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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. Gentili, sto acquistando un appartamento che verrà intestato a mia figlia come nuda proprietà, al momento mia figlia è nullatenente e non occupata perchè ancora studentessa. Mio marito ed io avremo l’usufrutto. Io ho già un appartamento di mia esclusiva proprietà, acquistato prima del matrimonio.
    E’ possibile, in queste condizioni, fare un mutuo prima casa intestato a mia figlia? il mutuo sarebbe a mio esclusivo carico e chiaramente la banca interverrà nel rogito.
    Ho avuto finora pareri discordanti, un avvocato mi ha detto che posso fare solo un mutuo 2a casa intestato a me (mia figlia e mio marito intestatari di ipoteca con me), un consulente fiscale invece mi ha consigliato di fare il mutuo intestato solo a mia figlia facendo io da garante (e pagante) senza citare l’usufrutto.
    Cosa dice la legislazione corrente?
    Grazie e cordiali saluti

    1. Gentile Mila, il mutuo prima casa si distingue dagli altri solo per l’imposta sostitutiva che è dello 0,25% dell’importo del mutuo, invece che del 2%. Si fa riferimento alla figura del/i mutuatario/i. Le altre condizioni di tasso/spese/durata sono liberamente negoziate con la banca. Poiché tua figlia non ha reddito, devi dialogare con la banca e chiedere se puoi intervenire come garante o se obbligatoriamente devi essere mutuataria. Comunque tutti e 3 dovete intervenire nell’atto di mutuo come “datori d’ipoteca”: come titolari di diritti di usufrutto e nuda proprietà dovete acconsentire alla garanzia ipotecaria sulla casa a favore della banca. In ultimo la detraibilità degli interessi del mutuo: è consentita solo ai MUTUATARI (no garanti) che adibiscono la casa ad abitazione principale (=residenza e dimora abituale) entro 12 mesi dal rogito. Per sintetizzare, sarebbe ottimale se tua figlia fosse l’unica mutuataria, ma ne dubito perchè non ha reddito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. Gentile Giuseppe, grazie per la risposta che mi ha chiarito molti dubbi. La tua interpretazione corrisponde a quella data dall’avvocato che lavora presso il notaio che farà il rogito. Chiederò alla banca se fanno di mia figlia l’unica mutuataria, immagino che la risposta sarà quasi sicuramente no quindi ci rassegneremo a pagare il 2% di imposta sostitutiva. Siamo già abbastanza fortunati a poterci permettere questo ascquisto (e garantire un bene alla figlia) in tempi come gli odierni. Cordiali saluti

  2. Buonasera,
    Sono nuda proprietaria insieme a mia sorella di un’abitazione dove mia madre è usufruttuaria.
    Non ho immobili di proprietà e l’abitazione di residenza è di proprietà al 100% di mio marito.
    Adesso mio padre è morto, lasciando in eredità un terzo immobile dato in affitto : su questo immobile posso richiedere le agevolazioni prima casa?
    Grazie

    1. Gentile Veronica, l’agevolazione prima casa in sede di successione riguarda lo sconto dall’imposta ipotecaria (2%) e catastale (1%) da pagare in misura fissa (200€ + 200€ attualmente). Puoi chiedere questa riduzione d’imposta se hai i requisiti. Nel tuo caso se non hai già richiesto le agevolazioni per la nuda proprietà. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  3. Salve, desideravo chiederLe poichè ho una trattativa in corso per una villetta costituita catastalmente da più unità abitative che vorrei far unificare in modo da catastare come un’unica unità abitativa solo che la superficie tra il primo piano e il piano terra diventerebbe di mq. 600, Pertanto, mi chiedo se posso sempre usufruire dell’agevolazione fiscale prima casa?

    1. Gentile Maria, probabilmente con queste caratteristiche l’abitazione diventa abitazione di lusso (categorie catastali A1 A8 e A9) e non può beneficiare delle agevolazioni all’acquisto prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  4. Sono proprietario di un’abitazione acquistata nel 2007 con i benefici prima casa e attualmente mia residenza, e poi negli anni ho acquistato una seconda abitazione, attualmente affittata, nel medesimo comune tassata come seconda casa. Se acquisto una casa nuova su cui trasferisco la residenza e vendo la prima casa entro 12 mesi, posso su questo nuovo acquisto usufruire delle agevolazioni prima casa pur possedendo un altro immobile acquistato senza agevolazioni nel medesimo comune?

