Come vendere casa senza agenzia. Capitolo primo
1 commentoCome vendere casa senza agenzia: la prima volta di Paola
Prima o poi questo momento arriva per tutti. Un vero e proprio ciclone che travolge e trascina, fra beghe da risolvere e trafile burocratiche in grado di mettere a dura prova anche la pazienza della persona più docile e tranquilla.
Ci credereste che sto parlando della vendita di una casa? Ebbene sì, ora che lo sto provando sulla mia pelle posso confermarlo: vendere casa è senza dubbio uno di quegli eventi che ti segnano la vita. Per fortuna non si tratta del mio appartamento, ma di quello di mia zia Carmela, ormai anziana e con problemi a spostarsi. Almeno posso risparmiarmi quella sofferenza che inevitabilmente accompagna la vendita della casa in cui sei cresciuto, nella quale hai vissuto momenti belli e brutti, ma comunque tuoi.
E’ una casa situata a Roma, in via di Villa Chigi, a due passi da Villa Ada, che la zia a sua volta affittava ad altri inquilini e che ora ha deciso di vendere.
E così eccomi qui a raccontare le mie prime settimane da agente immobiliare di me stessa. Sì, perché anche se si tratta della mia “prima volta”, ho voluto provare a fare da sola: vendere casa senza agenzia immobiliare.
Penserete probabilmente che io sia pazza, ma con mia zia abbiamo maturato questa scelta principalmente per non avere vincoli e poter risparmiare le commissioni dell’agenzia.
Certo questo non vuol dire che sia facile. Inserire annunci immmobiliari, gestire telefonate e appuntamenti è un impegno che richiede sicuramente una buona predisposizione all’organizzazione.
Cosa fare per vendere casa da soli?
Quando ho cominciato non avevo la più pallida idea della miriade di informazioni di cui il proprietario venditore deve disporre e che è tenuto a fornire ai potenziali acquirenti. La prima cosa che ho fatto è stata prendere confidenza con siti web e portali immobiliari più frequentati. Non è stato facile perché non sono molto pratica di internet.
Così proprio mentre mi davo da fare per compilare correttamente tutti i campi degli annunci ho scoperto, ad esempio, che bisognava inserire anche l’anno di costruzione della casa. Sono rimasta spiazzata e allora, visto che la zia non lo ricorda con esattezza, ho pensato di ricorrere ad un metodo molto concreto e diretto: chiederlo ai condomini del palazzo.
Proprio da lì è partita la mia promozione dell’annuncio e sono arrivati i primi contatti. Ho quindi attivato, contemporaneamente alle inserzioni sul web, il classico e intramontabile passaparola. Leggi la seconda parte del racconto.
Vendere casa da soli non è semplice, ma per esperienza personale la consulenza di avvocato/notaio per la gestione del compromesso risolve molti dubbi legati alla vendita e costa decisamente meno di un intermediazione agenzia.
Attraverso la consulenza di un professionista quale avvocato o notaio fa emergere tutti gli obblighi per il venditore, e non solo per l’acquirente) e pertanto acquisti coscienza di quanto devi predisporre per procedere alla comunicazione delle intenzioni di vendita. e i passaggi successivi. La stessa agenzia si avvale di un notaio, pertanto offre questo servizio … ma a pari di una consulenza ad uno studio notarile il costo è alto.
Le agenzia non ti assicurano vendite miracolose. Bisogna mettere sul mercato immobili con la valutazione oggettiva del valore immobiliare attuale.
Al momento si acquista a buon prezzo, ma è chiaro che di conseguenza si deve vendere a buon prezzo… o meglio offrendo gli immobili al valore effettivo di mercato e spesso non è quanto si vorrebbe ottenere da una vendita.
Posso suggerire a chi vende di liberare il più possibile gli immobili, in modo da permettere a chi fa le visite di poter avere spazio per pensare a come definire i propri di spazi. Non intendo togliere mobili, ma “fare pulizia” dell’eccesso : soprammobili, centrini, “sopracentrini”, quadri a tapezzeria, scatole…
Buon lavoro a tutti!