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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. NEL 2013 HO ACQUISTATO UN APPARTAMENTO AL 50% CON MIO MARITO CON AGEVOLAZIONE PRIMA CASA, ORA MIO PADRE MI DONA UN APPARTAMENTO IN ALTRO COMUNE, SE VENDO L’APPARTAMENTO ACQUISTATO NEL 2013, E COME ABITAZIONE PRINCIPALE MI TRASFERISCO NELLA CASA OGGETTO DI DONAZIONE LE AGEVOLAZIONI PER LA PRIMA CASA MI RESTANO COME SE ACQUISTASSI ANZICHE’ RICEVERE IN DONAZIONE OPPURE DEVO NECESSARIAMENTE ACQUISTARE?
    PRECISO CHE LA DONAZIONE VERREBBE SOLO A MIO NOME E CON MIO MARITO SIAMO CONIUGATI IN COMUNIONE DI BENI
    GRAZIE
    GIOVANNA

    1. Gentile Giovanna, per avere le agevolazioni fiscali all’acquisto o donazione della nuova casa devi necessariamente cedere la proprietà della casa acquistata nel 2013. Puoi acquistare o ricevere in donazione: chiedi un appuntamento al tuo notaio per ricevere informazioni sulle due possibilità. Tieni presene che i beni acquisiti in regime di comunione dei beni automaticamente diventano di proprietà di entrambi i coniugi, salvo alcuni casi particolari che il notaio ti potrà illustare. Pertanto se acquisti in comunione de beni, automaticamente acquista al 50% tuo marito e anche per lui vale il discorso di imposte prima casa agevolate solo se cede la proprietà del 2013 prima di acquisire la nuova abitazione. Esiste la possibilità di modificare il regime patrimoniale da comunione a separazione dei beni. Inoltre tieni presente che la vendita/donazione della casa acquistata nel 2013 avviene prima dei 5 anni: per non decadere dalle agevolazioni avute dovrai adibire la nuova casa ad abitazione principale (residenza e dimora abituale del nucleo familiare) entro 12 mesi dal nuovo rogito.Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  2. Ho acquistato il 50% di un immobile come prima casa nel 2003. Nel settembre del 2014 ho acquistato il rimanente 50%, usufruendo anche in questo caso delle agevolazioni prima casa. Quattro mesi fa, però, mi sono dovuto trasferire per motivi lavorativi a circa un’ora e mezza di macchina da questo immobile. A questo punto, considerato che ho dovuto affittare una nuova casa vicino al luogo dove lavoro, vorrei capire se posso vendere o affittare la mia prima casa senza il rischio di incorrere in violazioni o altro. In entrambi i casi (affitto o vendita), non vorrei al momento comprare un nuovo immobile. Grazie, Daniele

    1. Gentile Daniele, la locazione non ti espone ad alcun rischio. Se invece vendi prima di settembre 2019 senza riacquistare, sei soggetto a decadenza dalle agevolazioni avute limitatamente al 50% dell’abitazione rogitata nel 2014. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  3. Buongiorno, io sono proprietario di una casa acquistata con le agevolazioni prima casa (+ di 5 anni fa); ora nello stesso comune sto costruendo (ho appaltato direttamente io i lavori ad un’impresa) una nuova abitazione che sarà la futura mia prima casa.
    Posso usufruire delle agevolazioni prima casa impegnandomi a vendere l’abitazione attualmente posseduta entro un anno?
    In caso di risposta affermativa la partenza dell’anno entro il quale poi devo vendere l’attuale casa, da che data decorre? Dalla firma del contratto di appalto o dalla prima fattura emessa con Iva agevolata o da altro?

    Grazie mille, cordiali saluti.

    1. Gentile Alessandro, con la nuova finanziaria si ha diritto all’agevolazione anche in caso di vendita della precedente abitazione acquistata con i benefici fiscali, entro i 12 mesi dal nuovo acquisto. Tu invece stai costruendo una casa e vorresti applicare l’agevolazione dell’iva sul costo di costruzione e sulle altre spese connesse. Giustamente ti poni due domande 1) se puoi applicare la normativa; 2) da quando decorrono i 12 mesi. Dalla data del permesso a costruire? o dall’inizio dei lavori? Sinceramente non sono in grado di darti una risposta certa: ti suggerisco di informarti presso l’Agenzia delle Entrate. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  4. Salve,
    ho ricevuto in donazione un immobile non rifinito da mio padre. Nel momento della donazione ho usufruito delle agevolazioni prima casa, impegnandomi a rifinirla entro tre anni;inoltre non ho ben capito se per 5 anni non posso spostare la residenza.
    Oggi purtroppo dopo due anni e mezzo m i ritrovo a dover comprare casa a roma per motivi di lavoro.
    Posso usufruire delle agevolazioni prima casa al momento dell acquisto? visto che la prima mi è stata donata a titolo gratuito?

    1. Gentile Jonny, chi ha beneficiato di agevolazioni in sede di donazione può richiedere agevolazioni per l’acquisto a titolo oneroso di altra abitazione ricadente in altro comune. Ma il tuo caso è particolare perchè da quanto scrivi hai richiesto l’agevolazione non solo per la donazione ma anche per la “costruzione” impegnandoti a rifinire la casa entro 3 anni. Immagino che per le spese di costruzione avrai applicato iva agevolata al 4%. Non ho una risposta certa da darti. Ti suggerisco di informarti presso l’Agenzia delle Entrate facendo visionare i documenti specifici. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  5. Ho ricevuto in donazione una casa in cui non sono residente e al momento in parte fittata. Al momento risiedo in una casa non di mia proprietà è ubicata nello stesso comune. Nello stesso comune dove risiedo ho intenzione di costruire una casa su un terreno anch’esso ricevuto in donazione . Volevo chiedere se potevo costruire usufruendo delle agevolazioni prima casa sia per la richiesta di un mutuo che per il pagamento dell’IVA al costruttore e tutto quanto poi ne consegue. Grazie domenico

    1. Gentile Domenico,
      da quanto scrivi sei proprietario esclusivo di un’abitazione sita nel comune dove vorresti costruire la tua abitazione principale. Pertanto non puoi richiedere le agevolazioni IVA. Puoi chiedere la detraibilità degli interessi solo se l’mmobile viene adibito ad abitazione principale entro 2 anni dall’acquisto(donazione).
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo CasaNoi.it

