Rio de Janeiro capitale mondiale dell’architettura
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Dal 19 al 26 luglio 2020 Rio de Janeiro ospiterà il 27esimo Congresso Mondiale dell’UIA – Unione Internazionale degli Architetti – che si svolge ogni 3 anni.
Tema centrale del congresso sarà “Tutti i mondi. Solo un mondo”.
Per l’occasione l’Unesco ha deciso di nominare Rio de Janeiro capitale mondiale dell’architettura, facendole superare la concorrenza di Parigi e Melbourne.
Il titolo viene attribuito per la prima volta. Infatti, a partire dalla prossima edizione, tutte le città che si alterneranno per ospitare il congresso internazionale saranno insignite anche di questa prestigiosa carica.
Il vice direttore generale della cultura dell’Unesco Ernesto Ottone R. ha dichiarato: “L’iniziativa Capitale mondiale dell’architettura sottolinea l’impegno comune dell’Unesco e dell’Uia per preservare il patrimonio architettonico nel contesto urbano“.
La World Capital of Architecture diventerà quindi un forum internazionale di dibattiti su argomenti come la sostenibilità, lo sviluppo urbano a misura d’uomo e l’architettura, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio artistico e tecnico delle metropoli del mondo.
L’architettura di Rio de Janeiro
Il conferimento del titolo di capitale mondiale dell’architettura rappresenta per Rio de Janeiro l’occasione per rivendicare sul piano internazionale il suo ruolo preminente in quest’arte.
Rio è infatti una città di origini antichissime, in cui si mescolano testimonianze dell’architettura coloniale e capolavori dell’architettura moderna.
In questa città si trovano opere di insigni architetti come Roberto Burle Marx, Lucio Costa e Oscar Niemeyer (a cui si deve anche il progetto di Brasilia, la capitale del Paese).
Il Maestro è stato artefice del ridisegno della Rio contemporanea, progettando opere come il sambódromo e il museo di arte contemporanea di Niterói.
Il sambódromo è il luogo dove si tengono le sfilate dei carri di carnevale e la sua forma è servita da esempio per tanti altri edifici simili in tutto il Paese.
E’ costituito da un grande arco scultoreo attraverso il quale si accede alla pista, affiancata dalle tribune da cui gli spettatori assistono allo spettacolo.
Ma in tutta la città sono sparse altre sue opere come l’Edificio Ypirang dove aveva il suo stesso studio all’ultimo piano, e poi musei, giardini, ospedali e condomini.
Tra questi, il Caminho Niemeyer, centro culturale dall’alto valore architettonico che comprende anche il Museu de Arte Contemporânea di Niteròi, dalla forma simile a un disco volante.
Altra tappa imperdibile per una visita architettonica della città è l’Aterro do Flamengo, un parco creato alla fine degli anni 50 in cui si trovano il Museo di arte moderna, un monumento ai caduti, campi sportivi ma soprattutto i giardini progettati dal grande paesaggista Roberto Burle Marx.
La città del Brasile, con le sue profonde contraddizioni, rappresenta un esempio delle sfide che gli architetti di oggi sono chiamati ad affrontare in tutte le parti del mondo.
Basti pensare, come esempio, al piano di urbanizzazione delle favelas tema che, con le proprie peculiarità, può essere affrontato in maniera analoga in altre parti del mondo.
Rio de Janeiro patrimonio dell’Unesco
La città di Rio de Janeiro era già stata onorata in passato dall’Unesco, che ne ha inserito una vasta parte nella lista del suo patrimonio mondiale.
L’area comprende alcuni straordinari paesaggi compresi tra mare e montagne, come:
- le montagne del Parco Nazionale di Tijuca
- i Giardini Botanici
- il monte Corcovado
- la statua del Cristo Redentore
- la baia di Copacabana, scelta come testimonianza della fusione tra natura e cultura.