Agevolazioni prima casa e il cambio di residenza
331 commentiLa Risoluzione n. 105/E del 3 ottobre 2011 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito diverse cose riguardo le agevolazioni prima casa e il cambio di residenza.
1. L’acquirente di una prima casa, che non può effettuare il trasferimento entro i 18 mesi deve presentare un’istanza all’Agenzia chiedendo la rinuncia all’agevolazione. In sostanza, verserà la differenza d’imposta dovuta, gli interessi calcolati a decorrere dalla data di stipula dell’atto di compravendita, ma non pagherà la sanzione del 30%.
2. L’acquirente, che lascia passare il termine dei 18 mesi senza trasferire la residenza e senza presentare un’istanza di revoca all’Agenzia, decade dalle agevolazioni “prima casa” e dovrà pagare la differenza di imposta, gli interessi e la sanzione del 30%.
In questo caso, può sempre ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate in cui dichiara la decadenza dall’agevolazione prima casa, richiede il ricalcolo e dell’imposta e l’applicazione delle sanzioni in misura ridotta. L’ufficio provvederà a notificare l’avviso di liquidazione dell’imposta dovuta, degli interessi e della sanzione opportunamente ridotta.
Buonasera
avrei bisogno di un chiarimento, ho acquistato casa il 31/3/2011 con i benefici fiscali di prima casa ho trasferito la residenza il 18/8/2011, dovrei spostare la mia residenza in altro comune non vendendo casa, perderò i beneficio fiscali acquisiti? Grazie
Gentile lettore, se trasferisci la residenza non corri nessun rischio di decadere dalle agevolazioni fiscali all’acquisto di cui hai usufruito. Perderai invece il diritto all’esenzione delle imposte comunali IMU/TASI. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno, ho acquistato casa nel novembre 2010 e trasferito la residenza poche settimane dopo, usufruendo di benefici prima casa. A Marzo. 2015 ho locato l ‘mmobile e nel luglio 2015 ho trasferito residenza in altro comune pagando IMU, non detraendo piu interessi mutuo. Non mi è davvero chiaro se rischio perdita benefici prima casa e se potrei esser chiamato a versare iva maggiorata (comprai da costruttore) . molte grazie Saverio
Gentile Saverio ti tranquillizzo: non corri nessun rischio. Quando hai richiesto le agevolazioni per acquistare la tua casa avevi i requisiti soggettivi e hai anche soddisfatto il requisito della residenza. Nessuno ti vieta di affittare la tua abitazione acquistata con i benefici fiscali. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi
Salve. Ho acquisato un apartamento nel comune di Montesilvano il 18/10/ 2010, dopo 15 giorni sono andata a chiedere la residenza, ma x il motivo che non tenevo il mobiliere in cucina il vigile che é venuto a fare la verifica mi ha respinto la richiesta .Poi ho fatto di nuovo la richiesta è stavolta, stesso vigile, sempre senza il mobiliere di cucina mi ha dato l’ok. Nel fra tempo mi hanno mandato una multa, sanzione di 222€, x il fatto che non ero residente in questa abitazione , aprescindere il fatto che avevo fatto la richiesta. Adesso ho deciso di andare ad un avvocato. Voi che mi consigliate?
Gentile lettrice, il consiglio è quello di non solleverei particolari questioni. Il fatto che non ci
fosse la cucina dimostra in qualche modo che non tu avessi trasferito ancora la residenza.
Forse in questi casi la sanzione viene applicata automaticamente a seguito
dell’accertamento del vigile. Il Comune mi sembra che abbia agito correttamente. Anzi ha
chiuso un occhio al secondo accertamento. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno redazione ho acquistato casa nel marzo 2014 da ristrutturare, ho preso residenza nel luglio 20 15 nello stesso comune. Volevo sapere se ho rispettato i tempi per le agevolazioni fiscali perché non so se sono 12 o 18 mesi i tempi per prendere la residenza. Grazie
Gentile lettore,
la normativa prevede 18 mesi dall’acquisto per trasferire la residenza nel comune.
Cordiali saluti.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve, a Dicembre 2014 i miei genitori mi hanno lasciato in donazione una casa dove a novembre 2015 ci sono andata ad abitare e ho messo la residenza. Adesso però devo trasferirmi in un’altro luogo e ho bisogno di spostare la mia residenza, mi chiedevo quanto tempo devo lasciare la residenza nella casa donata dai miei genitori per farla risultare come prima casa? Il notaio mi ha detto che avrei potuto levarla anche solo dopo 5 mesi e mi avrebbe sempre risultato come prima casa, questo è vero? Grazie mille
Gentile lettrice,
per la donazione hai pagato imposte prima casa perchè hai trasferito la residenza nei tempi previsti. Hai quindi soddisfatto il requisito richiesto. Non esiste una durata minima codificata per mantenere la residenza. L’importante è che tu vi sia andato effettivamente ad abitare e che non hai dichiarato il falso quando hai trasferito la residenza. Se il fisco accerta comportamenti elusivi, può chiedere la differenza di imposta+sanzioni e interessi.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve
Ho acquistato l’immobile il 23/09/2015 insieme alla mia fidanzata quindi siamo entrambi proprietari. Saremo sposi nel 2018. Volevo sapere se dobbiamo cambiare la residenza entrambi. Nel rogito notarile c’è scritto ad eccezione mia che abito già nel comune dove si trova l’immobile quindi posso anche non farlo mentre lei abita in un altro comune quindi è obbligata a farlo. Prima di andarci a vivere passerà del tempo in quanto attualmente stiamo facendo i lavori. Quali sono i vantaggi o gli svantaggi? La residenza la danno se ho lavori in corso?
Grazie mille Antonio
Gentile Antonio,
il trasferimento della residenza potete richiederlo quando andrete ad abitare nella casa acquistata, anche se magari formalmente i lavori devono ancora terminare. La casa deve essere quindi idonea all’uso abitativo (bagni, cucina, utenze,
presenza di mobilio,etc). Se la tua fidanzata non trasferisce la residenza entro 18 mesi dal rogito (entro il 22 marzo 2017) perderà i benefici avuti per l’acquisto della casa (tecnicamente andrà incontro alla “decadenza dai benefici fiscali”) e dovrà pagare differenza di imposta + sanzioni (30%) + interessi. Ai fini delle imposte comunali, l’esenzione IMU e TASI
decorre da quando trasferite la residenza nell’abitazione acquistata (l’esenzione è possibile solo per l’abitazione principale dove si dimora con il proprio nucleo familiare). Farà fede la data riportata nel certificato di residenza.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Gentile personale Casanoi , buongiorno, Ho comprata casa con agevolazioni prima casa ( iva al 4% ), per cui dovrei trasferire la residenza nel nuovo comune entro 18 mesi .
Cosa succede se non riesco a trasferire la residenza per vari motivi ?
Oppure sono in prossimità del 18° mese è sono consapevole che non riuscirò a trasferire tale residenza ?
Grazie Mauro
Gentile lettore,
nel caso tu non dovessi trasferire la residenza nei 18 mesi, sei soggetto alll “decadenza” delle agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato per acquistare. Sarai chiamato a pagare la differenza d’mposta + sanzioni pari al 30% e interessi sulle somme dovute. Puoi vedere anche i nostri post sull’argomento.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve
i 18 mesi per il trasferimento della residenza per non perdere i vantaggi fiscali dell’acquisto della prima casa in che modo devono essere effettivamente conteggiati? Per esempio se il rogito e’ stato fatto l’11 settembre come considero il mese di settembre? come mese intero (e quindi il primo mese dei diciotto)? O in che altro modo?
Che data fa fede per il cambio reisdenza? La data di presentazione della domanda o cosa?
Grazie
Gentile lettore,
è il certificato di residenza che attesta il trasferimento nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di tutte le pubbliche amministrazioni. Il conteggio è molto semplice. Prendendo il tuo esempio, se il rogito viene fatto l’11 settembre, la scadenza è il 10 marzo dell’anno successivo.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Ho comprato la prima casa con mutuo e agevolazioni ad ottobre 2013. La casa ha doppia entrata su due strade (A E B) . Nell’atto della casa è presente la strada in cui ho fatto la residenza (A). In realtà i citofoni e l’entrata principale sono sull’altra strada (B). Se cambio residenza da (A) a (B) incorro in qualche sanzione e perdo le agevolazioni? Naturalmente sono nello stesso comune. Grazie
Gentile lettore, non incorri in nessuna sanzione poichè hai adempiuto al requisito della residenza sottoscritto nel rogito di acquisto (inoltre la casa è sempre la stessa e si tratta solo di meglio specificare l’indirizzo dell’effettivo ingresso).
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve,
ho acquistato la mia prima casa nel dicembre 2012 e ho subito trasferito la residenza nel nuovo comune. Ad oggi sono passati tre anni. Nel frattempo sono emigrata all’estero per lavorare e vorrei trasferire la mia residenza qui in UK. Non ho intenzione di comprare o vendere l’immobile prima dei 5 anni. Posso comunque comunicare all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero che mi sono trasferita senza perdere le agevolazioni sulla prima casa? Grazie mille per la risposta.
Gentile lettrice,
puoi tranquillamente cambiare la residenza e trasferirla all’estero senza perdere le agevolazioni avute quando hai acquistato. Per le imposte comunali (IMU – TASI) non avrai inece più possibilità di avere esenzione.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno
Sposato e residente nella prima casa acquista è intestata da mia moglie ora mi accingo ad acquistare una casa fuori comune a circa 50 km e vorrei usufruire dell’iva agevolata intestandola solo a me (non avendo nessun immobile intestato )le domande sono queste
-e’ possibile ?
Se si devo spostare la residenza e mantenere il domicilio nella mia casa attuale?
Per imu cosa devo pagare prima o seconda casa?
Grazie mille per la cortese riposta.
Saluti e buon anno
Gentile lettore,
se sei in regime di separazione dei beni, puoi intestare l’abitazione solo a te. Per acquistare con l’iva agevolata dovrai necessariamente trasferire la residenza entro 18 mesi dal rogito.Ti faccio presente che il trasferimento della residenza non è solo un fatto burocratico. Il fisco punisce comportamenti elusivi. valuta anche gli aspetti fiscali delle imposte comunali. Ai fini dell’esenzione imu e tasi, ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione per che si presuppone che la famiglia dimori assieme (abitazione principale). Ricambio gli auguri e ti saluto cordialmente
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno cosa intende per comportamenti elusivi ?
Una volta messa la residenza per quanto tempo bisogna tenerla?
Vorrei agire nella piena legalita’.
Grazi mille
Gentile lettore,
non c’è una regola scritta, ma è chiaro che il fisco può contestare cambi di residenza fittizi, senza un riscontro effettivo con la realtà.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buon giorno .Mia moglie ed io abbiamo rogitato il 17 dicembre,aquisto prima casa,attualmente siamo in un comune differente,in affitto.Entro marzo-aprile contiamo di trasferirci e quindi spostare la residenza.L’impiegata comunale ha detto che per imesi che noi non abiteremo dobbiamo versare l’imu perchè risulta come una seconda casa ma è così ?
Gentile lettorre,
ti confermo che fino a quando la casa non diverrà “abitazione principale” dovrai pagare imposte comunali piene.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
gennaio 2012 ho comprato appartamento con agevolazione prima casa, senza mutuo.portato dopo 5 mesi residenza da altro comune ,oggi dovrei cambiare residenza e ritornare in casa di vecchia abitazione ,potrei farlo senza aver problemi con agenzia delle entrate.? senza perdere agevolazioni del rogito?
