Cambio di residenza e decadenza agevolazioni prima casa
10 commentiOggi vediamo da vicino un caso di decadenza dalle agevolazioni prima casa per il mancato cambio di residenza entro i 18 mesi previsti dalla legge.
Nel 2010, la nostra lettrice Veronica ha acquistato una casa all’asta fuori dal suo comune di residenza e ha usufruito delle agevolazioni prima casa. Entro 18 mesi non le è stato possibile trasferire la sua residenza in quel comune e, quindi, è decaduta dalle agevolazioni. Infatti, sta attendendo la penale da pagare.
Ora vuole sapere se potrà acquistare una nuova abitazione con le agevolazioni prima casa, corrispondendo al Fisco quanto dovuto. La risposta è sì.
Naturalmente dovrà prima pagare la differenza di imposta, le sanzioni e gli interessi e – per ridurre l’ammontare degli interessi dovuti – le converrà anticipare l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il conteggio.
Ma una volta pagato quanto dovuto, Veronica potrà richiedere le agevolazioni fiscali per acquistare una nuova casa.
Buonasera,
vivo con mia moglie e mia figlia in un comune del Veneto su casa di proprietà di mia moglie, lavoriamo e abbiamo la residenza e domicilio presso il comune. Tra circa tre anni dovrei andare in pensione e volevo acquistare un’abitazione in Trentino Alto Adige con i requisiti della prima casa. La mia idea è quando sarò in pensione di trascorrere un po’ di giorni in Trentino e un po’ di giorni in Veneto facendo la spola avanti e indietro in base alle necessità della famiglia, mia moglie dovrà lavorare per circa altri 8/9 anni. Da quello che ho compreso visitando i siti di tasse e fisco per poter avere le agevolazioni fiscali dovrei spostare la residenza presso il comune dove acquisterò il nuovo appartamento entro i 18 mesi dalla data del rogito. Volevo capire quali altri adempimenti dovrei fare considerato il fatto che il mio domicilio non sarà sempre lo stesso, se la cosa è lecita e se ci sono controindicazioni.
Grazie Ugo
Per le agevolazioni all’acquisto è sufficiente il requisito della residenza entro 18 mesi. Per la successiva tassa sulla proprietà, l’esenzione IMU spetterebbe solo per una abitazione per famiglia (luogo della dimora abituale). Ci sono poi interpretazioni diverse se i coniugi vivono per casi particolari in luoghi diversi. Saluti Giuseppe Palombelli
buongiorno.
ho acquistato con agevolazioni prima casa nel maggio 2015 a dicembre stesso anno ho trasferito residenza.
nel 2017 e 2018 affitto totalmente appartamento perché disoccupata e dormo in altra città a distanza di 25 km con amica che ora mi ha aiutata a trovare lavoro come tata regolare contratto.
posso chiedere al comune dove lavoro residenza? il comune della prima casa mi ha inviato accertamento residenza e a dicembre scade mi cancelleranno dalle liste dei residenti.
cosa posso fare senza perdere agevolazioni fiscali ?
e se le permessi cosa vado incontro.?
pago Imu e tasi ? e l’Iva che ho pagato al 4%??
grazie …scusate ma sono disperata connivenza vigili che passano a sorpresa per sapere dove sono, manco fossi wanted.
Anna
Gentile Anna Rita
– certamente puoi trasferire la residenza ma quando richiedi residenza serve conferma da parte della tua amica quale proprietaria
– poiché la casa è affittata sei tenuta a pagare IMU e TASI
– non perdi le agevolazioni all’acquisto prima casa (iva al 4%), a meno che non vendi prima dei 5 anni (a maggio 2010 non hai più vincoli).
Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui
Buongiorno. Ho un caso da esporvi. La mia compagna ha acquistato un appartamento come sua prima casa. Fino a prima dell’ acquisto viveva in affitto in un comune diverso da quello dove ha acquistato l’ appartamento.
Ora, vorremmo vivere insieme nella casa di mia proprietà. Come ci si deve comportare? La mia compagna ha l’ obbligo di portare la residenza nel suo appartamento o la può portare da me? Inoltre, tra un po’ di tempo l’appartamento acquistato da lei verrebbe messo in vendita o affittato. Come ci si deve comportare in tal caso? Si perdono le agevolazioni fiscali? Ci sono sanzioni?
Grazie in anticipo
Gentile Stefano, distinguiamo tra:
esenzione IMU: la tua compagna trasferendo la residenza perde questo diritto. idem se affitta la casa
decadenza agevolazioni fiscali acquisto prima casa: in caso di vendita prima dei 5 anni senza riacquisto di abitazione principale
plusvalenza: in caso di vendita prima dei 5 anni (escluse abitazioni principali).
Trovi sviluppati gli argomenti nelle guide / post del ns blog.
Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi
Buongiorno, vorrei se possibile avere una informazione in merito al mio caso. Ho acquistato la prima casa godendo delle relative agevolazioni nel 2015. Ad oggi ho ricevuto una offerta di lavoro che se decidessi di accettare mi porterebbe a trasferirmi in un’altra regione. Se decido di vendere la casa, non essendo trascorsi i 5 anni e non ho intenzione di comprarne una nel luogo in cui mi trasferisco, incorro in sanzioni o esistono condizioni di “forza maggiore” che il fisco italiano ammette e gestisce? Grazie mille.
Gentile Massimiliano, se vendi prima dei 5 anni senza riacquistare nei successivi 12 mesi sei soggetto a decadenza dalle agevolazioni fiscali. Leggi il nosro post sull’argomento. Con apposita istanza puoi evitare sanzioni e interessi. Comunque sei tenuto a pagare la differenza d’imposta. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi
Volevo sottoporvi un caso particolare. Supponiamo che una persona sposti la residenza entro 18 mesi nella casa per cui ha usufruito delle agevolazioni. Le agevolazioni non decadono e tutto è in regola. Successivamente, dopo pochi mesi, un anno, due anni, ecc ecc… cambia nuovamente residenza trasferendola in un’altra casa. Cosa succede? Si continua ad essere in regola oppure si perde l’agevolazione? Grazie.
Gentile lettore, a mio giudizio è sufficiente trasferire la residenza entro i 18 mesi (dalla data del rogito) nel comune dove si acquista per non “decadere” dalle agevolazioni. Si può quindi spostare successivamente la residenza senza incorrere in sanzioni. Il Fisco potrebbe però contestare comportamenti manifestatamente elusivi. Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi