Valutare le finiture di una casa
0 commentiConsigli per valutare le finiture di un edificio, prima di acquistare o ristrutturare casa
Dopo aver considerato gli aspetti da controllare quando si sceglie una casa – quelli burocratici e quelli di carattere tecnico – facciamo qualche breve considerazione anche sulle finiture di una casa.
Le finiture di pregio di un immobile
Le finiture di pregio sono uno dei parametri che maggiormente viene messo in evidenza quando si descrive un immobile da immettere sul mercato.
In ogni caso occorre distinguere tra case di nuova costruzione e case già usate, che probabilmente saranno oggetto di ristrutturazione.
Le finiture di interni di una casa da acquistare
Nel caso di immobili appena ultimati, nella visita all’alloggio é opportuno fare attenzione ai materiali utilizzati per le finiture, come pavimenti e rivestimenti che, senza necessariamente dover essere di particolare pregio, devono essere comunque di buona qualità. Particolare attenzione bisogna rivolgere anche agli infissi, sia quelli interni che quelli esterni.
Per le porte interne é bene controllare, ad esempio, se il meccanismo di apertura è di facile utilizzazione, visto che sarà frequente trovare porte scorrevoli a scomparsa. In questo caso bisogna anche fare attenzione alla posizione del controtelaio, in considerazione del fatto che su quella parte non sarà possibile appendere quadri né tantomeno pensili, almeno per la maggior parte dei controtelai in commercio.
Per quanto riguarda, invece, finestre e porte finestre, esse dovranno avere determinate caratteristiche di isolamento termico e presenza di vetrocamera, perché gli edifici costruiti negli ultimi anni devono rispondere a particolari requisiti di efficienza energetica.
Le finiture per interni di un casa da ristrutturare
Nel caso, invece, di immobili di più antica costruzione non avremo la presenza di queste caratteristiche, per cui lo stato delle finiture dovrà essere valutato anche in funzione di una eventuale ristrutturazione da affrontare, il cui costo dovrà sommarsi alla spesa per l’acquisto.
Per edifici di questo tipo, infatti, gli interventi più frequenti, oltre a quelli sugli impianti, sono proprio quelli di sostituzione di pavimenti e rivestimenti, apparecchi sanitari ed infissi.
Per pavimenti e rivestimenti si può ovviare, oggi, alla loro sostituzione, con soluzioni e materiali che non richiedono la demolizione di quello esistente, ma possono essere sovrapposti. Ciò consente un notevole risparmio economico, visto che non ci sono spese di smantellamento e trasporto a discarica, e la riduzione di molti disagi, dovuti a polvere e rumori in condominio.
Si possono utilizzare a questo scopo parquet o laminati flottanti, pavimenti vinilici, ceramiche dallo spessore particolarmente ridotto o resine.
A seconda dei casi, però, bisogna verificare se lo spessore maggiore aggiunto determinerà la necessità di un taglio delle porte.