Gentile lettore, hai soddisfatto quanto previsto dalla normativa: puoi tranquillamente trasferire la residenza dove credi. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno, ho acquistato una casa a febbraio 2012, usufruendo delle agevolazioni prima casa, vorrei cambiare residenza, sempre nello stesso comune e staccare tutte le forniture, acqua, gas, ecc…la casa di fatto resterebbe vuota. Vado incontro a qualche penalità? Grazie
Gentile lettrice, puoi tranquillamente cambiare la residenza senza incorrere in sanzioni. Pagherai però imposte comunali piene. L’esenzione IMU vale solo per le abitazioni principali (dove si ha la residenza anagrafica e la dimora abituale con la famiglia). Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buona sera. Io e la mia ragazza rogitiamo il 18 dicembre. La domanda è questa: quanto tempo abbiamo per fare il cambio di residenza e rientrare in agevolazioni per mutuo e prima casa? Prendete in considerazione che la casa è vuota e va arredata da zero.
Gentile lettore,
puoi dedurre gli interessi del mutuo se trasferisci la la residenza nell’abitazione acquistata entro 12 mesi dal rogito. Per le agevolazioni all’acquisto, invece, hai tempo 18 mesi ed è sufficiente trasferire la residenza nel comune.
Ti saluto cordialmente
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve, noi fra due giorni abbiamo il rogito per la prima casa , in quale devo fare dei lavori di ristrutturazione tipo: sostituzione la caldaia vecchia, infissi, blindato e qualche altro lavoretto. La mia domanda è: dopo il rogito come fare con la residenza per non essere sanzionato per vari motivi? E la seconda domanda come vare per avere agevolazioni per la prima casa ? Grazie infinite
Gen.le Aldo,
le agevolazioni prima casa riguardano l’acquisto, per cui, se ha stipulato l’atto, il notaio avrà provveduto a considerarle. Per non perderle, la residenza deve essere fissata entro 18 mesi.
Se è prima casa non è dovuta l’Imu e nemmeno la Tasi, se sarà confermata la legge di stabilità. Bisognerà invece pagare la Tari, tassa sui rifiuti e le scadenze variano da comune a comune.
Un saluto,
arch. Carmen Granata
Salve, possiedo un immobile acquistato nel 2008 e ho usufruito le agevolazioni fiscali, dato che sto ancora pagando il mutuo vorrei metterla in affitto, devo cambiare residenza oppure no? cosa dovrei fare per essere in regola? un cordiale saluto.
Gentile lettore,
ti suggerisco di stipulare regolare contratto di affitto (a canone libero o concordato; a tassazione ordinaria o cedolare secca) che andrà registrato obbligatoriamente. Trasferisci la residenza presso l’abitazione dove andrai ad abitare effettivamente. In questo modo ci sarà la massima chiarezza sia in termini di responsabilità derivanti dall’utiizzo dell’immobile, sia per l’obbligo di pagamento delle spese condominiali e delle utenze.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera, la prossima settimana comprerò la mia prima casa, però sono costretta a portarvi la residenza la prossima estate perchè prima potrebbero fare un controllo e non trovarmi; io sono insegnante precaria i miei contratti lavorativi sono fino al 30 di giugno ed è possibile che io debba cambiare spesso sede, provincia, regione. L’appartamento che comprerò è nella città della mia famiglia di origine dove intendo tornare e dove trascorro tutto il tempo libero. Ecco le domande: 1. le maggiorazioni che pagherò prima di portare la residenza sono in proporzione ai mesi in cui la casa è stata non ancora prima casa o portando la residenza a giugno dovrò comunque pagare per tutto l’anno?
2. Chi come me ha ancora un lavoro “stabilmente precario” come fa a dimostrare di risiedere abitualmente in un comune se questo non è possibile? Deve rinunciare quindi anche alle agevolazioni della prima casa oltre alle varie penalizzazioni dovute alla sua situazione lavorativa?
La ringrazio per il prezioso aiuto.
Gentile lettrice,
da quanto scrivi ti suggerisco di chiedere la residenza il prossimo giugno. Come tutti hai diritto ad avere una residenza sulla base delle tue condizioni oggettive a prescindere da dove ti porterà il lavoro in futuro. Pagherai IMU solo per i mesi in cui non hai la residenza. Ti consiglio di fare i conteggi direttamente con l’ufficio imposte del comune anche perchè acquisti a cavallo dell’anno e dovrai pagare anche il mese di dicembre 2015.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve. Nel Luglio 2011 ho acquistato insieme a mia moglie un piccolo immobile usufruendo delle agevolazioni fiscali prima casa (non abbiamo contratto alcun mutuo per questo acquisto). A gennaio 2012 abbiamo trasferito la residenza presso l’immobile acquistato. A Marzo 2013 mia moglie ha ricevuto come donazione dei genitori, un immobile ubicato in un comune diverso da quello in cui abbiamo acquistato noi. Da gennaio 2016 vorremmo trasferirci nell’immobile che ci è stato donato in quando più grande e più comodo (cambiando quindi la residenza) e vorremmo fittare quello che avevamo acquistato usufruendo delle agevolazioni prima casa. Possiamo cambiare la residenza in altro comune e fittare l’immobile acquistato senza incorrere in sanzioni visto che non sono ancora passati i 5 anni dall’acquisto oppure dobbiamo aspettare ancora? Cordialmente ringrazio.
Gentile lettore, n
el vostro caso potete tranquillamente trasferire la residenza e affittare l’abitazione acquistata con le agevolazioni. Il termine dei 5 anni è relativo solo nel caso di vendita prima dei 5 anni senza acquistare un’abitazione principale nei successivi 12 mesi. Ma voi affittate e non vendete. Dal luglio 2016 non avrete più alcun vincolo anche in caso di vendita.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno,
ho acquistato nel 2010 un terreno e un rustico che è stato demolito e ricostruito con fine lavori di costruzione della mia casa datata aprile 2013. Ho beneficiato delle agevolazioni prima casa fino ad ora in quanto l’abitazione in questione è stata la mia dimora di residenza. Dal prossimo anno dovrò cambiare residenza e mi domandavo se, oltre a perdere la possibilità di detrarre gli interessi passivi del mutuo, potrò incorrere in qualche sanzione o pagamento di plusvalenza perché non sarà più prima casa.
Grazie
Gentile lettrice,
da quanto scrivi non incorri i alcun rischio di sanzioni o tassazione. Infatti si può incorrere nella decadenza dalle agevolazioni prima casa e/o nella plusvalenza solo nei primi 5 anni dall’acquisto e solo in caso di vendita. Tu hai acquistato nel 2010 e quindi i 5 anni sono passati (o stanno per passare).
Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve,da Agosto mio padre vedovo ha trasferito la sua residenza nella mia seconda casa per motivi di salute.La casa che per ora ha lasciato è di sua proprietà, gli diventa seconda casa?Deve pagare imu come seconda casa e variare al catasto?Grazie infinite.
Gentile lettrice,
con il trasferimento della residenza tuo padre ha perso il diritto all’esenzione IMU e dovrà pagare imposte comunali piene come seconda casa. a volte i comuni applicano esenzioni per le persone anziane che vanno a vivere nelle case di riposo. Il tuo caso è diverso ma comunque prendi informazioni in comune. Per quanto riguarda il Catasto, non è necessario fare nessuna pratica.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno,nel 2010 gennaio ho aquistato la la mia prima casa, ma la residenza l’ho cambiata ad agosto c’è l’avevo in un altro comune,oggi mi è arrivata di pagare una tassa di 200 euro per quei 7 mesi che non ho portato la residenza,da gennaio ad agosto .In quel periodo vivevo in affitto con mio marito (contratto di affitto al suo nome)E da pagare la tassa secondo lei?Grazie mille!
Gentile lettrice, fino a quando non viene trasferita la residenza e la dimora effettiva, il comune applica le aliquote IMU piene. Pertanto le imposte sono da pagare. Aggiungo una mia personale opinione: i comuni dovrebbero essere più elastici in questi casi. Per chi acquista casa e ci si trasferisce nell’arco di 2-3 mesi, non dovrebbero applicare le imposte che normalmente vengono applicate ai proprietari di seconde case.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera, a giugno di quest’anno (2015)ho acquistato insieme a mia moglie ( siamo in comunione dei beni)la nostra prima casa con mutuo. Ora, per motivi di lavoro dovrò trasferirmi solo io in un’altra regione ( l’alloggio sarà a carico dell’azienda). Dato che il cambio di residenza non è’ obbligatorio, cosa comporta dal punto di vista fiscale tale cambiamento? L’azienda in caso di trasferimento della residenza riconosce delle indennità pertanto vorrei capire dal punto di vista fiscale cosa andrei a perdere e se economicamente mi conviene tale cambio.
Grazie
Gentile lettrice, con il cambio di residenza ai fini dell’agevolazione fiscale di cui avete beneficiato per l’acquisto non hai conseguenze. Per quanto rigiuarda eventuali le detrazioni degli interessi e l’esenzione dalla imposte comunali (imu), ne possono beneficiare solo i proprietari che utilizzano l’abitazione acquistata come dimora effettiva del nucleo familiare (abitazione principale). Nel tuo caso, con il trasferimento della residenza, perdereste questi benefici. Un cordiale saluto
Salve, a Maggio del 2013 ho acquistato un immobile, nello stesso paese in cui risiedo, usufruendo dell’agevolazione fiscale per la prima casa;
Ci sono dei termini che devo rispettare per trasferire la residenza in questo nuovo immobile?
Devo fare riferimento ai 18 mesi?
Devo fare riferimento ai 3 anni( termine entro il quale l’Agenzia può richiedere le eventuali somme per differenza di imposta)?
C’è una circolare in cui tutto questo viene “chiaramente” spiegato?
Restando in attesa di un Vostro riscontro, Vi auguro Buona Giornata.
Gentile lettrive, l’obbligo del trasgferimento nei 18 mesi è relativo al comune, non nell’abitazione acquistata. Ai fini dell’agevolazione all’acquisto, sei quindi in regola. Per quanto riguarda le imposte comunali, fino a quando non trasferirari la tua residenza e la dimora abituale della tua famiglia pagherai IMU piena come seconda casa. Un cordiale saluto. Continua a seguire CasaNoi.
Buonasera, ho comprato casa a Novemvre 2014 con mutuo usufruendo dei vantaggi prima casa.
In questo mese Ottobre 2015, dopo gli opportuni accertamenti del comune e vigili ho appena ottenuto la residenza,con tanto di certificato.
Oggi 28 Ottobre 2015 mi sono presentato in banca, sapendo che non dovevo sforare i 18 mesi, dichiarando il cambio residenza ma loro dicono che la banca non deve comunicare nulla all’agenzia delle entrate, quindi si sono semplicemente limitati a trascrivere i miei nuovi dati di residenza x il recapito postale delle comunicazioni e resoconti mutuo.
La mia domanda é:
Devo io certificare qualcosa all’agenzia delle entrate o va tutto in automatico? Sarà compito della agenzia delle entrate verificare il mio cambio residenza senza che io comunichi niente a loro? Non vorrei avere sorprese alla fine dei 18 mesi dal rogito.
Grazie mille dell’attenzione. BG
Gentile BG,
l’Agenzia delle Entrate verifica autonomamente, attaraverso i Registri Pubblici Anagrafici, se e quando hai trasferito la residenza. Tu non devi fare nessuna comunicazione. Con l’occasione mi soffermo sulla deducibilità degli interessi passivi. Il termine è di 12 mesi e non di 18! Mi spiego meglio. Gli interessi passivi sono deducibili, nei limiti di legge, solo per “l’abitazione principale” dove si risiede e che viene adibita ad effettiva dimora della famiglia, ed entro 1 anno dall’acquisto.
Vedi le istruzioni alla complazione della dichiarazione dei redditi a cura dell’Agenzia delle Entrate (pag 37)
Ti saluto cordialmente.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve, entro un mese da oggi farò il rogito per la mia nuova casa (prima casa). Ho letto che ho 18 mesi di tempo per effettuare il cambio di residenza, in questi 18 mesi mi viene considerata ugualmente come prima casa in sede di dichiarazione dei redditi e pagamento di utenze/tasse? Vorrei aspettare qualche mese per il cambio di residenza in modo da acquistare un’auto da intestare a me ed usufruire della legge bersani per prendere la classe di merito di mio padre, cosa che posso fare solo se appartenente al nucleo familiare dei miei.
Grazie
Gentile lettore, ai fini dell’agevolazione fiscale all’acquisto hai 18 mesi per trasferire la residenza nel comune dove acquisti (non è necessario trasferire la residenza proprio nell’abitazione acquistata; se sei residente nel comune, hai già soddisfatto questo requisito). Per quanto riguarda le imposte comunali (IMU/TASI), hai diritto all’esenzione/riduzione prima casa solo dal momento in cui trasferirai la residenza nell’abitazione acquistata; fino a tale data pagherai imposte comunali come seconda casa.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buona sera,
avremmo diverse domande sull’argomento ed abbiamo già provato a chiedere a CAF e commercialisti senza risposte certe.
Premessa: casa di proprietà cointestata acquistata a luglio 2011 con mutuo agevolato prima casa, dove attualmente, io e mio marito, abbiamo la residenza.
Da Novembre 2015 prenderemo in affitto un appartamento in altro comune (e Regione) dove ci stiamo spostando per lavoro (io ho cominciato a lavorare li a Settembre).
Spostando la residenza avremmo diversi benefici, di contro però non sappiamo rispondere a queste domande:
– la casa acquistata diventerebbe seconda casa ai fini dell’IMU/TASI?
– perdiamo le agevolazioni ottenute per il mutuo?
– perdiamo le detrazioni fiscali sul mutuo
– perdiamo (se esiste) una detrazione per affitto con contratto regolare?
Non sappiamo se ci siamo dimenticati di considerare altro dal punto di vista fiscale e se e quando ci conviene spostare la residenza.
Al momento non abbiamo deciso se affittare o meno la casa acquistata
Anche in questo caso ci piacerebbe sapere i pro e i contro a livello fiscale.
Le richieste sono tantissime…per noi andrebbe bene anche una risposta parziale..
Gentili lettori,
la normativa è chiara e non si presta a interpretazioni. Con il trasferimento della residenza nella casa in affitto, l’abitazione di vostra proprietà perde i requisiti di abitazione principale. Di conseguenza pagherete IMU/TASI, perdete la possibilità di detrarre gli interessi del mutuo casa. Non perderete invece le agevolazioni del mutuo (imposta sostitutiva prima casa); altre agevolazioni andrebbero verificate nel contratto di mutuo (è un’ipotesi remota; comunque leggetelo con attenzione). Se invece continuate a mantenere la residenza nell’abitazione di proprietà potete continuare ad usufruire dell’esenzione IMU e detraibilità interessi. L’affitto potrebbe essere portato in detrazioni se siete lavoratori autonomi/liberi professionisti ma chiedete al vostro commercialista. Detto questo, ci sono aspetti formali ed altri sostanziali. Vi ricordo che l’abitazione principale è l’abitazione (una sola!) dove dimora il nucleo familiare. Nel vostro caso qual é la dimora effettiva?.
Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno, avrei bisogno di alcuni chiarimenti.
Nel 2009 o 2010 mia nonna mi ha donato una casa, ma vivendo ancora in un altro comune con i miei genitori, al tempo non avevo trasferito la residenza e per questo sono andata incontro a sanzioni. Mi è stato detto che avrei dovuto mantenere la mia residenza lì per almeno 5 anni prima di poterla cambiare.
Dopo questo discorso ho quindi trasferito la mia residenza nella casa che mi è stata donata.
Adesso sono trascorsi 5/6 anni dalla donazione e vorrei vendere la casa perchè non abito più lì, mi sono dovuta trasferire in un’altra città e attualmente vivo in una casa affitata. Ho bisogno di trasferire la residenza qui anche per poter avere un medico.
Trascorsi questi anni adesso posso cambiare residenza e vendere tranquillamente l’immobile? Sempre sperando di riuscire a venderlo nonostante la crisi. Ci sarebbe ancora il rischio di sanzioni o perdita di agevolazioni?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Saluti
Gentile lettrice,
puoi trasferirti dove credi senza alcun timore. Trascorsi 5 anni dall’acquisto non esistono rischi di decadenza ( perdita delle agevolazioni avute in caso di rivendita).
Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno,
nell’ottobre 2014 ho acquistato la nuda proprietà di una casa in cui gli usufruttuari sono i miei genitori. Per l’acquisto abbiamo beneficiato delle agevolazioni per la prima casa.
A marzo 2015, dopo 5 mesi, abbiamo trasferito tutti e tre la residenza nell’appartamento acquistato.
ora, a un anno dall’acquisto e dopo 7 mesi di residenza, vorrei trasferire la residenza in un appartamento di proprietà del mio compagno.
Perderei i requisiti di prima casa?
La ringrazio per la cortese risposta,
Saluti,
Monica
Gentile Monica,
a mio giudizio se hai effettivamente vissuto nella casa acquistata hai soddisfatto il requisito della residenza e non andrai incontro a sanzioni. L’agenzia delle Entrate punisce comportamenti “elusivi” di contribuenti che hanno trasferito fittiziamente la residenza.
Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno, vorrei acquistare una piccola baita in montagna, non sono proprietaria di nessun immobile, non spostando la residenza automaticamente devo pagare le tasse sull’acquisto come seconda casa ? grazie elena
Gentile Elena,
se non trasferisci la residenza pagherai imposte piene per l’acquisto e non potrai avere l’esenzione IMU non potrai applicare tariffe delle utenze “prima casa” .
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera a tutti! Io e mia sorella abbiamo acquistato nel 2013 l’appartamento dove abitiamo. Per motivi di lavoro vorrei trasferirmi in un’altra provincia e di fittarmi un’appartamento col mio compagno. Posso intestarmi il contratto di locazione senza perdere i benefici fiscali? o meglio posso fittarmi l’appartamento senza cambiare residenza? L’agenzia immobiliare mi ha consigliato di cointestare il contratto di affitto col mio compagno e di far prendere a lui la residenza per intestarsi le utenze.