  6. Gentili esperti. Io e mia moglie siamo in regime di separazione dei beni e stiamo per acquistare per metà ciascuno un immobile. E’ chiaro che, poiché sono già proprietario di altro immobile nel medesimo Comune, l’acquisto sconterà per metà l’imposta di registro agevolata (mia moglie) e per metà quella ordinaria.
    Il quesito riguarda le agevolazioni mutuo prima casa. Poiché soltanto mia moglie chiederà un mutuo, peraltro per un importo inferiore alla metà del valore di compravendita, può usufruire sull’intero importo a mutuo di tutte le agevolazioni previste: imposta sostitutiva ridotta (0,25% anziché 2%) e detrazione fiscale interessi? Oppure tali agevolazioni sono applicate alla metà dell’importo concesso a mutuo? Sottolineo ancora che il mutuo non è cointestato.
    Grazie

    1. Gentile Davide, se tua moglie è unica mutuataria come scrivi, potrà beneficiare dell’imposta sostitutiva agevolata (0,25%) e della detrazione interessi a condizione che diventi abitazione principale entro 12 mesi dal rogito (residenza e dimora effettiva del nucleo familiare). Tu in qualità di co-intestario della casa interverrai nel contratto di mutuo come “terzo datore d’ipoteca” e probabilmente come “garante”. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  7. gentilissimi, nel 2013 ho ereditato l immobile da mia mamma, con le agevolazioni prima casa, ora l ho messo in vendita perche nel frattempo mi sono sposato e ci traferiamo nell appartamento di proprieta di mia moglie in questo caso decado dall agevolazione prima casa?

  8. Buongiorno mi chiamo Leonardo volevo aver maggiori informazioni riguardo la mia situazione.. mi spiego.. in data 03/03/2010 ho acquisto un immobile in comunione di beni con la mia, oggi, ex moglie usufruendo delle agevolazioni prima casa…..in data 07/2012 mi sono separato vorrei comprare un nuovo immobile in un comune diverso da quello dove sono residente io e da dove possiedo metà dell’immobile, posso godere NUOVAMENTE dei benefici fiscali prima casa??
    grazie

    1. Gentile Leonardo, ora non puoi richiedere le agevolazioni per il nuovo acquisto poichè sei proprietario del 50% di abitazione acquistata con i benefici fiscali. Puoi usufruirne nuovamente solo se prima la vendi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  9. Buongiorno, io e mia moglie siamo in regime di comunione e comproprietari al 50% acquistata con le agevolazioni prima casa dove tuttora residiamo. Siamo in procinto di separarci consensualmente. Vorrei sapere se è possibile per mia moglie acquistare prima della effettiva separazione un’altra casa nello stesso comune con le agevolazioni prima casa e con la promessa di cedere la propria quota dell’attuale abitazione coniugale e quali documenti bisogna fare per facilitare tale operazione (es. separazione dei beni etc). Grazie

    1. Gentile Corrado, a mio parere tua moglie non può acquistare con le agevolazioni prima casa. Di fatto è ancora proprietaria a titolo esclusivo con il coniuge, di un’ altra abitazione nello stesso comune. In termini generali, è consigliabile una formalizzazione della separazione con sentenza omologata prima di stipulare atti di compravendita. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  10. buongiorno,
    Le spiego la mia situazione,nel 2012 ho comprato un appartamento da single, e o usufruito delle agevolazioni prima casa,nel fra tempo mi sono sposato in separazione dei beni e ho bisogno di comprare un appartamento più grande nella stessa città,la mia domanda è:
    Posso comprare la casa più grande dichiarando come prima casa e usufruire delle agevolazioni avendo la consapevolezza di riuscire a vendere la prima casa prima dei 12 mesi o devo per forza vendere la prima casa e poi comprare la casa più grande entro un anno
    Grazie

    1. Gentile Mirco, puoi percorrere entrambe le strade: vendere prima o vendere entro 12 mesi dall’acquisto. Ricordati che dovrai rispettare anche il requisito di “abitazione principale” della nuova casa (dimora e residenza effettiva) poichè vendi prima dei 5 anni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  11. Buongiorno
    Io insieme a mio fratello ho acquistato prima casa nel marzo del 2013. Oggi per alcuni motivi solo io mi trovo a dover trasferire la mia residenza altrove. Posso tranquillamente cambiare residenza anche se non sono ancora passati 5 anni? E quali sarebbero le conseguenze di tale passaggio?

    1. Gentile Alessandro, puoi tranquillamente trasferire la residenza prima dei 5 anni. Le conseguenze sono: a) pagherai IMU e tariffe comunali/utenze seconda casa; b) se vendi prima dei 5 anni potresti incorrere: a) nella decadenza dalla agevolazioni avute per l’acquisto; b) nella tassazione della plusvalenza. Non mi sembra però che tu abbia intenzione di vendere. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  12. Salve, vorrei acquistare una casa da ristrutturare (non sarà abitabile per diversi mesi per via dei lavori). Per l’acquisto vorrei chiedere il mutuo, mentre per la ristrutturazione sono già in possesso dell’importo necessario. Perchè mi accettino il mutuo prima casa, entro quanto tempo devo prendere la residenza? Grazie 1000, Cordiali Saluti, Francesca

    1. Gentile Francesca, il mutuo prima casa con l’imposta sostitutiva ridotta (0,25% anzicé 2,00%) si applica nel caso di compravendita prima casa. Quindi il mutuo prima casa è conseguenza di acquisto prima casa. Ti devi impegnare a trasferire la residenza nel comune (se non l’hai già) entro 18 mesi dal rogito. Per la detraibilità degli interessi le cose cambiamo: devi utilizzare la casa come abitazione principale e trasferire la residenza entro 12 mesi dal rogito; nel caso di ristrutturazione hai 2 anni di tempo. Ti consiglio di leggere “la detrazione degli interessi passivi del mutuo” pubblicato sul sito CasaNoi.it. https://www.casanoi.it/s/detrazione-interessi-mutuo-prima-casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  13. Gentilissimi,
    Nel 2013 ho acquistato la mia abitazione, un bilocale, con le agevolazioni prima casa.
    Nel 2015, per problemi vari, i miei genitori hanno dovuto venire a stare con me e quindi ho dovuto acquistarne, nel Luglio 2015, come seconda casa, una più grande, con mio fratello, ognuno al 50%.
    Sono poi riuscito a vendere la mia prima casa nel Febbraio 2016.
    Decado dalle agevolazioni prima casa? Ovvero devo pagare la differenza di imposta se non acquisto un nuovo immobile da adibire a prima casa entro Febbraio 2017?
    Oppure la nuova normativa è retroattiva?
    Se compravo la casa più grande (50%) a Gennaio 2016 lo potevo fare con le agevolazioni prima casa e poi vedevo il bilocale?
    Accidenti…
    Che devo fare?
    Grazie

    1. Gentile Alberto, il tuo caso è molto particolare. Per non decadere dalle agevolazioni avute per l’acquisto del bilocale, devi necessariamente acquistare un immobile da adibire ad abitazione principale entro il febbraio 2017. L’unica cosa che mi viene in mente è che potresti soddisfare questo requisito acquistando da tuo fratello i diritti di proprietà nella casa dove vivi, in tutto o in parte (chiaramente ci sono le spese notarili da valutare). Se avessi acquistato nel gennaio 2016 potevi: a) acquistare con le agevolazioni, impegandoti a vendere entro un anno; b) evitare di decadere dalle agevolazioni avute per l’acquisto del bilocale. Ma questo è solo un discorso teorico: nel luglio 2015 quando hai acquistato non esisteva la nuova normativa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  14. Buongiorno,

    ho un quesito da porre. Ho acquistato una casa a Novembre 2008 con agevolazione prima casa, e rivenduta la stessa prima del termine dei 5 anni. A gennaio 2013 ho acquistato una nuova casa sempre con i benefici prima casa, entro i 12 mesi dalla vendita della precedente.
    Tale casa – acquistata tramite asta giudiziaria – è attualmente occupata da persona inabile alla quale ho richiesto – subito dopo l’acquisto – di liberare l’appartamento in questione (tramite lettere fatte pervenire attraverso il mio avvocato).
    Sono trascorsi 3 anni: l’inquilino non ha provveduto a liberare l’appartamento a causa della sua indigenza e delle sue condizioni fisiche. Nel frattempo però l’agenzia delle entrate mi ha notificato una cartella esattoriale con la motivazione che non ho adibito la nuova casa acquistata ad abitazione principale entro i 3 anni. (sebbene mi sembra di aver capito, dallo stesso manuale dell’agenzia, che non c’è un temine perentorio da normativa ma che i 3 anni siano stati fissati dall’agenzia come tempo ragionevole….)

    Posso secondo lei avere qualche chance di ridurre o annullare la richiesta dell’agenzia, vista la causa che impedisce il trasferimento della mia residenza presso tale appartamento? Cosa mi suggerisce?

    Grazie mille per la risposta.
    Marco

    1. Gentile Marco, non ho una risposta certa da darti. Ti consiglio di chiedere un appuntamento con il funzionario dell’Agenzia delle Entrate e documenti alla mano, dimostra che hai fatto di tutto per entrare nel possesso dell’immobile per adibirlo a tua residenza e dimora abituale (abitazione principale). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  15. Buongiorno,
    sto per acquistare una casa con le agevolazioni prima casa visto che non ho mai acquistato un’immobile; l’immobile si trova in un’altra regione rispetto a quella della mia attuale residenza quindi dovrò necessariamente spostare la residenza subito dopo l’atto. In questa casa però per il momento non ci andrò a vivere e quindi verrà affittata, pagando pertanto Imu e Tasi come seconda casa.
    A tal proposito vorrei chiedere un paio di chiarimenti:
    1- Come posso trasferire la residenza in una casa che sarà destinata alla locazione a terzi, visto anche che l’abitazione principale resterà in un’altra regione?
    So che la residenza deve essere spostata nel comune di acquisto ma non necessariamente nell’appartamento acquistato, ma non avendo altri “appoggi” devo necessariamente spostarla nell’appartamento che sto acquistando.
    2- Essendo prima casa credo che nell’atto verrà specificata qualche formula particolare tipo “trasferirà la residenza o sarà l’abitazione principale…” questo mi comporta qualcosa se poi l’affitterò o visto che l’affitterò va specificato altro nell’atto?

    Grazie per la risposta

    1. Gentile Silvia, ti consiglio di acquistare l’abitazione senza usufruire delle agevolazioni fiscali. Di fatto non ti trasferirai nel comune dove ricade l’immobile. Vivi addirittura in un’altra regione e il tuo programmo è di affittarlo. Inutile cercare degli escamotage. Riservati questa possibilità per il futuro. Evita artificiosi trasferimenti di residenza che comportano tanti disagi (medico, imposte, etc). Inoltre se rivenderai la casa prima dei 5 anni (non si sa mai) saresti soggetta a decadenza dalle agevolazioni e a plusvalenza. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  16. Buonasera,
    nell’ottobre del 2013 ho acquistato al 50% con mia sorella un immobile usufruendo delle agevolazioni prima casa e trasferendo la nostra residenza subito. Da qualche mese sono sposata (con separazione dei beni) e vorrei trasferire la mia residenza nell’abitazione di mio marito (lui è il solo intestatario della casa ed è situata in un comune diverso dalla mia). Questo comporterebbe la perdita delle agevolazioni? Preciso che non voglio vendere, solo cambiare la residenza. Ho letto che forse si potrebbe fare trascorsi 3 anni dall’acquisto della casa, volevo averne conferma.
    Grazie

    1. Gentile Silvia, se non vendi la casa prima dei 5 anni non corri nessun rischio di decadenza (perdita) dalle agevolazioni di cui hai beneficiato per l’acquisto. Non mi risulta nessuna regola che faccia riferimento ai 3 anni. Vorrei ampliare la risposta per le conseguenze del cambio di residenza ai fini IMU. Fino al tuo matrimonio, tu hai potuto beneficiare dell’esenzione IMU per il 50% della casa di proprietà dove hai vissuto. Da quando sei sposata, tu e tuo marito avete diritto però ad una sola esenzione IMU: la casa dove effettivamente vive il nucleo familiare. Quindi per te è indifferente trasferire la residenza subito: comunque pagheresti IMU seconda casa sul 50% della casa di tua proprietà. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

        1. Gentile Silvia, mi dispiace contraddirti. In quanto coniugata si presuppone che siate una famiglia e pertanto abbiate una sola dimora. Anche se avete due residenze diverse potete usufruire di un’unica esenzione IMU. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  17. Salve, sono residente in Calabria, domiciliato in un paesino nella provincia di Verona. Sto acquistando una nuda proprietà a Verona e usufruire dell’agevolazione prima casa devo per forza trasferire la mia residenza nel comune di Verona? anche se non posso usufruire dell’abitazione in quanto l’usufrutto è dell’anziano venditore? Io continuerei ad abitare nel paesino nella provincia dove ho il domicilio fiscale e dove svolgo la libera professione. Inoltre se trasferisco la mia residenza nella casa dell’anziano (non saprei come fare altrimenti) dopo quanto tempo posso ricambiare la residenza? Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.

    1. Gentile Andrea, ai fini dell’agevolazioni all’acquisto è necessario che tu trasferisca la residenza a Verona entro 18 mesi, non necessariamente nella casa acquistata. La normativa non prevede un tempo minimo per la residenza. Il Fisco colpisce comportamenti manifestatatamente elusivi. Ti consiglio di pagare le imposte piene trattandosi di fatto di acquisto di seconda casa. In questo modo potrai riservarti il bonus fiscale quando effettivamente acquisterai un’abitazione per andarci a vivere o comunque nel comune dove risiedi. Eviterai inoltre molte seccature legate al cambio di residenza (medico, documenti, etc). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  18. Buonasera,desidero porre il seguente quesito:
    Nel Marzo 2015 ho acquistato un immobile sito nello stesso comune dove risiedevo e risiedo tutt’ora usufruendo delle agevolazioni fiscali in quanto trattasi di prima casa.
    A causa del protrarsi dei lavori di ristrutturazione non sono ancora riuscito a trasferirmi nell’immobile acquistato nè sono in grado ancora di prevedere quando potrò farlo.
    Se quando mi trasferirò saranno trascorsi oltre 18 mesi dall’acquisto dell’immobile perderò i benefici fiscali o non corro questo rischio poichè risiedo già nello stesso comune?
    Grazie per l’attenzione.

    1. Gentile Fabio, al momento del rogito eri già residente nel Comune dove ricade la casa acquistata: non corri pertanto nessun rischio di “perdere” le agevolazioni all’acquisto di cui hai beneficiato. Voglio ora ampliare la risposta ad altri aspetti fiscali. Per dedurre eventuali interessi del mutuo hai tempo 24 mesi dal rogito. Per l’IMU: avrai esenzione IMU solo dal momento in cui vi andrai ad abitare trasferendo la residenza anagrafica. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  19. Ho acquistato ad agosto 2013 un’ abitazione come prima casa avendo le agevolazioni come per legge. Posso donare tale abitazione ad un mio fratello che non ha nessun reddito, considerando che non sono trascorsi i cinque anni? Se ciò è possibile vado incontro a sanzioni?

  20. Salve sono in procinto di acquistare una casa nel comune in cui è residente mia moglie dove lei è proprietaria di una abitazione ma non lo sono io. L’acquisto è mirato ad una casa più grande in quanto stiamo per diventare genitori. Per poter usufruire delle agevolazioni devo intestare l’acquisto solo a me o lo posso intestare anche a mia moglie?. Siamo in regime di separazione dei beni.
    Grazie

    1. Gentile lettore, potete decidere liberamente come intestare la casa. Potete cointestarla o intestarla solo a te. Parlatene con il vostro notaio. Per le agevolazioni all’acquisto è necessario analizzare le vostre singoli posizioni. Tua moglie non può usufruirne in quanto già proprietaria a titolo esclusivo di abitazione nello stesso comune (se per caso non fosse proprietaria a titolo esclusivo, la cosa cambia; ad esempio se avesse solo la nuda proprietà per successione o acquistata senza le agevolazioni fiscali). Da quanto scrivi, mi sembra di capire che tu invece non sei proprietario di alcuna abitazione; puoi quindi richiederle;, ma dovrai però trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi. Una volta acquistata la casa dovrete poi pagare le imposte comunali. Ai fini dell’esenzione IMU potrete beneficiarne solo per l’abitazione principale, quella dove vive il nucleo familiare. La normativa non consente a coniugi di applicare due esenzioni per due abitazioni distinte. Si presuppone infatti che il nucleo familiare abbia la dimora nello stessa abitazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  21. Buongiorno, circa dieci anni fa ho acquistato un appartamento insieme al mio ex fidanzato, intestato al 50%. Causa protrarsi dei lavori di ristrutturazione non sono riuscita ad iscrivere la residenza entro i 18 mesi e quindi ho pagato la sazione.

    Oggi, vorrei comprare un nuovo immobile. Non risiedo nell’appartamento da almeno 3 anni. Il mio ex fidanzato è disoccupato e risiede nell’appartamento cointestato, quindi non vorrei venderlo (siamo in buoni rapporti e lui vorrebbe rilevare la mia parte appena ne avrà i mezzi).

    Dal momento che ho di fatto perso le agevolazioni prima casa che avevo richiesto per l’acquisto dell’appartamento, posso richiederle per l’acquisto della casa che voglio comprare e in cui ho intenzione di andare a vivere con la mia nuova famiglia?

    grazie in anticipo per la risposta

    1. Gentile lettrice, poichè sei stata soggetta a decadenza dalle agevolazioni fiscali ed hai pagato al fisco l’imposta dovuta + sanzioni e interessi, a mio parere puoi richiedere le agevolazioni fiscali per il nuovo acquisto. Di fatto non possiedi altro immobile acquistato con le agevolazioni. Porta tutta la documentazione al notaio che seguirà il nuovo rogito (atto di acquisto + accertamento e imposte pagate), Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  22. Buongiorno, ho comprato una casa al 50% con un’altra persona nel 2011, ora vorrei vendere la mia quota all’altro proprietario perche vorrei acquistare una casa al mare e usufruire delle agevolazioni fiscali. cosa mi consiglia, di vendere o donare? di fatto questa casa è solo dell’altro proprietario, io ai tempi gli feci solo un favore perche altrimenti la banca non erogava il mutuo, ma di fatto paga tutto lui e la casa in realtà è sua. Ma nella documentazione ci sono io al 50%…quindi vorrei liberarmi. Potrebbe darmi dei consigli?

