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  46. buongiorno
    ho acquistato un immobile in comunione dei beni con agevolazione prima casa nel 2004, trasferito la residenza nel comune nei mesi immediatamente successivi. Dopo qualche anno, nel 2011 sono stato trasferito per motivi di lavoro. Ora sono in sede di separazione e vorrei riacquistare l’altra parte dell’immobile o comunque vedermela assegnata dal giudice in sede di accordi; considerato che la residenza ce l’ho in un altro comune posso usufruire comunque dell’agevolazione prima casa? o dovrei comunque trasferirvi la residenza entro 18 mesi?
    grazie

    1. Gentile lettore, la normativa consente di usufruire una seconda volta dell’agevolazione fiscale quando si acquista il 50% di un’abitazione acquistata originariamente con le agevolazioni. Indispensabile è il requisito della residenza. Ti suggerisco, se possibile, di trasferire la residenza nella casa prima dell’atto di compravendita: in questo modo l’atto è più chiaro sotto questo aspetto fiscale e ti consente anche di avere esenzione IMU al 100%. Per sicurezza confrontati anche con il notaio.
      Un cordiale saluto,
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

  47. Buongiorno, se possibile vorrei chiarire un dubbio. Io ho ricevuto nel 2008 una casa in donazione dai miei genitori e per questa casa abbiamo usufruito delle agevolazioni “prima casa”. La mia residenza è sempre rimasta in questa casa dal 2008 anche se da 4 anni vivo e lavoro in un comune di un altra regione. Vivendo e lavorando in altra regione potrei acquistare altro immobile con agevolazioni “prima casa” magari anche impegnandomi a vendere la prima entro x mesi? O devo necessariamente vendere la prima e solo dopo acquistare la nuova? Grazie in anticipo per la risposta. Cordiali Saluti.Fabio

    1. Gentile Fabio, la normativa consente di richiedre l’agevolazione per acquistare un’abitazione almeno una volta. Puoi quindi sicuramente richiedere l’agevolazione all’acquisto ma ricordati che: 1) dovrai trasferire la residenza nel Comune della casa acquistata entro 18 mesi dal rogito; 2) non devi ossedere altre abitazioni a titolo esclusivo (o con il coniuge) nel comune dove acquisti.
      Un cordiale saluto,
      Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi

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