Vi ringrazio anticipatamente
Gentile lettrice,
non perderai in nessun caso le agevolazioni avute per l’acquisto della casa. Ma se ti trasferisci e cambi residenza perderai l’esenzione IMU di tua competenza. Trasferire la residenza è un fatto personale legato a tanti fattori, non ultimo il medico curante. Spetta a te valutarlo. L’opzione suggerita dall’agenzia immobiliare è sicuramente coerente, ma spetta a te valutare se trasferire la residenza.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve, ho comprato casa con le agevolazioni prima casa a giugno 2015, e sto per trasferire la residenza nel comune dove ho acquistato casa, ma non nello stesso immobile. Posso fittare casa con regolare contratto, senza perdere le agevolazioni prima casa e per quanto tempo devo mantenere la residenza nel comune dove ho l’immobile?
Grazie
Gentile lettore,
ti è sufficiente trasferire la residenza nel comune dove hai acquistato entro 18 mesi dal rogito. Puoi tranquillamente affittare l’abitazione acquistata con le agevolazioni, ma pagherai imposte comunali come seconda casa e non potrai detrarre eventuali interessi del mutuo casa erogato. La normativa non prevede un tempo minimo per la residenza. Vengono però puniti comportamenti elusivi per il fisco.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Gentile Dottor Palombelli
nel mese di giugno 2013 ho acquistato casa con la mia compagna usufruendo dell’agevolazione come prima casa. Abbiamo regolarmente trasferito la residenza in questa abitazione dopo due mesi dall’acquisto.
Adesso soltanto io avrei necessità di trasferire temporaneamente la residenza presso l’abitazione dei miei genitori che è situata all’interno dello stesso comune.
Il primo quesito è se perdo le agevolazioni prima casa, con il rischio di avere un ricalcolo dell’imposta di registro, oppure le mantengo in quanto lo spostamento avviene nello stesso comune?
L’altro quesito è cosa succede per la detrazione degli interessi sul mutuo. Perderei la detrazione temporaneamente solo per la mia parte e quindi la mia compagna continuerebbe a detrarli, ma se dovessi spostare, dopo qualche mese, nuovamente la residenza presso l’attuale abitazione posso ricominciare a detrarre gli interessi?
Grazie per l’attenzione
Gentile lettore,
rispondo in maniera sintetica per punti. Se trasferisci la residenza in altra abitazione nello stesso comune:
a) non perdi le agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato al momento dell’acquisto;
b) in caso di vendita prima dei 5 anni potresti essere soggetto a imposta sulla plusvalenza (non si paga per l’abitazione principale);
c) gli interessi del mutuo non sono detraibili nei periodi in cui non hai più la residenza nell’abitazione acquistata con mutuo;
d) la tua compagna potrà continuare a detrarre gli interessi se non cambia residenza;
e) perderai anche l’agevolazione /esenzione sulle imposte comunali (IMU) di tua spettamza. L’esenzione IMU, come per gli interessi passivi, vale solo per l’abitazione principale (residenza e dimora abituale con il proprio nucleo familiare).
Ti saluto cordialmente.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Ciao ho 23 anni, i miei genitori mi hanno comprato casa con agevolazioni prima casa nel gennaio 2010 con mutuo. Vivo da solo in questo appartamento pur essendo mantenuto dai miei genitori ,non lavoro ma frequento l università adesso ho deciso di andare di nuovo a vivere con i miei genitori con residenza logicamente stesso comune quindi in questo caso posso comunque mantenere le mie utenze attive. …a cosa vado incontro grazie
Gentile lettrice,
distinguiamo tra due aspetti diversi della prima casa: agevolazioni all’acquisto e imposte comunali. Per le agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato per acquistare non hai nessun tipo di problema poichè sono già trascorsi 5 anni dall’acquisto. Per le imposte comunali hai diritto all’esenzione IMU solo se l’abitazione è adibita a tua dimora abituale e residenza. Se torni dai tuoi genitori e modifichi la residenza dovrai quindi pagare le imposte comunali piene (seconda casa). Ti suggerisco di trasferire formalmente la residenza solo quando affitterai l’appartamento. Le utenze potranno eseere intestate a te o all’affittuario.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Sono proprietario di un appartamento acquistato nel Giugno 2001 come prima casa senza mutuo nella quale nel mese di Luglio 2001 ci ho preso la residenza, ma per problemi famigliari nello stesso mese di Luglio 2001 l’ho affittata senza regolare contratto fino al mese di Ottobre 2005 dopodiché ho regolarizzato l’affitto, mentre la mia residenza è rimasta in quell’appartamento fino al 2004 . Chiedo per cortesia di sapere a quali spiacevoli conseguenze posso andare incontro . Grazie e cordiali saluti !
Gentile lettore,
formalmente hai trasferito, nei tempi stabiliti dalle norme, la residenza nell’appartamento acquistato e l’hai mantenuta per alcuni anni. Non dovresti incorrere in nessun provvedimento. Se viene accertato che si è trattato di trasferimento fittizio ai soli fini di avere un indebito vantaggio fiscale, rischi la decadenza dalle agevolazioni avute. Inoltre potrebbe essere avviata un’azione giudiziaria per dichiarazione mendace. L’avvocato è il professionista più indicato peravere un parere legale.
Ti saluto cordialmente
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Sono residente e proprietaria da 10 anni al 100% di un appartamento (prima casa, no mutuo) sito in un determinato comune, nel quale abito con mio marito e 2 figli.
Per motivi lavorativi vorrei trasferirmi in un altro comune e cambiare residenza.
In questo modo è chiaro che perderò agevolazioni IMU ma non le agevolazioni prima casa giusto?
Mio marito manterrà la residenza nell’appartamento prima casa;
visto che le bollette gas, luce, energia, sono intestate solo a me, devo comunicarlo agli enti o poso lasciare tutto invariato?
Grazie mille!
