Gas Radon in casa, cosa fare e come proteggersi
6 commentiGas Radon, un nemico invisibile in casa
Di recente il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo sul gas radon, per spiegare di cosa si tratta, mettere in guardia i cittadini sui pericoli di esposizione e quali misure prendere per difendersi.
Cos’è il Gas Radon
Il gas radon è uno dei principali agenti dell’inquinamento indoor e si concentra in particolare nei luoghi con scarsa ventilazione.
E’ un gas nobile, chimicamente inerte, derivante direttamente dal decadimento dell’uranio, un prodotto quindi del tutto naturale, la cui presenza non è legata all’inquinamento causato dall’uomo.
Quali danni alla salute provoca il radon
Inodore, incolore e insapore, non può essere pertanto percepito dai sensi umani, è però altamente nocivo, in particolare per la presenza dei prodotti del suo decadimento, anch’essi fortemente radioattivi, che possono essere inalati e avere effetti letali sulle vie respiratorie. Si stima infatti che il radon sia uno dei principali responsabili dei tumori polmonari, il primo in particolare per i non fumatori.
Dove si trova il radon
Il radon è diffuso in tutta la crosta terrestre e si può trovare in numerose rocce di origine vulcanica, come graniti, pozzolane, tufi, lave.
La concentrazione però varia a seconda delle zone, per cui in alcune se ne possono registrare livelli particolarmente elevati.
Un’altra sorgente in cui può essere presente è l’acqua, infatti, come gas disciolto, viene veicolato a grandi distanze per cui può finire nelle falde acquifere.
Perchè è pericoloso il gas radon in casa
Essendo un gas radioattivo, tende a disperdersi rapidamente all’aria aperta dove è diluito dalle correnti d’aria e non è pericoloso, mentre nei luoghi confinati, quali appunto sono gli edifici in genere, case ma anche luoghi di lavoro e scuole, rimane “imprigionato” a causa della presenza di infissi a tenuta e pareti che contribuiscono ad aumentarne la concentrazione.
Il Radon è presente soprattutto nel sottosuolo e nei materiali da costruzione ed è per questo che la sua quantità varia a seconda dei luoghi ed è maggiore nei piani terra e negli ambienti seminterrati, dove il gas tende a penetrare soprattutto attraverso fessure, anche microscopiche, e piccoli fori.
Come entra il radon in casa
Qualunque elemento penetri nel terreno può contribuire alla sua diffusione, come anche le tubazioni dell’acqua o degli impianti elettrici o i vani ascensore.
Altri parametri che incidono sulla sua presenza del gas radon nelle abitazioni sono:
- temperatura e pressione ambientali
- tecniche costruttive
- ventilazione.
In quali abitazioni il radon è maggiormente presente?
In particolare la presenza del radon può essere più elevata per:
- abitazioni costruite su terreni granitici o vulcanici
- abitazioni site nei pressi di vulcani o su terreni ricchi di tufo
- edifici le cui fondazioni poggiano direttamente sul terreno
- locali comunicanti direttamente con cantine o seminterrati tramite botole o scale
- costruzioni per le quali sono state utilizzate argille contenenti alluminio, granito, tufo, porfido, basalto, pietre laviche, pozzolane o cementi di origine pozzolanica, gessi chimici, ceramiche o cementi prodotti con scorie di alto forno
- utilizzo di legnami provenienti dall’est Europa.
I materiali che presentano rischi maggiori
Date queste considerazioni, i materiali più a rischio in Italia sono la pozzolana, il peperino del Lazio e il tufo campano.
Come detto, la concentrazione è più elevata ai piani bassi, ma il radon può diffondersi anche a quelli alti per la presenza del cosiddetto “effetto camino”.
Differenze di pressione e temperatura tra i piani bassi e quelli più elevati fanno sì infatti che il gas tenda a salire, e ciò si verifica in particolare in inverno con l’accensione del riscaldamento, per la presenza di correnti ascensionali nelle canne fumarie, per i sistemi di aspirazione di bagni e cucine e per la scarsa ventilazione.
Gas radon nelle abitazioni: quali le soluzioni?
Per contrastare la presenza di radon nelle case, bisogna adottare idonei accorgimenti finalizzati a limitarne l’ingresso.
A tale scopo sono sempre utili le più comuni misure di igiene ambientale, a partire da una ventilazione frequente degli ambienti.
E’ molto utile anche evitare di fumare nei luoghi chiusi.
Gli interventi più radicali possono comprendere:
- depressurizzazione del terreno
- aspirazione dell’aria interna
- pressurizzazione dell’edificio
- ventilazione forzata del vespaio
- impermeabilizzazione del pavimento
- sigillatura di crepe e fessure
- isolamento di porte comunicanti con le cantine.
La misura del radon
Se però si vive in ambienti considerati a maggior rischio, come i piani terra, è bene effettuare una misurazione della quantità di radon in ambiente che, è opportuno ricordarlo, è comunque sempre presente.
Le misurazioni vanno compiute nell’arco di un anno perché la concentrazione può variare sia nel corso di una giornata che di vari mesi.
Per tali misurazioni, ci si può affidare a professionisti o acquistando un kit per la misurazione fai da te che, compresa l’analisi di laboratorio, costa circa 100 euro.
Quanto costa la bonifica del radon
Se necessario, si può ricorrere a specifici sistemi per la bonifica del radon che, a seconda della quantità di gas presente, può costare dai 500 ai 3.000 euro.
Il radon e le nuove costruzioni
In fase di costruzione di nuovi edifici, invece, è necessario predisporre misure atte a evitare l’ingresso di questo gas, partendo dall’utilizzo di materiali non sospetti.
Un’altra soluzione fondamentale è poi quella di isolare adeguatamente gli edifici dal terreno sottostante mediante la predisposizione di vespai areati o pavimenti galleggianti e l’isolamento adeguato di cantine e seminterrati.
Gentilissima, chiedo se una coibentazione di cartongesso nelle camere di una abitazione possa generare radon. Grazie
In effetti il cartongesso può rilasciare radon quando è realizzato con gessi di origine non minerale.
Per evitare questo problema, basta scegliere lastre realizzate con materiali ecocompatibili, quindi occhio alle schede tecniche e alle certificazioni.
Cordiali saluti, arch. Carmen Granata
Salve.
A chi posso far effettuare un controllo a Reggio Emilia?
Sono in affitto, ma io e le mie figlie, abbiamo continui problemi di salute, anche gravi su di me: pressione, intestino e dolori alla testa.
Attendo cortesi sue
Gen.le Simona,
Basta fare una ricerca su Google:
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Cordiali saluti, arch Carmen Granata
abito a Mendrisio svizzera e voglio bonificare la mia casa dal Radon. Mi piacerebbe conoscere
uno specialista che possa risolvere il mio caso . NB Mendrisio si trova a pochi chilometri dal confine di Chiasso o di Stabio.
Sicuro nella vostra gentile collaborazione , invio i migliori saluti
Franco Calderari
Gentile Franco, non rispondo perché sinceramente non posso consigliare aziende che non conosco direttamente. Cordiali saluti architetto Carmen Granata