Soluzioni per combattere la calura estiva in casa
0 commentiI telegiornali cominciano a riempirsi di servizi su come affrontare il caldo, a segnalare che l’estate è cominciata davvero, e mentre si susseguono le immagini alla tv e le fissate, grondanti di sudore, iniziate a pensare a un rimedio che vi faccia smettere di soffrire la calura.
I primi pensieri vanno ai consigli della nonna, come chiudere porte e finestre abbassando poi le tapparelle nelle ore più calde della giornata, per poi aprirle quando viene sera, ma se l’aria è ancora calda e afosa? Allora vi viene in mente di sostituire gli infissi con altri nuovi, capaci di garantire l’isolamento termico, però anche questa idea sembra fornire solo in parte una soluzione al problema.
Un deumidificatore! Come avete fatto a non pensarci prima? Però non siete del tutto convinti: in fondo abbassa solo il livello d’umidità dell’ambiente, quindi la percezione del caldo sarà diminuita, ma non effettiva. Non riuscite a trovare altro? Ci abbiamo pensato noi: ecco alcuni strumenti che possono aiutarvi nella lotta contro l’afa, facendovi uscire vincitori.
Combattere il caldo si può, ecco alcuni strumenti per farlo
Ventilatore
Se volete optare per una soluzione economica, i ventilatori fanno al caso vostro, anche se è doveroso specificare che non sono veri e propri sistemi di raffreddamento, ma si occupano di diffondere una sensazione di fresco per la casa. Oltre a costare poco, fanno consumare energia in maniera ridotta. Ne esistono diversi tipi, tra cui quelli a soffitto (veri e propri pezzi d’arredamento) dotati di pale con cui smuovono l’aria, oppure a piantana, flessibili e spostabili in qualunque stanza.
Impianto di raffrescamento
Se invece l’idea è di fare le cose in grande stile, un raffrescamento a pavimento può essere ciò che fa per voi, in grado di raffreddare gli ambienti senza generare flussi d’aria o sollevare la polvere situata nella stanza.
Condizionatore, climatizzatore
Benché l’installazione di un sistema a pavimento rappresenti l’avanguardia, ci sono apparecchi intramontabili e in continua evoluzione che rimangono i preferiti dai più, come il condizionatore e il climatizzatore. Sebbene siano simili, il condizionatore può essere definito come un’evoluzione del climatizzatore, che include tra le sue funzioni la deumidificazione degli ambienti.
Rispetto ai ventilatori, è possibile impostare la temperatura e dispongono di una tecnologia inverter che modula la loro potenza, rendendo gli sprechi di energia minimi, oltre a garantire un ristoro duraturo nel tempo.
Inoltre sono silenziosi, e non richiedono interventi molto invasivi per essere inseriti nel contesto abitativo, a differenza del raffrescamento a pavimento.
In commercio sono disponibili anche condizionatori portatili, economici e versatili quanto i ventilatori, che non necessitano l’intervento di professionisti del settore per poter essere collocati negli spazi, anche se sono più antiestetici e meno efficienti di quelli fissi.
L’uso del condizionatore di giorno e di notte
L’errore più facile in cui cadere quando si usa un condizionatore è dimenticarsi che la giornata è fatta di due momenti differenti, il giorno e la notte, da affrontare in modi diversi. Prima che dagli attimi di sollievo passiate ai problemi di salute, dovrete imparare a modularne il funzionamento.
Nel corso della giornata va mantenuto uno scarto di pochi gradi tra la stanza che si vuole rinfrescare e l’esterno.
Al calar del buio, invece, occorre alzare le temperature. L’aria condizionata non deve mai essere indirizzata direttamente sulle persone, soprattutto durante la notte quando si sta fermi sempre nello stesso punto.
Per riposare bene basta accendere il climatizzatore prima di andare a letto, facendo raggiungere in anticipo la temperatura ideale, così da spegnere lo strumento prima di dormire, oppure programmandolo in modo tale che dopo qualche ora lo faccia in automatico.
Alcuni condizionatori dispongono della funzione sleep, che oltre a raffrescare presentano la modalità silenziosa, con la quale si abbassa la temperatura più lentamente, ma si riduce pure la rumorosità dell’apparecchio.
In quali zone della casa collocarli
Quando si decide di installare un condizionatore, le zone prescelte sono di solito quelle dove si trascorre più tempo, come il salotto o la cucina, ma anche la camera da letto è molto gettonata per coloro che soffrono le calde notti estive.
Tenete ben a mente quanto detto in precedenza sul flusso d’aria: per nessun motivo va orientato sulle persone, ma solo su una zona di passaggio, per cui in camera da letto cercate di collocarlo lateralmente al giaciglio o sopra la testiera, cosicché l’aria raggiunga solo i piedi ma non il corpo.
In soggiorno e in cucina vanno esclusi i posizionamenti di fronte al divano o sopra la zona pranzo, tutti luoghi dove si trascorrono lunghi momenti di stallo.
Da spuntare dalla lista degli spazi NON adibiti a inserire un impianto di climatizzazione c’è il corridoio: sebbene si possa pensare di climatizzare più ambienti in contemporanea, scegliendo questa soluzione rischierete solo di disperdere l’aria fresca e far lievitare i consumi.
Infine, consigli utili e raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per l’utilizzo corretto del condizionatore.