Gentile lettrice,
c’è un motivo particolare per cui vuoi trasferire la residenza? Immagino che la casa di proprietà continuerà ad essere la dimora abituale del nucleo familiare. Forse è sufficiente cambiare domicilio per non pagare l’IMU. Ti suggerisco di parlare con l’ufficio tributi del comune e specificare che il trasferimento è dovuto per motivi di lavoro e vorresti mantenere la residenza. Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali di cui hai beneficito per l’acquisto della casa, visto anche il tempo trascorso, non decadrai dai benefici avuti.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Gentili signori,
intanto complimenti per il forum. nell’ottobre 2014 ho acquistato la mia prima casa (provincia di roma) con mutuo e ivi ho trasferito la mia residenza dopo 2 mesi dal rogito. Adesso avrei intenzione di prendere in gestione un bed and breakfast a roma ma la condizione per quest’attività è quella di avere lì la residenza.
La mia domanda è se sposto la residenza in questo b&b, perderei le agevolazioni fiscali relativi alla detrazione sugli interessi passivi? (non ho intenzione di vendere la casa) e sarei tenuto a pagare l’imu??
grazie!!
Gentile lettore,
trasferendo la residenza nella nuova abitazione B&B non perderai le agevolazioni all’acquisto ma perderai l’esenzione IMU abitazione principale.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera! Intanto volevi fare i complimemti per i post sempre molto esautivi! Avrei una domanda: mio marito (allora non eravamo sposati) ha comperato casa con mutuo prima casa della durata di 15 anni nel 2005(interamnte intestata a lui). Poiché sono passati 10 possiamo spostare la residenza in altro comune senza perdere o rischiare niente? Grazie per la gentile risposta.
Gentile lettrice,
potete trsaferire tranquillamente la residenza ma perderete la deteraibilità degli interessi e l’esenzione IMU per l’abitazione principale.
Un cordiale saluto,
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno. Io e la mia compagna (che si separerà dall’attuale marito i primissimi giorni di settembre) stiamo acquistando 50% e 50% una casa assieme con mutuo. Io sono già possessore e sto pagando mutuo al 100% di una casa. Lei invece non ha case, alla separazione farà residenza presso i genitori.
Per quanto riguarda la sua posizione, per essere sua prima casa deve trasferirsi entro 18 mesi oppure entro 12 se volesse scaricare gli interessi passivi? E se volesse trasferirsi dopo i 12 mesi può scaricare gli interessi successivi lasciando stare i primi oppure perde tutto?
Per quanto riguarda me, per benefici fiscali volevo cambiare la residenza tra due anni. Da quella volta in poi la nuova sarà la mia prima casa e la vecchia sarà seconda casa oppure come funziona?
Grazie mille
Gentile lettore, distinguiamo le due posizioni. PER LA TUA COMPAGNA (quota del 50%): correttamente hai scritto i termini per il trasferimento della residenza nel Comune (18 mesi) e nell’abitazione acquistata (12 mesi), rispettivamente per l’agevolazione all’acquisto e la detraibilità degli interessi (quest’ultima solo per l’abitazione principale). Se non trasferisce residenza e dimora effettiva entro i 12 mesi dall’acquisto, non potrà più scaricare gli interessi. Inoltre pagherà imposte comunali come prima casa solo dalla data di trasferimento effettivo della residenza. PER LA TUA POSIZIONE (quota del 50%). Sicuramente pagherai imposta piena per l’acquisto e non potrai dedurre mai gli interessi del nuovo mutuo. Per le imposte comunali pagherai imposta prima casa solo per l’abitazione principale dove dimori effettivamente; pagherai imposta piena per l’altra abitazione. Se trasferisci la residenza nella nuova casa, perderai quindi esenzione IMU e detraibilità degli interessi del tuo mutuo per l’abitazione che già possiedi al 100%, ma potrai avere esenzione IMU sulla tua quota di proprietà della nuova casa acquistata . OSSERVAZIONE SUL NUOVO MUTUO CASA. Poichè per te è acquisto seconda casa, se partecipi al mutuo come mutuatatrio, pagerai imposta sostitutiva piena (2% sulla quota del 50% dell’importo mutuo) anzichè lo 0,25% e perderete anche il 50% della detraibilità degli interessi. Chiedi alla Banca se il mutuo può essere così impostato: la tua compagna: mutuataria – intestataria dell’immobile (datore d’ipoteca) ; tu garante e intestatario dell’immobile (datore d’ipoteca). In questo modo l’imposta sostitutiva si riduce allo 0,25% sull’imtero imposrto del mutuo e la tua compagna può usufruire interamente (100%) della detrazione degli interessi.
Un cordiale saluto,
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera,
ho acquistato come prima casa a gennaio 2014 ed ho avuto la SCIA per la ristrutturazione nel novembre 2014, quindi quanto tempo ho per prendere la residenza? Sono ancora in tempo senza perdere le agevolazioni dell’IVA al 4%?
Grazie
Cordiali Saluti,
Luca
Gentile Luca, per le agevolazioni all’acquisto della prima casa hai tempo 18 mesi per il trsferimento della residenza nel comune dove ricade l’immobile. Se hai acquistato a gennaio 2014 il termine è scaduto o sta per scadere! L’importante è che tu abbia trasferito la residenza nel comune (non è necessario trasferire la residenza nell’abitazione acquistata). Per l’iva agevolata della ristrutturazione (10% anzichè il 22%), ti rimando alla circolare dell’Agenzia delle Entrate dell’aprile 2015 che fissa requisiti molto precisi a seconda della tipologia dei lavori. Ti saluto cordialmente —> link alla guida http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_Ristrutturazioni_edilizie.pdf
Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli,CEO di CasaNoi
Ho acquistato con agevolazioni prima casa un
immobile a giugno 2014.
La casa ha bisogno di essere ristrutturata e ad oggi ho
gia’ presentato il progetto in comune ma i tempi sia di
approvazione che ristrutturazione sono lunghi.
Posso cambiare la residenza senza abitare la casa
fino a fine lavori in modo da non perdere le agevolazioni ?
grazie .
Gentile lettrice,
a mio parere il coniuge che vende dovrà pagare la differenza d’imposta (iva) + interessi + sanzioni se non acquista altra abitazione entro 12 mesi dalla vendita.
