Vuoi apparire su CasaNoi con la tua azienda?

Come innaffiare le piante in estate

di 0 commenti

Innaffiare le piante di casa

come innaffiare le piante in estate 4 vasi di orchidee

Nei periodi di grande caldo come quello che stiamo attraversando, a soffrire particolarmente sono anche le piante da appartamento o quelle del giardino.

A volte, per tentare di rimediare a questo inconveniente, si commettono errori nell’irrigazione, esagerando con la quantità di acqua erogata o sbagliando il modo in cui viene effettuata l’innaffiatura.

Del resto non tutti siamo dotati del proverbiale pollice verde, per cui occorre documentarsi in maniera adeguata anche per svolgere questa operazione a prima vista semplice.

Vediamo quindi alcuni utili consigli per innaffiare nel modo giusto le piante di casa.

Non innaffiare in maniera irregolare

Uno dei più comuni errori che si commettono nell’irrigazione delle piante è quello di non farlo a intervalli regolari.

Innaffiare una pianta o un ortaggio in maniera irregolare significa far seguire a periodi con poca o niente acqua altri di eccessiva innaffiatura.

Questa irregolarità danneggia gravemente le piante. Infatti, può arrecare squilibri meccanici nel tessuto del terreno e in alcuni casi anche un indurimento irreversibile della zolla.

In altri casi, possono esserci danni di tipo fisiologico. Alcune piante, infatti, come i pomodori, richiedono una quantità di acqua regolare, erogata a intervalli costanti.

I motivi per cui si tende a essere irregolari possono essere diversi.

Uno di questi, ad esempio, è la mancanza di tempo dovuta agli impegni quotidiani.

In altri casi non si riesce a intervenire in maniera regolare perché il piccolo appezzamento di verde di cui si ha cura è in realtà lontano da casa.

come innaffiare le piante in estate pomodoriInfine, si può avere a che fare con situazioni di razionamento dell’acqua, come sta avvenendo proprio in questo periodo a causa della siccità, per cui non si ha a disposizione effettivamente l’acqua necessaria.

La soluzione migliore è quindi quella di scegliere specie di piante che resistono bene a periodi di siccità, anche prolungati.

Come innaffiare correttamente

Un altro errore molto frequente è quello di irrigare in maniera troppo superficiale, bagnando le foglie e non la terra.
Quella che richiede una grande quantità di acqua è invece proprio la zolla di terreno o il pane presente nel vaso.

Ci sono per la verità anche piante che amano l’umidità sul fogliame, ma questa caratteristica comporta di attirare le lumache.

Analogamente, si può dire che anche i fiori possono essere irrigati, solo però se lo si fa in maniera occasionale, sempre per scongiurare lumache e altri tipi di parassiti o insetti.

Le irrigazioni quotidiane non sono invece assolutamente consigliate perché i fiori, soprattutto quelli più grandi, tendono a marcire o a macchiarsi con l’acqua.

Un pericolo in giardino è costituito anche dall’accostamento tra piante con necessità idriche differenti.

Il rischio infatti è quello di far affogare una pianta per non dare troppo poca acqua all’altra.

La soluzione migliore è quindi quella di dividerle in maniera opportuna.

Innaffiare le piante con il tubo

Solitamente, per innaffiare le piante sul balcone o in giardino si utilizza il comune tubo, spesso dotato in sommità di una pistola a getto che rende più facile dosare ed erogare l’acqua.

In passato, questi tubi erano rigidi e piuttosto pesanti.

Oggi, invece, si trovano in commercio prodotti realizzati con materiali estremamente morbidi e flessibili, facili da srotolare per l’uso e poi riavvolgere per metterli a posto.

Questo dispositivo va bene per innaffiare piccole aree, come appunto balconi e terrazzi, piccoli orti nonché giardini di dimensioni ridotte, ma diventa più come innaffiare in estate con tubo e gocciolatoioproblematico quando occorre irrigare giardini un po’ più grandi.

In questi casi, infatti, si tende a trascinare il tubo lungo il terreno, facendolo finire sulle aiuole che possono essere danneggiate.

Per evitare questo inconveniente, potete acquistare specifiche protezioni che si infilano nel terreno e consentono al tubo di scorrere senza arrecare danni.

Un ultimo consiglio, valido soprattutto in questo periodo in cui si è in procinto di partire per le vacanze.

Se utilizzate un sistema di irrigazione automatica, fate attenzione a non porre il gocciolatoio direttamente sul colletto delle piante. Lo stillicidio continuo di gocce potrebbe infatti provocarne il marciume.

E, se l’impianto funziona a batteria, vi raccomandiamo di cambiare le pile prima della partenza!

Articolo scritto da:

admin

Leggi tutti gli articoli
CasaNoi è il sito verticale sulla casa, con tante guide, informazioni e notizie utili, consultato ogni giorno da chi la vuole arredare, ristrutturare (interni ed esterni), dotare di nuovi impianti, acquistare, affittare. Le rubriche del blog: Ristrutturazione, Arredamento e Fai da te, Ecologia e domotica, Architettura, Terrazzi e giardini, Attualità e legislazione, Mercato immobiliare, Compravendita e Affitto e molto altro.

Ti potrebbero interessare

Lascia un commento