    1. Gentile lettrice, la cosa migliore è che tu ti rivolga ad un notaio di fiducia. Ci sono tanti aspetti da considerare, non ultimo il tuo quadro familiare. Approfondisci anche con la Banca il discorso mutuo: sarebbe opportuno in caso di vendita/donazione che tu venissi liberata da qualsiasi obbligazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  23. Buongiorno, sono attualmente sposato in comunione dei beni e con mia moglie e possediamo al 50% ciascuno un’abitazione comprata 20 anni fa. io ho intenzione di comprare tra poco come prima casa un’abitazione in comune diverso , siamo in accordo per separarci, e sempre in accordo lasciero’ la mia parte di abitazione a mia moglie. sono tutti passaggi corretti per chiedere agevolazione prima casa per me? il tutto ovviamente, nuova residenza e cessione della mia parte di abitazione a mia moglie entro i 12 mesi dalla data del rogito.
    grazie per la risposta

    1. Gentile lettore, partendo dal presupposto che la casa coniugale è stata acquistata con le agevolazioni fiscali, quanto scrivi è sostanzialmente corretto con delle precisazioni seguenti. Dopo la separazione (con sentenza omologata), puoi procedere con il trasferimento del 50% di tua proprietà alla tua ex moglie e il nuovo acquisto. Se cedi prima di ricomprare non hai nessun vincolo temporale, ma se acquisti entro 12 mesi recuperi imposta di registro / iva pagata per la casa coniugale. Se acquisti prima di cedere, dovrai perfezionare il rogito di acquisto entro 12 mesi e dovrai trasferire la residenza nel nuovo comune entro 18 mesi. Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  24. Buongiorno, io ho una casa in A7 ma essendo di metratura superiore ai 240 mq è stata considerata casa di lusso ai sensi del decreto DM 02 agosto 1969. Lo dico a seguito dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate sull’atto di donazione a mio favore con cui mi hanno annullato l’agevolazione prima casa, facendoci pagare l’aliquota più alta per l’impsota catastale e l’imposta ipotecaria. In pratica siamo passati da 300 euro a 8500 euro più interessi e sanzioni.
    Quindi chiedo se anche a voi risulta che la “qualifica” di casa di lusso sia data solamente dal decreto del 1969 e non dal Catasto.E se ci esisitono altre norme che rivedono la definzione di casa di lusso a cui appellarsi
    Grazie

    1. Gentile lettore, la recente normativa identifica le abitazioni di lusso nelle categorie catastali A1 – A8 e A9. Bisogna vedere a quando risale la donazione e il conseguente accertamento dell’Agezia delle Entrate. Ti consiglio di consultarti con il notaio che ha curato la donazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  25. Salve,
    io vorrei sapere se si può richiedere un mutuo prima casa su un immobile ereditato, per poter liquidare un altro erede.

    RingraziandoLa, invio i miei saluti.

      1. La ringrazio per la cortese risposta. Vorrei chiarirmi un altro dubbio. Mio padre è venuto a mancare ed ho ereditato una parte della casa di famiglia, successivamente è venuta a mancare mia nonna e dovremmo fare la successione. Per la seconda successione io erediterò una quota della casa di mia nonna e vorrei capire se dovrò pagare le tasse come seconda casa oppure no.

        RingraziandoLa, invio miei saluti.

        1. Gentile Federica, le imposte ridotte sulla successione si applicano solo all’abitazione dove si vive o si intende andare a vivere entro 18 mesi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  26. Buongiorno, nel 2000 ho acquistato un’abitazione come prima casa. In questi giorni, nello stesso comune in cui risiedo, ho acquistato ad un’asta giudiziaria una nuova casa. Tra i moduli che devo compilare per il notaio ve ne è uno in cui dichiaro che non ho proprietà di immobili che hanno già usufuito delle agevolazioni e che entro 18 mesi stabilirò la residenza nel comune ( dove già risiedo). Questo significa che non posso usufruire delle agevolazioni oppure, se la mia attuale abitazione sarà venduta entro 12 mesi, posso tranquillamente firmare il modulo ed usufruire delle agevolazioni ?
    La ringrazio per la risposta che mi vorrà dare
    Angelo Giupponi

    1. Gentile lettore, anche chi acquista all’asta ha la possibilità di richiedere le agevolazioni fiscali se vende entro 12 mesi dall’acquisto. Se pensi di richiederle, integra il modulo spiegando la tua posizione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  27. Salve nel 2002 mi è stata donata una parte di casa dai mie genitori in corso di costruzione e così è rimasta posso comprarnre una in un comune diverso usufruendo delle agevolazione prima casa

    1. Gentile lettore, la donazione è una modalità di acquisizione della proprietà a titolo gratuito e non esclude le agevolazioni all’acquisto (a titolo oneroso) della prima casa. Se non possiedi altri immobili acquistati con le agevolazioni prima casa, puoi tranquillamente richiedere i benefici fiscali per l’acquisto della nuova casa ovunque essa ricada (anche nello stesso comune: l’importante è che tu non sia già proprietario esclusivo o con il coniuge). Dovrai inoltre trasferire la residenza nel comune dove ricade l’immobile entro 18 mesi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  28. Salve, ho appena venduto quella che era la mia prima casa ed ora vorrei trasferire la mia residenza in una casa acquistata circa 2 anni fa in montagna. Tale casa è situata nella stessa regione ma diversa provincia. Ho diritto alle agevolazioni come prima casa avendo ancora un mutuo su questa casa in montagna? Praticamente avendo adesso solo questa casa di proprietà ci sono problemi ad avere la residenza? Chiedo questo perchè il comune in questione mi sta creando problemi per darmi la residenza. Dicono di avermi inviato i controlli per 10 volte e di avermi trovato solo 2 (tra l’altro senza neanche voler entrare o farmi firmare nulla). Lavorando in città è chiaro che non posso sempre restare in casa. Inoltre non penso che per avere la residenza uno debba rendere conto al comune della propria vita privata, o di essere agli arresti domiciliari con obbligo di firma ….
    Grazie

    1. Gentile lettore, la detrazione degli interessi del mutuo casa è consentita solo per l’abitazione principale, la casa dove si dimora abitualmente con il proprio nucleo familiare e dove si ha la residenza anagrafica, a condizione che la residenza venga presa entro 12 mesi dal rogito di acquisto. Essendo trascorsi 2 anni, purtroppo non potrai portare gli interessi in detrazione. Ai fini IMU, potrai usufruire dell’esenzione prima casa quando verrà trasferita la residenza. Per risolvere la formalizzazione della residenza da parte del comune, ti suggerisco di parlarne a voce direttamente con il sindaco o vicesindaco e spiegare che si tratta effettivamente di abitazione principale dove vivi. Fai presente che ogni mese di ritardo comporta tassazione IMU non dovuta. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

  29. Buongiorno ho acquistato un appartamento con agevolazione 1ma casa che ora è in affitto. Ho in acquisto a breve una casa al mare in altro comune. Posso avere l’agevolazione solo se vendo o mi impegno a vendere la prima casa giusto? Inoltre non mi sono chiari i vincoli della residenza che dovrei stabilire nella nuova casa. Grazie

    1. Gentili lettrice, quanto scrivi è esatto: devi vendere l’abitazione (acquistata con le agevolazioni) prima del nuovo rogito o comunque entro i 12 mesi successivi. Se richiedi le agevolazioni dovrai trasferire la residenza nel Comune entro 18 mesi dal rogito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

      1. Buongiorno,sono nella stessa situazione della Sig.ra Paola. Vorrei vendere la casa,acquistata con agevolazioni prima casa 5 anni fa,per comprare una casa al mare,sia per la famiglia,sia da affittare. Trasferirei la residenza nella casa di proprietà della mia compagna,quindi la casa al mare sarà trattata come seconda casa. Perderò quindi le agevolazioni prima casa? Se si,in che misura,avendo mutuo trentennale su 120mia euro?
        Ovvero,al momento di acquistare la casa al mare,oltre a rogito e spese conosciute,cos’altro dovrò sborsare?
        E’ comunque un’operazione fattibile senza problemi,giusto?

        Cordiali Saluti,
        Matteo

        1. Gentile lettore, da quanto scrivi la casa al mare che acquisti non sarà la tua abitazione principale e non intendi richiedere le agevolazioni fiscali. Se vendi la casa acquistata con le agevolazioni prima dei 5 anni, dovrai pagare la differenza d’imposta + interessi + sanzioni pari al 30%. Potrai evitare di pagare le sanzioni se presenti istanza all’Agenzia delle Entrate. Il mutuo sulla casa in vendita normalmente viene estinto: da quanto incasserai dovrai decurtare il debito che risulterà da un conteggio di anticipata estinzione. Se il mutuo viene accollato dall’acquirente, ti suggerisco di chiedere la liberatoria per non rimanere co-obbligato fino alla scadenza. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di Casanoi

        2. Grazie mille. La casa la metterò in vendita al compiere dei primi 5 anni di mutuo,quindi nel 2017.
          E’ possibile vendere,e utilizzare subito i soldi per l’acquisto della casa al mare,continuando lo stesso mutuo “spostandolo” solo di regione?
          E’ una materia un po’ complicata per me,e gli orari della mia banca non si incastrano con il mio lavoro.
          Cordiali Saluti.

        3. Gentile Matteo, ti ho già risposto. A maggiore chiarimento: il mutuo non si trasferisce e dovrà essre estinto con la vendita. Se vorrai finanziare l’acquisto con umutuo, dovrai presentare una nuova domanda alla banca e sicuramente non sarà un mutuo prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaN

  30. Buongiorno, la mia situazione è la seguente. Mio padre dopo la sua morte (nel 2007) ci ha lasciato due case, una è diventata abitazione principale del coniuge superstite (mia mamma) l’altra è in comproprietà tra il coniuge superstite ed i figli (di quest’ultima ho una quota di proprietà del 22,22%). Nel 2009 ho acquistato un appartamento al 50% con quella che sarebbe diventata mia moglie nel 2010 (abbiamo la comunione dei beni) e abbiamo fruito delle agevolazioni prima casa. Ora nel 2016 vorremmo cambiare casa. Ho letto che per fruire delle agevolazioni prima casa devo vendere il mio appartamento entro un anno dal rogito. La mia domanda è questa: avendo ereditato nel 2007 le quote di cui sopra se acquisto una casa nello stesso comune delle case “ereditate” posso comunque fruire delle agevolazioni prima casa (sempre se riesco a vedere l’appartamento entro un anno)?
    Grazie cordiali saluti

    1. Gentile lettore la comproprietà di abitazione nello stesso Comune pervenuta per successione, non rappresenta nessun problema nel richiedere le agevolazioni all’acquisto di un’abitazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  31. Buona sera,
    ho acquistato un appartamento con agevolazione prima casa,
    ma mi sono reso conto che è troppo grande per me e quindi vorrei dividerlo
    e rivenderne una parte.
    Nel caso questo accadesse prima dei 5 anni andrei incontro alla decadenza delle agevolazioni per l’acquisto di prima casa
    di cui ho beneficiato?

    1. Gentile lettore, nel tuo caso si configura la decadenza dalle agevolazioni ma in modo parziale, relativamente alla quota di abitazione venduta prima dei 5 anni. Per sicurezza suggerisco un quesito all’Agenzia delle Entrate sottoponendo i documenti (atto di acquisto, pianta e visura catastale originaria + piante/visure catastali dopo frazionamento dell’appartamento in due unità immobiliari. Cordiali saluti Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  32. Buona sera a tutti, io ho donato 2 appartamenti a mia madre,per usufruire delle agevolazioni prima casa. Ora visto che questi due appartamenti a mia mamma nn servono li può vendere senza ricorrere a sanzioni amministrative da parte dell’agenzia delle entrate? Se si come si deve fare? Grazie mille

    1. Gentile lettore, se tua madre ha richiesto agvolazioni prima casa per uno dei due appartamenti è soggetta a sanzioni solo se vende entro i 5 anni senza riacquistare entro i successivi 12 mesi un’abitazione principale, ovvero un’abitazione dove trasferirà residenza da utilizzare come dimora abituale della propria famiglia. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  33. Buongiorno,
    sono attualmente possessore di una abitazione acquistata nel 2008 con agevolazioni prima casa. Vorrei adesso acquistare una casa in comune diverso da adibire come casa principale. Da quanto comprendo posso acquistare la casa usufruendo delle agevolazioni prima casa purché quello attualmente in possesso venga venduta entro 12 mesi.
    La mia domanda é: cosa accade se non si è riusciti a vendere l’abitazione entro i 12 mesi? Non si può di certo essere certi di vendere nell’immediato.

    1. Gentile lettore, in caso di mancata vendita nei 12 mesi dovrai pagare la differenza d’imposta. +sanzioni pari al 30% + interessi. Probailmente il notaio farà una stima di questo importo e ti chiederà di lasciare in deposito tale somma a garanzia della transazione immobiliare, Il venditore della casa che ti accingi ad acquistare potrebbe infatti essere chiamato dal Fisco a rispondere del tuo mancato versamento dell’imposta dovuta. Un cordiale saluto.Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  34. buon giorno sono proprietario dell’abitazione dove risiedo, vorrei acquistarmi un terreno e costruire una nuova abitazione( tempi di costruzione stimati in tre anni) cosa devo fare per usufruire delle agevolazioni prima casa?

    1. Gentile lettore, le agevolazioni nel tuo caso non si applicano al momento dell’acquisto del terreno ma ai costi di costruzione applicando l’iva ridotta al 4% da applicare . Per poterle richiedere non devi possedere altra abitazione acquistata con i benefici prima casa e non devi possedere in via esclusiva o con il coniuge altra abitazione nello stesso comune. (Nella tua domanda non hai specificato se la casa che possiedi è sita nello stesso comune e/o è stata acquistata con le agevolazioni). Inoltre dovrai soddisfare anche il requisito della residenza nel comune dove acquisti. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  35. buongiorno sono proprietario di immobile acquistato sei anni fa con le agevolazioni per il mutuo prima casa prima del matrimonio contratto in regime di comunione legale.nel caso in cui mia moglie adesso voglia acquistare un immobile nello stesso comune dove risiediamo, può usufruire delle agevolazioni per il mutuo prima casa?
    grazie

    1. Gentile lettore, il regime di comunione dei beni non permette di usufruire delle agevolazioni all’acquisto, proprio perchè se acquista tua moglie acquisti automaticamente anche te che sei proprietario in via esclusiva di altra abitazione nello stesso comune. Se invece optate per il regime di separazione dei beni, tua moglie può acquistare da sola e chiedere le agevolazioni. Parlane con il tuo notaio di fiducia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  36. Ho acquistalo la prima casa da adibire ad abitazione principale a gennaio 2016 ma vi ho trasferito la residenza solo a marzo. Debbo pagare l’IMU per 3 mesi come chiede il comune?

    1. Gentile lettore, quanto richiesto dal Comune è corretto. Devi pagare l’IMU per tutti i mesi in cui non hai avuto la residenza anagrafica. L’esenzione è infatti riservata all’abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  37. Sono comproprietario con mia sorella di un immobile acquistato da mio padre, con un acquisto a favore dei minori, quando, come detto, eravamo minorenni. Mia sorella, che da quattro anni si è trasferita in altra città per motivi lavorativi, vorrebbe acquistare per se una nuova abitazione. Vi chiedo, per questo nuovo acquisto può invocare le agevolazioni previste per la prima casa? (Ovviamente conservando al quota di sua proprietà dell’appartamento che abbiamo in comune).
    Preciso che mio padre all’epoca dell’acquisto dell’immobile di cui siamo comproprietari invocò detti benefici.

    1. Gentile lettore, tua sorella non può chiedere l’agevolazione all’acquisto di un’abitazione poichè possiede un immobile per il cui acquisto ne ha usufruito. La normativa non fa alcuna differenza per la quota di proprietà. Solo se vende potrà chiederle nuovamente. Un atto di compravendita non è una donazione. La provvista che è servita al pagamento del prezzo può essere una donazione: leggi con attenzione l’atto cosa dice, Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  38. Buongiorno,
    dal 2001 al 2014 ho vissuto con la mia compagna in un appartamento, che nel 2007 ho acquistato e del quale sono unico proprietario.
    Nel 2014 con sentenza provvisoria e nel 2015 a seguito di sentenza definitiva del T. C. di Roma, ho dovuto lasciare la mia abitazione alla mia ex compagna, e ai miei due figli di anni 15 e 8.
    Attualmente, intendo acquistare in un altro Comune una casa nella quale poter vivere.
    Non risultando chiaro dal disposto normativo e dalle Guide on line, mi domando se, pur avendo beneficiato nel 2007 delle agevolazioni di prima casa, oggi possa usufruirne nuovamente, potendo considerare la mia condizione analoga a quella di un separato/divorziato (pur non avendo mai contratto matrimonio).
    Ho riscontrato posizioni contrastanti della recente giurisprudenza, nonché ho adito vari notai e avvocati, che hanno rappresentato visioni assolutamente opposte.

    1. Gentile lettore, a mio parere fino a quando sarai formalmente proprietario di abitazione acquistata con le agevolazioni non potrai richiederle nuovamente. Nel tuo caso specifico, potrai chiederle solo quando verrà trasferita la proprietà della casa per via giudiziale alla tua ex compagna. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  39. Salve sono proprietario di una casa ed in divisione dei beni con mia moglie, sto acquistando un altro immobile nello stesso comune da costruttore, posso usufruire del 4% come prima casa, e se non vendo entro un anno “donare” la vecchia casa a mia moglie.
    Grazie

    1. Gentile lettore, abbiamo risposto tante volte a questa domanda: puoi scorrere e trovarle. Parlane con il tuo notaio. Valuta se il gioco vale la candela sotto l’aspetto economico. Ricorda che la donazione rende la rivendibilità di un bene più difficoltosa: molte Banche non finanziano immobili pervenuti per donazione.Ti saluto cordialmente Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  40. Salve vorrei porle una domanda io ho ereditato da mio Padre una parte di due case l altra parte mia fratello e la restante parte mia madre , nelle quali non vivo poiche attualmente vivo in affitto con mia moglie e i miei figli .adesso vorremmo acquistare casa con l agevolazione prima casa da dove posso vedere se l eredita mi compromette qualcosa ? E da dove vedo se ho già usufruito di queste agevolazione all atto della successione ? Grazie

    1. Gentile lettore, da quanto scrivi non corri alcun rischio. La comproprietà di un’abitazione pervenuta per successione. non esclude la possibilità di richiedere le agevolazioni all’acquisto della prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  41. Salve vorrei sapere nel caso di vendita della prima casa nei cinque anni e successiva costruzione su un terreno acquistato in precedenza, decadono i benefici prima casa?

    1. Gentile lettore, se hai già acquistato il terreno, dalle informazioni in mio possesso non puoi evitare la decadenza. Ecco la norma specifica: “nel caso in cui venga ceduta la proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima dei 5 anni, le agevolazioni non si perdono quando entro un anno dalla vendita o dalla donazione, si acquista un terreno, sul quale si costruisce un immobile non di lusso e lo si adibisce ad abitazione principale”. Comunque per sicurezza puoi richiedere all’Agenzia delle Entrate portando i rogiti (del terreno; della casa: acquisto e vendita se già effettuata). Inoltre hai già concessione edilizia? hai iniziato lavori? quando li terminerai? sono tutti elementi importanti per il Fisco. Cordiali saluti.Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  42. Buon giorno, possiedo con mia madre 2 appartamenti ( ereditati da mio padre defunto) siti nello stesso comune, è edificati nello stesso stabile , fino allo scorso anno io risiedevo con mia madre in un appartamento , da gennaio 2016 , io ho cambiato la mia residenza nel secondo appartamento, posso essere entrambi considerati prima casa, premetto che di ambedue gli immobili possediamo il 50%.
    Grazie mille Francesco

    1. Gentile Francesco, vi trovate nella situazione di avere l’esenzione IMU per il 50% dell’abitazione dove risiedete e invece dover pagare IMU piena per il 50% dell’altro appartamento. Se stipulate due contratti di comodato “reciproci”, l’imponibile IMU si riduce alla metà. Se decidete di effettuare la divisione attribuendo a ciascuno di voi il 100% della proprietà di un’abitazione, avrete esenzione IMU totale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  43. Buonasera, a febbraio 2016 ho acquistato un appartamento usufruendo delle agevolazioni per la prima casa ed in qs giorni ho richiesto il cambio di residenza presso qs nuova abitazione.
    scopro solo ora che quando mia mamma ha fatto la pratica x la successione a seguito della morte di mio papà 1/4 dell’abitazione dei miei genitori é intestata a me (mia mamma sostiene di aver spiegato al CAAF che la ns intenzione era di lasciarla al 100% a lei ma evidentemente qualcosa non ha funzionato). Premesso che io da anni non risiedo con i miei genitori mi chiedo se l’eredità di 1/4 mi annulla i benefici utilizzati x l’acquisto della nuova casa …. spero di no !!!

    1. Gentile lettrice, da quanto scrivi non corri alcun rischio. La comproprietà di un’abitazione pervenuta per successione. non esclude la possibilità di richiedere le agevolazioni all’acquisto della prima casa. Piuttosto dovresti verificare la tua posizione per IMU e TASI per il 25% dell’abitazione per tutti gli anni in cui non hai avuto la residenza, e pertanto non avresti potuto avere esenzioni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  44. buon pomeriggio
    sono proprietario al 50% di un appartamento. l’altro 50% è di mia sorella in un comune nel quale ho la residenza, ma nel quale vive e risiede anche mia madre. Ho usufruito più di dieci anni fa dell’agevolazione prima casa per l’acquisto di questo 50%. Ora vorrei comprare casa in altro comune dove stabilirei la mia residenza. Posso utilizzare il 50% residuo per l’acquisto della nuova abitazione, o si può utilizzare solo sul restante 50% di quella della quale sono già proprietario?
    grazie

    1. Gentile lettore, non puoi chiedere l’agevolazione all’acquisto di un’abitazione poichè possiedi un immobile per il cui acquisto ne hai già usufruito. La normativa non fa alcuna differenza per la quota di proprietà. Possedere il 100% o il 50% dei diritti di proprietà non cambia nulla. Solo se vendi l’abitazione acquistata con le agevolazioni potrai chiederle nuovamente. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  45. Buonasera, vorrei chiedere un chiarimento relativamente ad un aspetto riportato nel vostro articolo che forse interpreto male: “Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.”
    In questo senso, risiedendo in casa di proprietà del coniuge acquistata da lui prima del matrimonio e non avendo altre proprietà nè usufruito mai delle agevolazioni, posso acquistarne una con le agevolazioni prima casa in altro comune ed affittarla a terzi? In questo caso non andrebbe comunque spostata la residenza o “giustificato” l’acquisto con la sede di lavoro o simili?
    Perchè si godrebbe delle agevolazioni se poi viene affittata e non “usata” dall’acquirente?
    Grazie.

    1. Gentile lettrice, ti confermo tutto. Tutti i cittadini hanno diritto a richiedere le agevolazioni all’acquisto di una casa almeno una volta. Si può usare l’immobile come propria abitazione (abitazione principale) o anche affittarla. L’importante è che tu trasferisca la resideza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Se acquisti un’abitazione nello stesso comune dove già risiedi, automaticamente soddisfi il requisito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  46. Buona sera. Ho acquistato nel 2001 un appartmaneto con le agevolazioni e ora ne sto acquistato un altro nello stesso comune. Non ho deciso se tenere o meno il primo. Qualora acquistassi il nuovo come prima casa e poi non vendessi il primo, potrei evitare la sanzione, pagando direttamente la differenza di aliquota?
    Grazie mille.

  47. Salve, vorrei acquistare casa, con agevolazioni prima casa, nel comune dove ho residenza. Mia moglie ha residenza in altro comune però la casa di sua proprietà, donata da suo padre, è considerata prima casa. Siamo sposati in comunione di beni. Cosa mi consigliate? grazie anticipatamente

    1. Gentile lettore, anche sua moglie può chiedere le agevolazioni all’acquisto: l’immobile ricade in un altro comune e le è pervenuta per donazione. Chiaramente è necessario che trasferisca la residenza entro 18 mesi dal rogito Dopo che trasferite la residenza nella nuova casa, avrete diritto all’esenzione IMU come prima casa; ma sua moglie dovrà invece pagare IMU piena per l’abitazione donatale dal padre. Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  48. Buongiorno, io e mia moglie possedismo al 50 per cento una casa acquistata da me nel 2001 prima del matrimonio con le agevolazioni iva, e poi donata a lei nella misura del 50 per cento.
    io possedevo anche prima del matrimonio in cui ho iniziato la costruzione di una casa, chiedendo l iva agevolata, non sapendo di non poterne usufruire, al catasto è stata registrata a novembre 2015, posso ancora donare l altro 50 per cento alla moglie e quindi non incorrere in sanzioni??
    saluti

    1. Gentile lettore, a mio giudizio non potevi chiedere iva agevolazta si costi dell’abitazione in costruzione poichè risultavi proprietario di altra abitazione acquistata con le agevolazioni. Fanno fede le fatture e pagamenti e le licenze / comunicazioni al comune, piuttosto che l’accatastamento. Comunque l’argomento è complesso e ti consiglio di consultare un professionista. Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  49. Buongiorno, mi ritrovo a vivere una situazione prospettata nel suo articolo, esattamente avevo acquistato il 50% di un’abitazione usufruendo dell’agevolazione prima casa, successivamente tramite successione sono venuto in possesso dell’ulteriore 50% dello stesso immobile. Il mio dobbio è se posso usufruire, anche per questa restante parte, dell’agevolazione e quindi nel pagamento ridotto dell’imposta di registro. Sarebbe così gentile da fornirmi i riferimenti normativi da cui ha dedotto la soluzione contenuta nel seguente periodo del Suo articolo: “Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione).”
    La ringrazio
    Buona giornata

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