Un cordiale saluto,
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera,
ho acquistato un appartamento come prima casa con mutuo nel mese di novembre 2014 in un comune diverso da quello in cui risiedo attualmente. Ho 12 o 18 mesi di tempo per trasferire la residenza nell’appartamento per non perdere le agevolazioni fiscali?
Grazie.
Gentile lettore,
la normativa è diversa per quanto riguarda agevolazioni all’acquisto della prima casa e detraibilità degli interessi del relativo mutuo.
1) AGEVOLAZIONE FISCALE ALL’ACQUISTO (aliquota agevolata iva o imposta di registro). La residenza deve essere trasferita nel comune dove ricade l’abitazione acquistata entro 18 mesi dalla data del rogito. Questo impegno è sicuramente riportato nell’atto di compravendita che hai stipulato.
2) DETRAIBILITA’ INTERESSI MUTUO. La residenza deve essere trasferita nell’abitazione acquistata entro 12 mesi dal rogito. La detraibilità degli interessi è consentita solo per mutuo finalizzato all’acquisto dell’ “abitazione principale”, ovvero l’abitazione dove si risiede con il proprio nucleo familiare. Non è quindi sufficiente il trasferimento nel solo comune.
Ti saluto cordialmente.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buonasera. Intanto complimenti per il blog e gli articoli molto utili e scritti in maniera semplice.
Spiego la mia situazione. Io e (l’allora) fidanzato abbiamo acquistato casa con mutuo prima casa ad agosto 2009: proprietari al 50/50 e mutuo intestato a entrambi. Sposati e ora in procinto di separazione consensuale a regime di divisione dei beni. Per comodità per tutti, sono tornata io nella mia casa natale (ci siamo accordati sul pagamento delle rate del mutuo) e abbiamo messo in vendita l’alloggio. Io però, ora, vorrei sistemarmi per conto mio, in un alloggio in affitto, in un altro comune e per fare le cose come si deve, vorrei cambiare la residenza. La mia domanda è: posso cambiare residenza in altro comune, pur avendo all’attivo un mutuo prima casa e un immobile cointestato, ma il quale non è più la mia abitazione principale? Lo so che per praticità dovrei aspettare la vendita dell’immobile, ma di questi tempi potrebbero volerci mesi…
Grazie in anticipo. Saluti.
Gentile lettrice, certo puoi trasferire la residenza ma perderai la possibilità di detrarre gli interessi del mutuo e perderai le esenzione IMU. Grazie per i complimenti, sono sempre graditi a CasaNoi.
Un saluto,
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
buongiorno, ho acquistato l’abitazione prima casa a fine aprile ma mi trasferisco a settembre, finiti i lavori. nel frattempo vivo in affitto con contratto di locazione con cedolare secca. devo pagare l’imu come prima casa o seconda casa?
Gentile lettore, dovrai pagare l’IMU fino a quando non trasferirai la residenza. Un cordiale saluto.
Salve, ho acquistato casa in un comune differente dal mio, a maggio 2014, ed ancora non devo fare la residenza perche era in fase di restrutturazione, ora per motivi personali aimè non servirà piu, vorrei fittarla, come posso procedere, per non avere problemi con l’agenzia delle entrate, saluti e grazie in anticipo
Gentile lettore sa hai richiesto le agevolazioni fiscali per l’acquisto e non trasferisci la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito decadrai dalle agevolazioni avuye. dovrai pagare la differenza d’imposta e interessi maturati. Potrai però evitare sanzioni presentando apposita istanza. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve ho acquistato una casa ( prima casa ) il 25 marzo ma purtroppo dato che devo effettuare dei lavori di ristrutturazione non potrò andarci ad abitare nell immediato e quindi ho ancora la residenza nella casa dei miei genitori che si trova nello stesso comune . Volevo chiedere quanto tempo ho per prendere la residenza senza perdere le agevolazioni fiscali riguardanti il mutuo !?
Cordiali saluti.
Gentile lettore hai tempo 12 mesi dall’acquisto. Fino a quando non trasferirai la residenza pagherai inoltre IMU. Un cordiale saluto.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno, ho acquistato prima casa il 26 gennaio 2015, ho spostato la residenza 8 maggio 2015, circa 4 mesi dopo.
La rata della tesi e Dell imu adesso verranno calcolate sull acquisto di prima o seconda casa visto che in quei 4 mesi non ho spostato la residenza??
Cordiali saluti
Gentile lettore,
dovrai pagare imposta comunale IMU piena per i mesi di febbraio, marzo e aprile. Gennaio è a carico del precedente proprietario. Da Maggio hai diritto all’esenzione IMU.
Un cordiale saluto. Continua a seguire CasaNoi.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Buongiorno,ho acquistato una casa all’ asta il 20/01/2014. Non ho trasferito subito la residenza in quanto andava ristrutturata i lavori non sono ancora terminati. Rischio di perdere agevolazioni prima casa? La residenza va trasferita entro un anno oppure entro 18 mesi? La mia residenza attuale e nello stesso comune dove ho acquistato. Il commercialista dice che non ho diritto alla detrazione degli interessi passivi del mutuo.
Grazie
Gentile lettrice, hai già la residenza nel comune dove hai acquistato e quindi non decadi dalle agevolazioni. Concordo con il tuo commercialista: la detrazione degli interessi spetta solo se l’abitazion è stata adibita ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Guarda nel nostro blog “siti utili per la casa” trovi le istruzioni dell’agenzia delle Entrate per la compilazione del 730. http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/DichiarazioniRedditiPF/730+2015/Modello+e+istruzioni+730+2015/Istruzioni+730+2015/730_2015_istr_18+03+2015.pdf.
Ti saluto cordialmente
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve ho acquistato una casa , prima casa, ho avuto le agevolazioni fiscali ma per motivi di lavoro non ho potuto cambiare residenza entro 18 mesi scaduti da un mese questo tempo. Ora come posso fare? Grazie anticipatamente.
Gentile lettore,
se non hai trasferito la residenza nel comune dove ricade l’abitazione acquistataentro 18 mesi, decadi dalle agevolazioni avute e sarai soggetto ad accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ti consiglio di rivolgerti ad un professionista commercialista – ragioniere etc.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi