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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. Buongiorno,

    ho acquistato un’immobile con l’agevolazione prima casa nel Luglio 2014.
    In seguito (Settembre 2014) ho trasferito la residenza nel comune
    dove ho acquistato l’immobile.
    Lavoro attualmente nello stesso comune ma per esigenze personali
    praticamente vivo in un altro appartamento, in un comune diverso
    da quello dove ho acquistato (convivenza non registrata).
    Considerato che vorrei affittare l’immobile, vorrei capire come non
    perdere le agevolazioni prima casa.
    Da quanto indicato nei vari siti internet non dovrei trasferire la
    residenza prima di 3 anni, è corretto ?
    Se non trasferisco residenza ma solo il domicilio perdo comunque le
    agevolazioni prima casa ?

    Grazie

    1. Gentile Fabrizio, non corri nessun rischio di perdere le agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato quando hai acquistato (in gergo tecnico “decadenza dalle agevolazioni all’acquisto della prima casa”). Hai infatti rispettato l’impegno a trasferite la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Puoi quindi serenamente spostare la residenza dove credi e affittare l’immobile. Ai fini delle imposte comunali, perderai però la possibilità di avere l’esenzione IMU riservata all’abitazione principale dove si vive con la propria famiglia. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  2. Buon giorno, abbiamo appena acquistato un immobile nello stesso comune dove risiediamo (in affitto). Abbiamo diritto alle agevolazioni prima casa ma allo stato attuale nel nuovo immobile stanno facendo lavori di ristrutturazione. Ci hanno detto che se non trasferiamo la residenza nella nuova casa subito, ci hanno detto che non potremo godere delle agevolazioni. E’ vero? Ci hanno consigliato di trasferire subito la residenza ma noi ci trasferiremo tra circa 3 mesi a ristrutturazione avvenuta. Cosa fare? Aspettare per il cambio o fare subito la pratica di trasferimento? Se vengono a controllare, noi di fatto ancora non ci abitiamo. Grazie

    1. Gentile Monica, per l’IMU avrete l’esenzione solo dopo aver trasferito la residenza. Per quanto riguarda le agevolazioni di cui avete usufruito per l’acquisto, non correte alcun rischio perché avete già la residenza nel comune dove ricade la casa acquistata e pertanto avete soddisfatto il requisito del trasferimento della residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  3. Buongiorno, nel 2012 io e mio fatello abbiamo ricevuto in donazione la nuda proprietá della casa dei miei genitori (i quali si sono riservati il diritto di usufrutto) usufruendo delle agevolazioni di prima casa. Con mio marito ora abbiamo intenzione di acquistare un appartamento nel medesimo comune: desidererei sapere se ho ancora diritto alle agevolazioni di prima casa.

    1. Gentile Elena, puoi richiedere le agevolazioni fiscali per il nuovo acquisto perchè la tua attuale proprietà è pervenuta per donazione e perché non hai proprietà esclusive nello stesso comune (sei comproprietaria del 50% della nuda proprietà). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  4. ho acquistato un piccolo appartamento a Roma con i miei 2 fratelli usufruendo delle agevolazioni di prima casa. Dovendo ora acquistare un immobile col mio futuro coniuge sempre a Roma posso usufruire delle agevolazioni di prima casa? in realtà non ho una casa dove poter stare, ma solo 1/3

    1. Gentile Gabriella, sei proprietaria un immobile acquistato con le agevolazioni e di conseguenza non puoi avvalerti di nuovo di questo beneficio fiscale. Lo potrai richiedere solo se vendi (o doni) la proprietà prima del rogito o nei successivi 12 mesi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  5. Buongiorno,
    ho intenzione di acquistare una villetta, il mutuo potrebbe essere quello di un acquisto prima casa in quanto al momento non parliamo di casa di lusso. Tra i vari lavori di ristrutturazione nel tempo sarebbe nostro interesse costruire una piscina, che farebbe poi rientrare la casa in abitazione di lusso purtroppo. Perderei diritto alle agevolazioni con conseguente restituzione?
    Grazie

    1. Gentile Lisa, per il “mutuo acquisto” due sono le considerazioni di tipo fiscale. 1) IMPOSTA SOSTITUTIVA. Pagherai imposta dello 0,25% se richiedi nella compravendita le agevolazioni all’acquisto “prima casa”. Nel contratto di mutuo dovrai effettuare una dichiarazione specifica a tal proposito. Se acquisti la villetta senza chiedere le agevolazioni all’acquisto, pagherai invece imposta sostitutiva del 2%. 2) DETRAIBILITA’ INTERESSI La puoi effettuare solo se adibisci entro 12 mesi dal rogito l’abitazione a tua residenza e dimora della tuo nucleo familiare (abitazione principale). Passando alla questione casa di lusso. Le imposte per l’acquisto fanno riferimento alla categoria catastale alla data del rogito di compravendita e mi sembra di capire che rogiterai come abitazione non di lusso. Se a seguito della ristrutturazione l’immobile cambia categoria diventando abitazione di lusso, oltre ad avere una base imponibile più alta poichè aumenta la rendita, non avrai più la possibilità di avere l’esenzione IMU per l’abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  6. Salve ho ricevuto in donazione e nel 2012 un immobile da i miei genitori usufruendo delle agevolazioni prima casa. Adesso vorrei recedere dala donazione prima dei 5 anni e contemporaneamente acquistare un altro immobile con le agevolazioni prima casa.
    Vorrei sapere se ho requisiti?
    Grazie

    1. Gentile Antonio, non capisco esattamente cosa intendi per “recedere dalla donazione”. Ti consiglio di parlarne con il tuo notaio.
      Ti posso solo far presente che:
      1) se acquisti nello stesso comune non puoi chiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto se prima non cedi la proprietà della casa donata dai tuoi genitori
      2) se acquisti in un altro comune puoi invece richiedere le agevolazioni all’acquisto.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  7. Buongiorno, mia moglie è proprietaria di un immobile situato in un comune diverso da quello dove risiede attualmente e acquistato con agevolazione “prima casa” dai genitori quando lei era ancora minorenne. Adesso vorrebbe acquistare un nuovo immobile nel comune di residenza. Può usufruire delle agevolazioni prima casa?

    1. Gentile Riccardo, tua moglie non può chiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto della nuova abitazione se non vende prima (o anche nei successivi 12 mesi dal rogito) l’altra casa acquistata con i benefici fiscali. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  8. Buongiorno, sto per acquistare una casa da impresa costruttrice con la mia compagna, ovviamente saremo proprietari entrambi al 50%. Per me è certamente una prima casa non possedendo altri immobili, la mia compagna invece possiede da 5 anni un immobile, in altro comune, acquistato con agevolazioni prima casa. Con quale Iva potremo acquistare questo immobile?

    1. Gentile Daniele, tu pagherai 4% di iva (prima casa) sul 50% del prezzo + 600 euro imposte registro/catastali/ipotecarie. La tua campagna pagherà il 10% di iva (seconda casa) sul restante 50% del prezzo + 600 euro imposte registro/catastali/ipotecarie. Puoi fare simulazioni con il Calcolaimposte di CasaNoi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  9. Buongiorno vorrei un ausilio poiché non riesco a capire una cosa che ci sta preoccupando.
    La mia ragazza vuole affittare parte dell’immobile ad una collega.
    La rendita catastale dell’immobile è 460 euro categoria a/2.
    Il canone annuo stabilito tra le parti è 5400 euro con modalità canone libero cedolare secca.
    Non riesco a capire se la mia ragazza mantenendo la residenza sempre nella stessa abitazione dovrà pagare l’imu?
    Grazie per l’aiuto.

    1. Gentile Fabio, l’argomento della locazione parziale e IMU/IRPEF è stato trattato da una circolare del ministero delle finanze n.3/DF del 18 maggio 2012. Nel tuo caso, il canone di locazione (preso per intero trattandosi di cedolare secca) è superiore alla rendita e dovrai pagare IMU e IRPEF. Ti riporto il passaggio: “…. Particolare risulta l’ipotesi dell’abitazione principale “parzialmente locata” trattandosi al tempo stesso di un immobile non locato per la parte adibita ad abitazione principale e di un immobile locato per la rimanente parte. In tal caso si ritiene, sulla falsariga delle scelte interpretative operate ai fini IRPEF fino al 31 dicembre 2011, che debba applicarsi la sola IMU nel caso in cui l’importo della rendita catastale rivalutata del 5% risulti maggiore del canone annuo di locazione (abbattuto della riduzione spettante ovvero considerato nel suo intero ammontare nel caso di esercizio dell’opzione per la cedolare secca).
      Sono, invece, dovute sia l’IMU che l’IRPEF nel caso in cui l’importo del canone di locazione (abbattuto della riduzione spettante ovvero considerato nel suo intero ammontare nel caso di esercizio dell’opzione per la cedolare secca) sia di ammontare superiore alla rendita catastale rivalutata del 5%…..” Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  10. Buongiorno, vorrei un chiarimento riguardo ad un punto: io ho acquistato un appartamento dieci anni fa senza usufruire dell’opzione prima casa. Oggi vorrei acquistarne un altro (poi venderò il primo, auspicabilmente entro un anno ma ovviamente non posso esserne certo). Posso sfruttare l’opzione prima casa su questo che vado ad acquistare? Leggendo l’articolo parrebbe di no, ma sembrerebbe una cosa non equa. Grazie per l’attenzione.

    1. Gentile Francesco, puoi usufruire delle agevolazioni fiscali all’acquisto con una eccezione: non puoi richiederle se sei proprietario esclusivo (o con il coniuge) di abitazione nello stesso comune. Se la casa che possiedi non è di tua proprietà esclusiva o se la casa che acquisti ricade in un altro comune: puoi chiederle. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli CEO Casanoi.it

  11. Buongiorno,
    Sto costruendo casa con l’agevolazione fiscale dell’iva al 4% (prima casa) dove dovrei fare la posa in opera della pavimentazione. Ora volendo fare i lavori in economia, acquistare e posare direttamente i pavimenti come privato, l’iva da applicare sull’acquisto degli stessi deve essere calcolata al 4% oppure viene sempre calcolata al 22%? Ho gia acquistato alcune cose (tipo piatto doccia ed ecc.) e mi è stata applicata l’iva al 4%.
    Grazie Antonio.

    1. Gentile Antonio, la questione è un po’ “spinosa”, in quanto l’iva agevolata si applica sicuramente sui beni finiti acquistati dal privato (e infatti gli è stata applicata sui sanitari) mentre ci sono diverse interpretazioni per le piastrelle. Qualcuno le inserisce tra le materie prime e semilavorati e quindi non le considera agevolabili; altri no.
      Trattandosi di nuova costruzione, comunque interverranno delle imprese; consiglio di far acquistare il materiale dall’impresa e fatturare, anche se la posa sarà poi fatta in economia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli CEO Casanoi.it

  12. Buongiorno,
    a breve devo acquistare assieme a mio fratello la casa dei miei genitori (non donazione ma atto di vendita). Lui acquisterà il 50% come seconda casa perchè a breve acquisterà anche un altro immobile.
    Io non so ancora come acquistare, in quanto attualmente posso mantenere la residenza in questa abitazione ma in un futuro (non immediato) potrei avere la necessità di acquistare un abitazione assieme alla mia ragazza. Quale potrebbe essere il vostro consiglio?
    Se acquistassi come prima casa dopo quanto potrei procedere ad un nuovo acquisto senza incorrere in sanzioni e sfruttando nuovamente l’agevolazione prima casa?

    Grazie mille

    1. Gentile Enrico, per usufruire ora delle agevolazioni all’acquisto è sufficiente trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito e, da quanto scrivi, questa condizione è già soddisfatta perché già ora risiedi nella casa di cui acquisterai il 50%. Se acquisti ora con le agevolazioni, non potrai richiederle nuovamente in futuro per un’altra casa, a meno che tu non la venda prima del rogito (o nei successivi 12 mesi). Valuta con il tuo notaio la differenza d’imposta e se è opportuno per te acquistare ora senza le agevolazioni fiscali e avere questa opportunità per il futuro acquisto con la tua fidanzata. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

      1. Grazie mille della risposta,
        Avrei bisogno di un ultimo chiarimento, se acquistassi questo immobile come seconda casa e mantenessi li la residenza avrei tassazioni ed imu come seconda casa o no?
        Grazie mille.
        Enrico

        1. Gentile Enrico, l’IMU è l’imposta comunale che colpisce tutte le proprietà. L’esenzione IMU è possibile solo per la casa di proprietà dove si risiede e dove dimora il proprio nucleo familiare (abitazione principale), a prescindere da come è stata acquistata la proprietà, con o senza agevolazioni. Nel tuo caso, se non chiedi le agevolazioni fiscali all’acquisto del 50%, potrai ugualmente chiedere l’esenzione IMU fino a quando manterrai la residenza nella casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  13. Buongiorno, abbiamo appena venduto un appartamento che avevamo comprato con le agevolazioni prima casa prima dei cinque anni. Se entro un anno otteniamo una casa in eredita o donazione da un parente, vale come il riacquisto di una prima casa? Grazie

    1. Gentile Michela,
      in caso di rivendita dell’immobile acquistato con i benefici prima casa, il riacquisto a titolo gratuito di altro immobile – entro un anno dall’alienazione – è idoneo ad evitare la decadenza dal beneficio“. La nuova casa deve essere adibita a abitazione principale (residenza e dimora abituale della famiglia). Ti riporto la circolare 49/E dell’Agenzia delle Entrate.Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli CEO Casanoi.it

  14. Buon giorno, mi scusi ma uno studente universitario con residenza nella prima cintura della città di Torino può acquistare un immobile in Torino attualmente locato e comprarlo come prima casa mantenendo l’inquilino all’interno? grazie

  15. Salve, ho ricevuto in donazione un’immobile da mia zia che è deceduta.Questo immobile è ormai poco più di un rudere e non ci risiede nessuno. Volevo sapere se acquistando una casa in un’altro comune, posso
    usufruire delle agevolazioni sulla prima casa.
    Grazie.

  16. Buongiorno,
    io e il mio compagno vorremmo acquistare una casa co-intestandocela.
    Io posseggo già una casa (acquistata nel 2006), il mio compagno ha donato la sua al padre.
    Possiamo usufruire dell’agevolazione prima casa per la nuova casa o visto che io ho un’altra proprietà perderemmo tale agevolazione?

    1. Gentile Francesca, se la casa che possiedi ricade nello stesso comune dove acquisti o se l’hai acquistata (a titolo oneroso) usufruendo delle agevolazioni fiscali non puoi richiederele. Il tuo compagno non avendo proprietà può usufruire dell’agevolazione all’acquisto. Inoltre dovete impegarvi a trasferire la residenza nel comune entro 12 mesi.Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  17. Possiedo una casa che fu acquistata nel 2005 senza chiedere le “agevolazioni” al rogito (non vi ho mai fatto residenza in quanto l’ho tenuto in fitto) … sto valutando di acquistare un immobile nello stesso Comune per cui chiedo se potrò usufruire delle agevolazioni senza dover vendere per forza quello attualmente già di mia proprietà.

  18. Salve, io e mio marito (in separazione di beni) abbiamo la prima casa cointestata rispettivamente 50 e 50. In un comune limitrofo vorremmo acquistare una casa all’asta. Per il nuovo decreto possiamo acquistarla come prima casa intestandola solo a mio maritoe nel caso vendere l’attuale entro i 12 mesi dal rogito? Nel caso non riuscissimo a vendere ad un esterno mio marito potrebbe vendermi il suo 50%?
    Grazie

    1. Gentile Manuela, quanto scrivi è corretto. Valuta anche l’eventualità di non chiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto. A volte la differenza d’imposta non è così alta (dipende dal valore catastale, da calcolare in base alla rendita). In questo modo non avrete ansie nella vendita dell’attuale casa e nel trasferimento della residenza. Eviterete inoltre artificiosi trasferimenti di proprietà tra coniugi (vendita o donazione) se non riuscite a vendere nei 12 mesi. Tenete presente inoltre che l’esenzione IMU varrà solo per una casa (l’abitazione principale). Parlatene comunque con il vostro notaio di fiducia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

        1. Gentile Manuela, per essere più preciso puoi pagare le imposte in base al prezzo di aggiudicazione o avvalerti della possibilità di chiedere di pagare le imposte sulla base del “prezzo-valore”, applicato per le compravendite tra privati e determinato a partire dalla rendita catastale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  19. Buongiorno volevo chiederle una informazione.
    La mia ragazza ha acquistato la prima casa a Marzo 2013 quindi con iva agevolata e tutti i vari benefici.
    Ora a Settembre 2016 dovrebbe affittare tale immobile e spostare la propria residenza in altro comune non per motivi di lavoro ma per motivi personali.
    Cosa perde esattamente?
    Interessi mutuo?
    Deve versare la differenza di Iva agevolata?
    Ringrazio anticipatamente

    1. Gentile Fabio, con il trasferimento della residenza in un altro immobile, la tua ragazza: 1) non può detrarre gli interessi passivi del mutuo; 2) non può avere esenzione IMU prima casa; 3) non perde i benefici fiscali di cui ha usufruito per l’acquisto. Solo se vende prima dei 5 anni può decadere dalle agevolazioni all’acquisto, ma non è questo il caso perchè la tua ragazza intende affittare l’abitazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  20. Ho una domanda da porvi. Qualche anno fa mio padre, attraverso un atto di donazione, ha trasferito la proprietà di un’abitazione a mio nome, la quale è diventata per me prima casa poiché ci vivo da 7 anni.
    Oggi dobbiamo acquistare con mio marito, un nuovo appartamento in cui trasferirci, e riuscire a vendere quello attuale.
    L’atto di acquisto può essere a nome di entrambi, ho le agevolazioni sulla prima casa o devo necessariamente liberarmi della mia proprietà?
    Nel caso di donazione come nel mio caso, ci sono possibilità di usufruire dell’aliquota prima casa o la nuova casa deve intestarsela solo mio marito che non ha proprietà?
    Grazie.

    1. Gentile Brunella, nella tua domanda non scrivi se la casa che acquisterai è sita nello steso comune dove ricade l’altra casa ricevuta in donazione. Se ricade in un comune diverso puoi acquistare tranquillamente la nuova casa e chiedere le agevolazioni fiscali. Se ricade nello stesso comune per chiedere le agevolazioni all’acquisto devi prima vendere. Per quanto riguarda tuo marito (immagino che non abbia proprietà e che siate in separazione dei beni), può acquistare con le agevolazioni fiscali sia il 50% che il 100% della nuova casa. Decidere come intestare la casa non è un fatto banale e non vanno fatte considerazioni solo di convenienza fiscale. Parlatene con il notaio di fiducia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  21. Salve
    Ho acquistato casa ad aprile di quest’anno. È la mia prima casa e non ho altre proprietà. Ho fatto il rogito con la residenza già lì visto che era da 3 anni che l’avevo in affitto a riscatto.
    Ora però sono incinta, e mi sono trasferita dal mio compagno. Prima della nascita volevo spostare da lui la mia residenza. Ma perdo le agevolazione in questo caso?
    Grazie

    1. Gentile Pamela, se cambi la residenza non incorri in nessuna sanzione relativa alle agevolazioni all’acquisto. Però non potrai più detrarre gli interessi di un eventuale mutuo e non avrai più l’esenzione IMU. Infatti queste agevolazioni fiscali sono riservate all’abitazione principale (ovvero la casa dove si ha la residenza e dove dimora il proprio nucleo familiare). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  22. Buongiorno,
    A Marzo del 2017 effettuero’ una cessione gratuita del mio 50% di proprietà di un immobile alla mia ex moglie in fase di sentenza di divorzio. Volevo sapere se nello stesso anno posso comprare un altro immobile sempre con quota de 50% ed usufruire dell agevolazione prima casa.
    Grazie

    1. Gentile Andrea, certamente puoi richiedere le agevolazioni se al momento dell’acquisto hai i requisiti. Se alla data del rogito non possiedi altri immobili acquistati con le agevolazioni fiscali (su tutto il territorio nazionale); se non hai altra abitazione in proprietà esclusiva nello stesso comune e se ti impegni a trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi, puoi richiederle. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  23. Buongiorno,
    sono comproprietario di una villetta con mia moglie e ora sarei intenzionato a costruire una nuova villa singola su un terreno di mia proprietà.
    La nuova casa sarebbe intestata solo a me.
    Per usufruire delle agevolazioni prima casa e iva agevolata devo vendere prima la casa dove abito ora ma non mi sono ben chiare le tempistiche.
    Considerando che non “acquisto” una nuova casa ma ne “costruisco” una, entro quanto tempo devo vendere la prima casa per usufruire delle suddette agevolazioni?
    Grazie.

    1. Gentile Davide, prudenzialmente ritengo che tu debba avere i requisiti per l’applicazione dell’iva 4% per la costruzione prima casa al momento della stipula del contratto di appalto, prima dell’inizio dei lavori e della fatturazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  24. In caso di costruzione di nuova abitazione da adibire a prima casa so che vanno richieste fatture con iva al 4% presentando alla ditta un modulo in cui il committente dichiara che la fornitura riguarda un fabbricato prima casa. Premesso che -come sappiamo- il cittadino richiedente l’agevolazione non deve essere intestatario di altri immobili nello stesso comune, la domanda è: ai fini della determinazione dei requisiti previsti per il diritto all’iva agevolata, si fa riferimento al momento della richiesta della concessione edilizia oppure alla data di fine lavori/richiesta abitabilità? Se durante i lavori di costruzione il cittadino abbia acquistato un secondo immobile come seconda casa, il fabbricato in costruzione potrà comunque essere considerato prima casa?
    Grazie

    1. Gentile Giuseppe, il requisiti per chiedere l’iva agevolata devono sussistere al momento dell’esecuzione dei lavori e in particolare al momento della richiesta di applicazione dell’iva agevolata alla Ditta esecutrice dei lavori. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  25. Salve, ho una casa e un mutuo intestato dove vivono i miei genitori, dovrei andare a vivere in un altro appartamento con la mia compagna e, se, cambiando la residenza potrei perdere le agevolazioni prima casa e sul mutuo?o altro? grazie

    1. Gentile Davide, se cambi la residenza non potrai più detrarre gli interessi del mutuo e non avrai più l’esenzione IMU. Queste agevolazioni fiscali sono riservate all’abitazione principale (ovvero la casa dove si ha la residenza e dove dimora il proprio nucleo familiare). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  26. Buongiorno,
    vorrei comprare una casa nel comune in cui sono residente e lasciarla ai miei genitori in comodato gratuito. Devo fare un mutuo. Ho comunque diritto alla detrazione sugli interessi passivi del mutuo visto che in quella casa risiederebbero i miei genitori e non io?
    Grazie

  27. Salve! Abbiamo comprato la nostra ‘prima casa’ in luglio 2011, venduta in luglio 2014 per trasferimento all’estero di tutto il nostro nucleo famigliare, negli Stati Uniti. La’ un mese dopo la vendita della nostra casa in Italia abbiamo comprato la casa nel comune statunitense dove lavora mio marito. Iscritti regolarmente nell’ AIRE come italiani all’estero. Poco fa abbiamo ricevuto le lettere dall’agenzia delle entrate Italiana che ci obbligano a pagare le imposte per la liquidazione della prima casa e rispettivi interessi di mora. Vorrei chiedere se esiste qualche caso o possibilita’ che la casa all’estero potrebbe essere trattata come ‘prima casa’ ?
    Grazie!

    1. Gentile Anasta,
      abbiamo scritto sull’argomento nel nostro post “Agevolazioni prima casa: comprare casa all’estero“. Troverai informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate nel caso di vendita prima dei 5 anni di abitazione (acquistata con le agevolazioni fiscali) e successivo riacquisto all’estero. Se riuscite a dimostrare con certificati anagrafici ufficiali che avete spostato la residenza nella casa negli Stati Uniti entro 12 mesi dal rogito di vendita, a mio parere non dovreste decadere dalle agevolazioni fiscali. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  28. Buonasera,
    io e mia moglie siamo sposati dal 2010 in comunione dei beni, io sono proprietario al 100% di un appartamento nel comune A acquistato nel 2009 da privato prima del matrimonio (per la quale ho usufruito di imposta di registro agevolata come “prima casa”) e sono proprietario al 100% di un terreno nel comune B acquistato dopo il matrimonio, per la quale mia moglie ha rinunciato alla parte di proprietà spettante (scritto nell’atto notarile).
    Ora vorrei costruire un nuova casa nel terreno di mia proprietà ma essendo ancora in possesso del primo appartamento e non riuscendo a venderlo non posso usufruire per la costruzione di iva agevolata al 4%, pertanto vorrei far costruire la casa a nome solo di mia moglie al fine di usufruire di iva agevolata (risparmiando 9 mila €, 10%-4% su 150 mila euro)
    Pertanto le chiedo:
    – mia moglie può costruire e possedere al 100% a suo nome una casa edificata su un terreno solo di mia proprietà?
    -devo cedergli prima i diritti di superficie?
    -devo cedergli tutto o almeno 50% del terreno?o mi conviene la donazione ?(non essendoci intenzione di rivenderlo)
    -un architetto mi ha consigliato di costruire il basamento delle nuova casa a mio nome con iva 10% e poi di rivenderlo a mia moglie, la quale poi costruisce tutto il resto sopra il basamento con iva 4% essendone divenuta la proprietaria, è fattibile?

    Grazie
    Carlo

    1. Gentile Carlo,
      da quanto scrivi si evince che hai approfondito la questione. Ti è ben chiaro che non hai diritto alle agevolazioni fiscale IVA sui costi di costruzione. Ciò premesso, vorresti trovare una soluzione coinvolgendo tu moglie intestandole il bene. Il consiglio è di parlarne approfonditamente con il tuo notaio affrontando anche il tema del regime patrimoniale (siete in comunione dei beni). Ogni scelta ha delle conseguenze non solo sui costi fiscali ma anche sulla ridistribuzione del patrimonio all’interno della famiglia. Infine ti ricordo che l’esenzione IMU è concessa solo per una abitazione per nucleo familiare (la c.d. abitazione principale), anche se i coniugi hanno proprietà e residenze distinte. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  29. Buongiorno, ho venduto l’immobile per il quale nel 2005 ho usufruito delle agevolazioni fiscali prima casa, nello stesso comune ho un altro appartamento che possiedo al 100% acquistato come seconda casa . Il mio quesito è: vorrei acquistare nello stesso comune un altro immobile dove porterò la mia residenza , come posso usufruire delle agevolazioni prima casa? sono costretta a venderlo? o è sufficiente vendere l’1% ad esempio a mia sorella?

    1. Gentile Rita,
      ti suggerisco di parlarne direttamente con il notaio di fiducia. Valuta l’ammontare della differenza tra imposte acquisto prima casa e imposte piene, prima di ipotizzare atti notarili di vendita per risparmiare imposte. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  30. Buongiorno.. Io sono già proprietario di un appartamento e tra pochi mesi i miei genitori comprano un appartamento nel mio stesso comune e me lo vogliono intestare in nuda proprietà.. Pago l iva come come prima o seconda casa dal notaio?
    Grazie omar

    1. Gentile Omar,
      se sei già proprietario esclusivo (o con il coniuge) di abitazione nello stesso comune, non potrai richiedere nuovamente le agevolazioni fiscali all’acquisto della nuda proprietà di cui scrivi.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  31. Buongiorno,
    ho acquistato nel 1998 una quota di abitazione destinata ad abitazione principale usufruendo delle agevolazioni prima casa. Nel 2015 ho acquistato l’ulteriore quota della stessa abitazione usufruendo delle agevolazioni prima casa. Devo comunque osservare il termine decadenziale dei 5 anni per poter rivendere l’abitazione senza perdere i benefici fiscali o il termine decadenziale decorre dalla data del primo acquisto ovvero dal 1998?

  32. Buongiorno, ho da porre questo quesito: io sono già proprietario di prima casa e vorrei comprare un appartamento a mio figlio di 18 anni nello stesso comune, per poi affittarlo per pagare almeno parte del mutuo. Mio figlio manterrebbe la residenza con me. Posso comprarlo comunque con agevolazioni prima casa? L’ affitto andrebbe però a mio figlio in quanto proprietario e quindi non sarebbe più a mio carico perché supererebbe il reddito di 2800 euro/anno…. posso eventualmente acquistarlo come nuda proprietà a nome di mio figlio, con agevolazioni prima casa ed usufrutto a me intestandomi l’affitto? Grazie
    GM Severini

    1. Gentile Giovanni,
      si può chiedere le agevolazioni all’acquisto anche se si desidera affittare il bene. L’importante è soddisfare il requisito della residenza nel Comune (e voi l’avete già). Su come intestare la casa quanto scrivi è sostanzialmente corretto. La decisione spetta a voi: parlane con il notaio di fiducia. Valuta se intestare a questo punto tutto a te, pagare imposta piena all’acquisto e imposte sul reddito da locazione. Tuo figlio, ancora molto giovane, rimarrebbe a tuo carico e può usufruire in un altro momento delle agevolazioni all’acquisto della casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  33. Buongiorno,
    io e la mia compagna vogliamo comprare un casa insieme usufruendo delle agevolazioni prima casa; la situazione è la seguente :
    – la mia ragazza è già proprietaria di una casa comprata 7 anni fa usufruendo delle agevolazioni prima casa (iva 4% da costruttore) e senza mutuo. Da un anno la casa è data in affitto con regolare contratto; la mia ragazza ha rimesso la residenza dai suoi genitori e quindi ci paga IMU seconda casa;
    – io invece ho comprato casa 3 anni fa usufruendo delle agevolazioni prima casa (iva 4% da costruttore) e ci ho messo la residenza e lì in effetti abito (casa con mutuo a 30 anni..adesso 27).
    Quindi in definitiva siamo entrambi già proprietari di prima casa e dobbiamo liberarci delle nostre prime case per usufruire nuovamente delle agevolazioni (dobbiamo farlo entro un anno dall’acquisto della nuova prima casa come da legge stabilità 2016).
    Nel mio caso essendo la casa ancora sotto mutuo non ho molte alternative; devo vendere (anche se in perdita) per recuperare almeno il credito di imposta.
    Nel caso della mia ragazza, per evitare anche qui di vendere in forte perdita (e dato che la casa produce reddito essendo affittata), avremmo pensato che lei potrebbe vendere la casa ai suoi genitori (tra l’altro è figlia unica quindi non ci sono problemi in futuro) . Avevamo pensato anche alla donazione ma questo renderebbe poi questa casa praticamente invendibile in futuro e anche dal punto di vista economico non ci sarebbero molti benefici (la donazione comporterebbe l’imposta ipotecaria e catastale nella misura rispettiva del 2% e dell’1% più il costo del notaio).

    La casa è stata comprata a 100.000 euro ma oggi ne vale 70.000 circa.
    Dato che i suoi genitori hanno già una loro prima casa, per comprarsi la casa della figlia le spese sarebbero :
    imposta di registro del 9%
    imposta ipotecaria di 50 euro
    imposta catastale di 50 euro
    costo del notaio
    prezzo di acquisto : qui è il grosso dilemma , si può mettere un valore simbolico tipo di 1000 euro ??

    grazie mille
    Roberto

    1. Gentile Roberto,
      ti invito a rivolgerti al tuo notaio di fiducia che potrà sicuramente supportarti. Non è una cosa banale trasferire la proprietà di beni immobili, specie se il trasferimento avviene all’interno del nucleo familiare per ragioni fiscali. In termini generali, le vendite fittizie a prezzi simbolici non sono concesso (esiste la donazione); le imposte vanno comunque pagate sulla base del valore catastale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  34. Buon giorno ho una semplice domanda; mio suocero in regime di prima casa prima dei 5 anni ha venduto la nuda proprieta’ a sua figlia adesso l’agenzia delle Entrate chiede il pagamento delle imposte non essendo piu’ in regime di prima casa è corretto???? Grazie per la gentile risposta.Andrea Pomari

  35. Buongiorno, dovrei acquistare casa in un comune diverso da quello di residenza. Vorrei non perdere le agevolazioni per l’acquisto come prima casa.Se dovessi trasferire la residenza nella nuova casa e restarci per x tempo e poi riportare la residenza in un altro comune, perdo le agevolazioni? o c’e’ un minimo di permanenza nella nuova casa?

  36. Buongiorno.
    Ho un quesito da porre: mia suocera è attualmente proprietaria di 1/6 di un immobile ricevuto per successione ad Aprile 2016. Qui ha residenza e domicilio. Ora sta valutando l’acquisto di un appartamento (più piccolo e più adatto alle sue esigenze), sito nello stesso comune. L’acquisto del nuovo immobile è da considerarsi come prima casa o seconda?.

    La ringrazio anticipatamente.

    Saluti.

    Stefanuto Luca

    1. Gentile Luca,
      per il nuovo acquisto tua suocera può chiedere le agevolazioni prima casa anche se ha usufruito delle agevolazioni per la successione. Ai fini delle imposte comunali, potrà beneficiare dell’esenzione IMU prima casa solo per l’abitazione in cui trasferisce residenza e dove dimora abitualmente (abitazione principale). L’esenzione decorre dalla data di trasferimento della residenza risultante dal certificato anagrafico. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  37. Buonasera, scrivo perché io e la mia fidanzata stiamo pensando di sposarci, prima di farlo però dobbiamo finire una casa (ancora “grezza” mancano tetto pavimento etc etc) che attualmente è già intestata solo alla mia fidanzata, io sono uno stipendiato a tempo indeterminato iscritto inps da 13 anni, come mi devo comportare in merito alle agevolazioni prima casa?devo essere co intestatario dell’abitazione, come vi comportereste al posto mio?grazie 1000

    1. Gentile Carmine,
      dovete decidere voi se cointestare la casa o meno. E’ una decisione personale. Se decidete di cointestare la casa con una formale compravendita, puoi richiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto del 50% se hai i requisiti. In base alla tipologia di intervento edilizio (permesso di costruzione per nuova edificazione; DIA per ristrutturazione; permesso di costruzione per ampliamento; etc.) potete chiedere iva agevolata e detrazioni fiscali sulle spese. Queste agevolazioni fiscali spettano ai proprietari dell’immobile; all’interno del blog e del sito CasaNoi trovi informazioni al riguardo. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  38. Buongiorno a tutti,
    ho un dubbio da porvi: ho ricevuto in donazione un immobile, sito a Modugno (BARI) dai miei genitori: atto stipulato a Gennaio 2014 e Registrato a Febbraio 2014.
    La residenza è stata portata sempre a Modugno nel Dicembre 2014 rispettando il termine dei 18 mesi dalla data di stipula come requisito necessario per fruire dell’agevolazione prima casa.
    Allo stato attuale, lavorando a Milano e convivendo con la mia compagna sempre a Milano, in una casa in affitto con contratto regolarmente registrato ad entrambi, ho deciso di affittare la casa che mi è stata donata a Modugno trasferendo la mia residenza a Milano.

    Incorro in qualche sanzione? A riguardo ho trovato diversi pareri discordanti: specifico che il call center dell’agenzia dell’entrate (operatore di Pescara) mi ha confermato telefonicamente che tale operazione è regolare ma vorrei avere un’ulteriore conferma.

    Inoltre se tra qualche anno volessi acquistare a titolo oneroso un’immobile con la mia attuale compagna al 50%, come devo comportarmi? Perdo la possibilità di fruire delle agevolazioni prima casa?
    Non ho mai acquistato nulla, ho solo l’appartamento donato dai miei genitori che non ho intenzione di vendere.
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Grazie e buon lavoro
    Ivan Di Fidio

    1. Gentile Ivan,
      ti confermo che non incorri in alcuna sanzione affittando la casa e trasferendo residenza altrove.
      In caso acquistassi (a titolo oneroso) in futuro un’abitazione, hai diritto a richiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto anche se ne hai già usufruito per la donazione.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  39. Buon Giorno,
    Mia moglie ed io abbiamo un appartamento, prima casa, acquistato nel 1986 di cui siamo comproprietari al 50%.
    Ora vorremmo acquistarne un’altro fuori dal nostro comune di residenza per destinarlo a prima casa di uno di noi due ed usufruirne quindi delle agevolazioni previste dalla legge.
    Mi saprebbe dire cortesemente quali sono i passi che dobbiamo intraprendere in modo che per entrambi si tratti di prima casa con relative agevolazioni.
    Ringrazio fin d’ora e saluto Cordialmente.
    Denis

    1. Gentile Denis,
      da quanto scrivi mi sembra di capire che l’abitazione che volete acquistare non verrà utilizzata come effettiva residenza (cosa vuol dire destinarlo a prima casa di uno di voi due?) Di conseguenza non avete diritto alle agevolazioni fiscali all’acquisto.
      Se volete intraprendere un percorso per “eludere” il fisco questi sarebbero i passi da fare: 1) essere in separazione dei beni e intestare l’attuale abitazione ad uno dei due trasferendo il 50% con atto notarile (con relativi costi notarili e fiscali); 2) intestare la nuova casa all’altro coniuge; 3) chi acquista deve trasferire la residenza fittiziamente nel nuovo comune entro 18 mesi. Tutto questo può essere configurato come comportamento elusivo ed ha molteplici costi e disagi (cambio medico, domicilio fiscale, etc.). Inoltre si avrebbe una ridistribuzione non omogenea del patrimonio familiare tra voi coniugi, le cui conseguenze potete valutare insieme al vostro notaio.
      Infine vi informo che una volta acquistato comunque avete diritto ad una sola esenzione IMU (per l’abitazione principale dove dimora il nucleo familiare), anche se voi coniugi avete residenze diverse. Parlatene comunque con il notaio che redige l’atto. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  40. Salve…ho un quesito da porvi per chiarirmi sul da farsi. I miei genitori vogliono donarlo l’usufrutto di un appartamento di cui precedentemente mi è stata donata la nuda proprietà. Non sono residente nel comune in cui si trova l’immobile. Posso usufruire delle agevolazioni prima casa? Cosa comporta la richiesta di queste agevolazioni per tutte le “utenze” della casa? Aggiungo che non ho altre proprietà.Attendo fiduciosa.
    Grazie …Daniela

    1. Gentile Daniela, se non trasferisci la residenza non hai diritto alle agevolazioni per l’atto di donazione. Dovrai inoltre pagare IMU poichè l’esenzion è prevista solo per l’abitazione principale (residenza e dimora abituale). Per quanto riguarda le utenze, ii residenti pagano tariffe più basse. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  41. Buongiorno, sono in procinto di acquistare casa in un comune diverso da quello di residenza.Lo scopo è quello di offrire a mia figlia un alloggio per quando (nel 2018) iniziera l’università, al momento la ragazza è minorenne (compierà 18 anni nel luglio 2017) . Considerando che non sono proprietario di immobil i(in nessuno dei comuni interessati),se acquistassi oggi l’immobile, per non perdere le agevolazioni fiscali sulla prima casa (non potendo trasferire la residenza entro 18 mesi) quali consigli potrebbe darmi ? Grazie

  42. Buon giorno a luglio 2016 abbiamo venduto e riacquistato una prima casa premettendo che nella nuova dovranno essere fatti lavori di ristrutturazione nn mi è possibile trasferire la residenza che rimarrà nella casa venduta fino a fine lavori le due case sono nello stesso comune . Mi saprebbe dire quanto tempo ho per trasferire la residenza senza incorrere in sanzioni? In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente

    1. Gentile lettore, ai fini delle agevolazioni all’acquisto hai già soddisfatto il requisito della residenza (se già residente nel comune dove hai acquistato) e pertanto non incorri in alcuna sanzione. Dovrai invece pagare l’IMU fino a quando non ti trasferirai nella nuova casa. Per le agevolazioni alla ristrutturazioni (iva agevolata e detrazione) non viene richiesto il requisito della residenza. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  43. Salve, nel 2000 ho acquistato la casa di uno zio, lui vi ha mantenuto l’usufrutto io ho la nuda proprietà. Nel 2009 mi sono sposata e ho stabilito la residenza nella casa di mia madre ( la ho in comodato d’uso gratuito) che si trova nello stesso comune della casa acquistata nel 2000. Lo zio che ha l’usufrutto è anziano e vorrei iniziare a portarmi avanti con dei lavori nella casa in cui lui sta , in particolare vorrei buttare giù il sottotetto e sollevarlo creando una soffitta da adibire a lavanderia , stenditoio…. vorrei sapere se posso usufruire dell’iva agevolata al 4% per ampliamento prima casa. Inoltre in banca mi hanno posto il dubbio che avendo la residenza in un’altra casa questa in cui vorrei fare i lavori sia seconda e mi devono dunque applicare un mutuo costruzione seconda casa maggiormente tassato rispetto uno di prima casa. I miei quesiti dunque sono: la casa acquistata nel 2000 è prima casa? Che iva agevolata devo applicare , 4 o 10? Posso usufruire di qualche detrazione?
    Grazie saluti

    1. Gentile Lisa, non ho una risposta certa da darti. Da quanto scrivi capisco che la nuda proprietà è stata acquistata con le agevolazioni fiscali. In questo caso, a mio parere, puoi richiedere l’agevolazione dell’iva al 4% per l’ampliamento anche se non risiedi nell’immobile. Non puoi invece richiedere detrazioni per la ristrutturazione trattandosi di aumento di volumetria. Per il mutuo richiedi alla Banca che venga applicata l’imposta sostitutiva agevolata (0,25%) e il miglior tasso possibie. Gli interessi del mutuo sarannno detraibili solo se utilizzerai la casa come abitazione principale (residenza e dimora della tua famiglia) entro 12 mesi dalla fine lavori. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  44. Buonasera,magari questa domanda è stata già fatta ma ci sono 119 pagine (o più) e sinceramente non me la sento di leggerle tutte.
    A febbraio ho acquistato una villetta ,pagata totalmente senza mutuo e ho avuto l’agevolazione prima casa,ma nel frattempo ho maturato l’idea di non voler più vivere qui ,vorrei trasferirmi all’estero e acquistare lì una casa dopo la vendita di questa.. in questo caso cosa succede? Grazie Fabiana

  45. Buongiorno, sono in procinto di acquistare un terreno edificabile per costruire la mia prima casa.
    Volevo sapere se il 9% di tasse sul terreno e’ in qualche modo deducibile/detraibile e visto che costruirei la casa dal niente, come procedere, se e ho diritto, alle agevolazioni per la prima casa.
    grazie Moreno

  46. il mio quesito e’ questo.vivo e risiedo a foggia in un appartamento intestato a mia moglie e siamo in separazione dei beni.ora dovrei acquistare la mia prima casa sempre nella citta’ di foggia ed intestarla solo a me.dato che l’appartamento e’ da ristrutturare non posso chiedere la residenza perche’ devo fare i lavori che dureranno 9 mesi.come funziona con il pagamento imu ?

    1. Gentile Emilio, puoi richiedere le agevolazioni all’acquisto pima casa tranquillamente perchè sei già residente nella città dove acquisti. Ai fini delle imposte comunali, l’esenzione IMU può essere richiesta solo per un’abitazione, quella dove risiede il nucleo familiare, anche se i coniugi hanno residenze formalmente diverse. Si presuppone infatti che la famiglia viva in una sola casa. Pertanto tu e tua moglie potrete usufruire solo di una esenzione IMU. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  47. Buongiorno, ho da poco acquistato una casa nello stesso comune dove attualmente risiedo in locazione. Poichè devo ristrutturare tutto l’ immobile non posso spostare la residenza presso lo stesso. Mi chiedevo se pur avendo la residenza nello stesso comune fossi soggetto a pagare i tributi come l’ Imu sull’ immobile appena acquistato. Inoltre vorrei sapere se, nel caso in cui i lavori di ristrutturazione andassero oltre i 18 mesi e non mi fosse possibile trasferire la residenza presso l’ immobile acquistato, perderei le agevolazioni.

    Grazie

    1. Gentile Matteo, partiamo dalle agevolazioni prima casa: il requisito della residenza nel comune entro 18 mesi è già soddisfatto e non rischi nulla. Per quanto riguarda l’IMU, avrai l’esenzione solo da quando avrai la residenza effettiva nell’abitazione acquistata. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  48. Buon giorno,

    Sono comproprietario con mia moglie, al 50% della casa di proprietà acquistata nel 2004, ho usufruito all’epoca delle agevolazione prima casa e terminato il pagamento del mutuo nel 2011.

    Adesso vorremmo vendere l’attuale ed acquistarne un altra in una citta’ limitrofa.

    Vorrei sapere, se non riuscissi a vendere l’attuale, a breve termine, come potrei usufruire delle detrazione e agevolazioni previste anche a livello di mutuo.

    1. Gentile utente, se non vendete la vostra casa, per il nuovo acquisto pagherete imposta piena (registro o iva). Se finanziate l’operazione con mutuo, potete detrarre interessi e spese relative a condizione che entro 12 mesi dal rogito sia adibita ad abitazione principale (residenza e dimora abituale della famiglia). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  49. Buonasera, vorrei delle delucidazioni, nel 2004 feci un mutuo per acquisto prima casa, un mutuo che ho dovuto rinegoziare più volte per questioni economiche e di salute. Ora purtroppo ho subito l amputazione di entrambe le gambe e la casa in questione é al terzo piano, senza ascensore, non é possibile mettere nessun ausilio, vivo reclusa in casa. Siccome su questa casa ho pagato tanti interessi bancari ed ora la rata del mutuo é bassa, avrei pensato di affittarla e accendere un ulteriore mutuo per comprarne una a piano terra. Non so come posso fare, esistono mutui per persone con disabilitá motoria? L attuale casa, potrei darla in donazione a mia figlia, usufruendo per un limiite di tempo dell uso frutto, così potrei pagare entrambi i mutui. La ringrazio del tempo dedicatomi, cordiali saluti. Rosaria Antonacci

  50. Buongiorno,
    Mio marito ha acquistato nell’ aprile 2016 un appartamento come prima casa in un comune diverso dal mio (siamo sposati in separazione dei beni) e vi ha trasferito la residenza come abitazione principale. Premesso che lavora nello stesse comune e vi svolge la sua attività, in futuro (entro 5 anni) potrebbe affittarlo e rispostare la residenza nel mio appartamento? Grazie per la consulenza.

    1. Gentile Alessandra, tuo marito ha soddisfatto il requisito della residenza necessario per avere le agevolazioni all’acquisto della prima casa. Di conseguenza può affittare l’immobile quando vuole senza incorrere in nessuna sanzione. Se però venderà prima dei 5 anni, sarà soggetto a: 1) decadenza delle agevolazioni avute se non riacquista un’abitazione principale entro 12 mesi; 2) imosta sulla plusvalenza, nel caso in cui l’abitazione non sia stata utilizzata come residenza per la maggior parte del tempo intercorrente tra acquisto e vendita. Ai fini IMU ti ricordo che è possibile una sola esenzione per nucleo familiare, anche se i coniugi hanno formalmente residenze diverse. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

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