Quali permessi per piccole costruzioni in giardino?
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Devo realizzare una piccola costruzione in giardino (un capanno per gli attrezzi, un barbecue in muratura, un annesso agricolo come ad esempio un pollaio, ecc.).
Devo richiedere qualche permesso o presentare una comunicazione al Comune?
E’ un quesito che molte persone si pongono, anche perché, come nel caso del barbecue, si tratta spesso di strutture fisse, seppur di modeste dimensioni, per cui è lecito chiedersi se la loro installazione richieda qualche forma di titolo autorizzativo.
A tale proposito è giusto fare una distinzione rispetto alle strutture prefabbricate.
Costruzioni prefabbricate
Il fatto che una costruzione, piccola o grande, sia realizzata utilizzando la metodologia della prefabbricazione, non significa che possa essere liberamente realizzata senza alcun titolo autorizzativo.
Si tratta infatti di strutture che consentono di costruire anche interi edifici, pertanto soggette alle stesse norme tecniche previste per gli altri tipi di costruzioni.
Ma questo argomento esula dalla presente trattazione, in cui ci occuperemo specificamente di manufatti di modeste dimensioni.
Permessi sì o no per le piccole costruzioni in giardino? Cosa dice la normativa
Nel Testo Unico dell’Edilizia (il DPR 380 del 2001), non esiste una definizione specifica di quelle che chiamiamo piccole costruzioni.
Tuttavia, all’art. 3, comma 1, quello che contiene la definizione dei diversi interventi edilizi, troviamo elencati tra gli interventi di nuova costruzione, al punto e5):
“L’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o siano ricompresi in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore”.
In quanto nuove costruzioni, pertanto, questo tipo di manufatti è soggetto a Permesso di Costruire, a meno che le strutture non siano legate ad attività ricettive, nel qual caso rientrano nel novero degli interventi di attività edilizia libera.
All’art. 6, invece, che disciplina gli interventi di Attività edilizia libera, troviamo al comma 1, lettera e-quinquies) indicate “le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici”.
Tra questi interventi possiamo classificare proprio piccole costruzioni o manufatti come casette per i giochi, panchine fisse, barbecue in muratura, fontane, ecc., per i quali, in virtù del cosiddetto decreto Scia 2 (il n. 222 del 2016) è possibile l’esecuzione senza alcun titolo autorizzativo.
Al di là di queste indicazioni di carattere generale, gli strumenti urbanistiche locali possono però contenere diverse prescrizioni, per cui è necessario far sempre riferimento al Regolamento Edilizio del Comune nonché alle Norme Tecniche di Attuazione.
Il consiglio, quindi, è sempre quello di informarsi preventivamente presso il proprio Comune prima di procedere all’installazione del manufatto, quando questo presenta caratteristiche di stabilità e non è un semplice arredo da spostare.