  5. Salve,
    Io e il mio compagno abbiamo acquistato un Appartamento nel 2012 con le agevolazioni prima casa,recentemente abbiamo fatto un preliminare e a breve acquisteremo nello stesso comune un altra abitazione con i requisiti di prima casa augurandoci di vendere il primo appartamento entro un anno dal rogito.la mia domanda è:come viene gestito il calcolo dell’imu/tasi sulla “seconda”casa siccome dobbiamo fare dei lavori e sposteremo la residenza dopo qualche mese…grazie anticipatamente.cordiali saluti

    1. Gentile Jessica, per l’esenzione IMU vale la regola dell’abitazione principale, a prescindere da come hai acquistato l’immobile. Hai diritto all’esenzione IMU per l’abitazione di proprietà in cui vivi. Fa fede il certificato anagrafico. Se hai due proprietà, come ipotizzi nel tuo commento, l’esenzione IMU vale per quella adibita ad abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  6. Buonasera,
    la casa che ho acquistato 20 anni fa con le agevolazioni adesso è affittata e io mi sono trasferito vicino al lavoro (in affitto). Posso comunque acquistane una nuova (ovviamente senza agevolazioni) evitando di vendere l’altra? certo poi ci andrei a vivere e diventerebbe la mia abitazione principale..ma forse ci sono problemi con eventuale mutuo?
    Grazie, Giuseppe

    1. Gentile Giuseppe, quanto scrivi è corretto. Dovrai acquistare senza chiedere le agevolazioni fiscali. Potrai mantenere la proprietà dell’altra casa. Se acquisto con mutuo pagherai imposta sostitutiva del 2% anziché dello 0,25%. Se adibisci la nuova casa ad abitazione principale, hai diritto 1) all’esenzione IMU dalla data in cui vi andrai a vivere 2) alla detraibilità degli interessi del mutuo se adibisci la casa ad abitazione principale entro 12 mesi dall’acquisto. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  7. Buongiorno,
    sono un militare appartenente alla FF.AA. sto per comprare casa e chiedo cosa precisamente devo far scrivere al notaio sul rogito per avvalermi dell’art. 66 della Legge 342/2000. Comunico che non sono proprietario di altro immobile sul territorio nazionale e sono residente in un paese diverso da quello in cui intendo acquistare l’immobile. Inoltre, vorrei chiedere se essendo abitazione principale ho diritto a non pagare l’IMU-TASI…

    1. Gentile Tommaso, il notaio predisporre nell’atto una tua dichiarazione al riguardo. Ti consiglio di dare al notaio un’attestazione del tuo stato di servizio nelle Forze Armate. Avrai diritto all’esenzione IMU solo se adibisci la casa ad abitazione principale, ovvero se trasferisci residenza e vi dimori con il tuo nucleo familiare. Ma da quanto scrivi non ci andrai ad abitare … Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. Ringrazio per la risposta, per quanto riguarda l’IMU volevo sapere se.è ancora in vigore il decreto legge n. 102 del 31 agosto 2023 art. 2 comma 5, nel quale non era richiesta la residenza agli appartenenti a FF.AA. e FF.PP. per avere l’esclusione dal.pagamento della tassa…grazie
        Tommaso

        1. Gentile Tommaso, la mia risposta è stata imprecisa e la integro. Effettivamente se questo è IL TUO UNICO IMMOBILE ISCRITTO O ISCRIVIBILE AL CATASTO HAI DIRITTO ESENZIONE IMU. cordialità GP

  8. Salve, premetto che nel 2010 per successione eredo delle quote di tre immobili, di cui nel 2011 a uno ne ricevo donazione per i 3/4 in quanto 1/4 già di priorità per successione.
    Quindi essendo proprietario di una abitazione come sopra descritto, senza onere ma avvalendomi della agevolazione prima casa e su altre due abitazioni ho 1/4 per ognuna per successione, posso oggi acquistare una abitazione in altro comune con agevolazione prima casa avendo l’IVA al 4%, inoltre posso continuare a tenere la casa donata?? O devo venderla entro un anno?? Se dovessi riuscire a tenere la casa donata a livello spese mi varrà come seconda casa, visto che porterò la residenza in quella che acquisterò ??
    Ps essendo una FFPP cambia qualcosa??
    Grazie anticipatamente

    1. Gentile Luca, da quanto scrivi puoi richiedere le agevolazioni all’ACQUISTO A TITOLO ONEROSO se ti impegni a trasferire la residenza nei 18 mesi successivi al rogito. Possedere immobili pervenuti per donazione/successione infatti non esclude questo diritto anche se sono stati richiesti i benefici fiscali in sede di donazione/successione. Stesso discorso vale se si possiede in via esclusiva un’abitazione in un altro comune pervenuta per donazione o successione. Puoi continuare a tenere la casa donata o puoi anche venderla senza incorrere nella decadenza dalle agevolazioni (sono passati più di 5 anni). Avrai diritto ad una sola esenzione IMU prima casa per l’abitazione dove dimori con la tua famiglia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  9. Buongiorno. Ho acquistato un appartamento con agevolazione prima casa nel marzo 2015. L’appartamento in questione è un bivano di 50 mq. Stiamo per avere un figlio e stiamo valutando l’acquisto di un nuovo immobile più grande, almeno con una stanza in più. Non essendo passati 5 anni dall’acquisto e vista la futura nascita vi è possibilità di vendere e acquistare senza perdere le attuali agevolazioni prima casa?

    1. Gentile Dorise, Per non perdere (tecnicamente “decadere”) dalle agevolazioni di cui avete usufruito nel 2015 e acquistare nuovamente con le agevolazioni, dovete: 1) eseguire l’operazione di acquisto nuova casa e vendita dell’attuale nell’arco di 12 mesi. Potete prima vendere e poi acquistare, oppure acquistare e vendere nei successivi 12 mesi; 2) adibire la nuova abitazione che acquisterete ad abitazione principale entro 12 mesi dall’acquisto. guarda anche il nostro post sulla Decadenza dalle agevolazioni prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  10. Salve,dovrai acquistare una prima casa usufruendo di fondo di garanzia dello Stato, però mi stanno chiedendo una certificazione di non possedere dei altri immobili o proprietà sull territorio nazionale. Ok però io sono cittadino comunitario nazionalità rumena, mia moglie ha un alloggio in Romania acquistato da cognome da ragazza non sul mio cognome che a preso dopo il matrimonio, il mio. Quanto può influenzare il problema su acquisto di questa casa in Italia dove vivo e lavoro?O devo intestarla solo a me e nn insieme a mia moglie? Mi interessa come devo fare la certificazione. Grazie mille per la vostra gentilezza

    1. Gentile Nicola, non sono in grado personalmente di risponderti su una normativa così specifica. Devi parlare direttamente con gli operatori. Pubblico il tuo commento nel caso in cui qualcuno volesse dare un contributo. Saluti Giuseppe Palombelli

  11. Salve, io ho acquistato prima casa nel gennaio del 2015 dove dopo qualche mese ho trasferito la mia residenza. Per poter assistere mio padre invalido, residente in altra regione, l’ho rivenduta nel settembre dello stesso anno e in quella occasione il notaio non mi ha richiesto di lasciargli a deposito la differenza d’imposta. A causa dei problemi di salute di mio padre non ho avuto la possibilità di riacquistare entro un anno (settembre 2016), né ho pagato la differenza d’imposta. Ora che mio padre non c’è più mi sono messo alla ricerca di un immobile da adibire come prima casa. Sono stato all’agenzia delle Entrate e lì un funzionario mi ha detto che in realtà potrei riacquistare anche se non ho pagato la differenza d’imposta, perché nel nuovo Atto andrei a dichiarare che non sono titolare di abitazione acquistata come prima casa, la qual cosa è veritiera. Potreste darmi conferma di ciò?

    1. Gentile Giuliano, ti confermo che se acquisti un’abitazione potrai richiedere le agevolazioni fiscali in quanto non possiedi altra abitazione acquistata con i benefici (l’hai venduta). Questo non esclude il fatto che l’Agenzia delle Entrate accerti la decadenza delle agevolazioni fiscali richieste nel 2015 e ti chiederà di pagare la diffferenza d’imposta + sanzioni del 30% + interessi maturati dalla data del rogito fino alla data di pagamento. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    1. Gentile tina, se la casa è di proprietà esclusiva e ricade nello stesso Comune dove si acquista non è possibile richiedere le agevolazioni all’acquisto “prima casa”. In tutti gli altri casi si. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  12. Salve, io e mia moglie per necessità lavorative , abbiamo necessità di trasferirci in altro comune nel quale vorremmo acquistare un immobile. Vi chiedo gentilmente se è possibile fruire delle agevolazioni fiscali “Acquisto prima casa” nel nuovo comune di residenza dove non possediamo immobili, pur avendo già fruito in quello in cui abitiamo atulamente le agevolazioni circa 10 anni fa. Dobbiamo vendere casà o possiamo solo pagare la differenza di imposta con eventuale penale? Grazie

    1. Gentil Carmine non vi è possibile richiedere le agevolazioni per il nuovo acquisto perché siete proprietari di altra abitazione acquistata con benefici prima casa. Potete farlo solo se la vendete prima del nuovo rogito o nei successivi 12 mesi. Altre regole non ci sono. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  13. Buongiorno,
    mio marito ed io ci accingeremo, a breve , all’acquisto di un immobile, per il quale vorremmo usufruire delle agevolazioni di “prima casa”. Il fatto è che io risulto essere già proprietaria di un immobile, sito in altro comune, che è stato edificato ( prima del matrimonio) dai miei genitori con l’ausilio delle suddette agevolazioni. La domanda è : posso svincolarmene entro l’anno mediante il ricorso ad un atto di donazione? O è necessario l’atto di vendita? Ulteriore curiosità: l’eventuale passaggio ad un regime di separazione dei beni, tra me e mio marito, e l’acquisto dell’immobile, esclusivamente a suo nome, varrebbe ugualmente quale condizione di alienazione dal mio status di proprietaria dell’altro immobile?

    Grazie dell’attenzione.
    Francesca

    1. Gentile Francesca, ti invito ad approfondire con il tuo notaio. Comunque provo a rispondere. Per te l’importante cedere l’attuale abitazione, o con una vendita o con una donazione. Valuta la convenienza economica nel sostenere le spese di un atto notarile+relative imposte rispetto ad acquistare senza le agevolazioni fiscali. Sconsiglio la donazione perché pone dei problemi nella rivendibilità di un immobile. Tua moglie in regime di separazione dei beni può acquistare con le agevolazioni fiscali sia il 50% che l’intera proprietà. Ai fini IMU comunque avrete una sola esenzione anche se possedete distintamente due abitazioni. L’esenzione vale solo per l’abitazione principale dove dimora il nucleo familiare (non possono essere due!). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  14. Salve,
    avrei una domanda su questo interessante articolo:
    ho una piccola prima casa comprata nel 1995 con cooperativa. Ora ho fatto un compromesso per una nuova casa da ristrutturare nella quale andrò ad abitare a giugno. C’è modo di trasformare la precedente casa come seconda casa e pagarci il dovuto in modo da trasferire sulla nuova i benefici di prima casa senza necessariamente venderla?
    Grazie

    1. Gentile Marco, quanto scrivi non è possibile. Possedere un’abitazione acquistata con i benefici fiscali non permette di richiederle nuovamente. AI FINI IMU: avrai esenzione IMU nella casa di proprietà dove vivi, a prescindere se l’hai acquistata o meno con le agevolazioni fiscali. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  15. Buonasera,
    non ho mai acquistato immobili con agevolazioni prima casa e non sono possessore unico di immobili: vorrei gentilmente chiedervi se posso acquistare un immobile con le agevolazioni “prima casa” solamente avendo il lavoro nello stesso comune, ma non la residenza (non posso spostarla entro i 18 mesi).
    Grazie

    1. Gentile Fabrizio, sicuramente puoi chiedere le agevolazioni all’acquisto se lavori nel comune. Prepara documentazione al riguardo da consegnare al notaio (attestato della Ditta dove sei impiegato che specifica la sede dove lavori; certificato camerale se svolgi attività autonoma. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  16. Buonasera,
    sono possessore di una prima casa e ho registrato un preliminare di acquisto con rogito fissato tra 4 mesi entrandone esplicitamente in possesso. Al rogito richiederò notaio le agevolazione “prima casa” con la promessa di alienare la precedente entro 12 mesi.
    Dal momento che devo iniziare da subito i lavori di ampliamento della casa in acquisto (realizzazione di un bagnetto) ho diritto dell’IVA al 4% per i lavori e per l’acquisto dei materiali , infissi, sanitari porte compresa ?

    Grazie

    1. Gentile Andrea, il tuo caso è molto particolare perché non stai costruendo la tua prima casa, né stai sostenendo costi di ristrutturazione legati ad un acquisto da costruttore. Inoltre i tuoi requisiti “soggettivi” prima casa sono condizionati ad eventi futuri (vendita nei 12 mesi successivi dell’attuale abitazione). A mio parere dovresti applicare iva al 10% previsto x ristrutturazioni. Vedi guida agenzia entrate (pag.20). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  17. Salve, mio padre ha attivato la procedura di usucapione per l’abitazione dove abita da 80 anni, volevo sapere se per tale abitazione può usufriire delle agevolazioni “prima casa” in quanto in comunioni di beni ha acquistato nel 1972 e nel 2001 con mia madre senza usufruire delle agevolazioni 2 appartamenti di cui attualmente è proprietario al 50%. Può usufruire dei benefici per la casa oggetto dell’usucapione?
    Grazie

    1. Gentile Roberto, la normativa non è intuitiva e presenta insidie. Dovete fare attenzione alle proprietà pre-esistenti nello stesso comune. Se tuo padre è proprietario esclusivo (100%) con tua madre di abitazione nello stesso comune, non può chiedere le agevolazioni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  18. Salve ho acquistato casa nel 2015 a Roma portando la residenza entro i 18 mesi previsti… Per motivi di lavoro mi sono trasferita in Sardegna, libera professionista con partita IVA se lascio la residenza a Roma e lavoro in Sardegna, perdo le agevolazioni fiscali prima casa? Grazie.

  19. Gentile Giuseppe Palombelli,
    io e il mio ragazzo vorremmo acquistare un appartamento nel suo comune di residenza, vorrei sapere se possiamo usufruire delle agevolazioni prima casa anche se lui ha una quota dell’appartamento dei suoi genitori nello stesso comune e io sono proprietaria di un appartamento in un altro comune. Specifico che non abbiamo mai utilizzato tali agevolazioni.
    Grazie

  20. Salve,
    sono possessore esclusivo di una casa ricevuta in donazione da meno di 5 anni per la quale ho ususfruito delle agevolazioni prima casa e dove ho la residenza. Sono in regime di separazione dei beni con mia moglie la quale ha immobili di sua proprietà in diverso comune dove, in uno di questi, vive nostro figlio.
    Vorrei acquistare una casa a me intestata nello stesso comune dove ho la residenza. La mia domanda è: c’è un modo per poter usufruire nuovamente dell’agevolazione prima casa sull’acquisto del secondo immobile senza incorrere nella decadenza della prima abitazione premesso che, l’acquisto avverrà prima del termine dei 5 anni dalla donazione? Es. donando una piccola quota del primo immobile al figlio? Ringraziando, porgo cordiali saluti.

    1. Gentile Ivan, quanto ipotizzi è possibile ma ti consiglio di calcolare la convenienza economica di sostenere le spese di un doppio attto e di evitare la donazione che comporta difficoltà nella rivendita futura dell’immobile. Parlane con il tuo notaio. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  21. salve,
    mia mamma e’ morta lasciando la casa di proprieta’, (ex ater) a me e i miei due fratelli. uno dei miei fratelli abitava da sempre con mia mamma e quindi ha sempre avuto la residenza li. Ora per problemi economici dobbiamo vendere l’immobile e mio fratello andra’ in una casa in affitto. la domanda è: le varie tasse di successione, catastali ecc. che al momento della successione ( un anno fa) sono state pagate con agevolazione prima casa rimangano tali o si perdono? il fatto che mio fratello ha sempre abitato lì può far decadere la richiesta della non vendita della prima casa entro i 5 anni. Grazie

  22. Buongiorno,
    mi accingo a vendere il mio immobile di residenza adibito a prima casa per acquistarne eventualmente un altro.
    Nel mentre ho co-ereditato degli immobili e terreni assieme ai miei fratelli e mio padre.
    Nell´acquisto ipotetico del mio nuovo immobile potrei usufruire ancora dei benefici “della prima casa”?
    Grazie per la gentile risposta.

    1. Gentile Maria, le abitazioni pervenute per successsione di per sé non escludono il dirittto a richiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto di prima casa. L’importante è NON POSSEDERE ALTRA ABITAZIONE A TITOLO ESCLUSIVO (o in comunione con il coniuge) NELLO STESSSO COMUNE. Per intederci: se hai solo comproprietà o se hai proprietà esclusive in altri comuni non ci sono problemi. In caso contrario non puoi richiederle. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  23. Salve, io e la mia fidanzata vogliamo acquistare una casa, io però ho la nuda proprietà di un’altro immobile.
    Possiamo comunque beneficiare delle agevolazioni prima casa?

    1. Gentile Marco, dipende da come ti è pervenuta la nuda proprietà. Puoi verificare dal rogito/successione. Se la nuda proprietà ti è pervenuta per successione, donazione, o se l’hai acquistata senza richiedere agevolazioni, puoi acquistare la nuova casa con i benefici fiscali prima casa. Se diversamente l’hai acquistata per COMPRAVENDITA richiedendo le agevolazioni fiscali, no. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  24. Luciana
    Salve , vorrei acquistare una casa con agevolazioni prima casa ma vorrei chiedere se dopo l’ acquisto posso trasferire la mia attività già avviata ( laboratorio artigianale ,ditta individuale) nel garage sottostante ?
    Grazie

    1. Gentile Luciana, se acquisti con le agevolazioni prima casa l’importante è che tu abbia i requisiti e che tu trasferisca la residenza nel comune entro 18 mesi. Per quanto riguarda l’utilizzo di un garage da adibire a laboratorio artigianale devi informarti. Dipende dal tipo di attività, se ricevi pubblico, emissioni e scarichi. etc. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  25. Salve, ho acquistato una casa usufruendo delle agevolazioni ad aprile 2015, ora per motivi di lavoro dovrò trasferirmi in altra regione con la mia famiglia trasferendosi la residenza e vorrei affittare l’appartamento. Rischio di perdere le agevolazioni?
    Grazie

    1. Gentile Luciano, puoi tranquillamente affittare la casa. Non corri alcun rischio di decadere dalle agevolazioni. Solo se vendi prima dei 5 anni potresti “perdere” le agevolazioni se non riacquisti nei 12 mesi successivi un’abitazione principale. Aggiungo che, quando ti trasferirai, perderai l’esenzione IMU prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  26. Buona sera, io e mia moglie siamo in regime di comunione dei beni e comproprietari al 50% ognuno dello stesso appartamento in cui abitiamo dal 1992 e acquistato come prima casa. Ora vorremmo cambiare abitazione, vendendo quella attuale.
    Possiamo usufruire delle agevolazioni per acquisto prima casa nuovamente, vendendo quella già posseduta dopo il nuovo rogito? Se possibile quanto tempo abbiamo a disposizione per la vendita?
    Sia che restiamo residenti nello stesso comune oppure se la nuova residenza si trova in un altro comune.
    Grazie, distinti saluti

    1. Gentile Odorico, per richiedere le agevolazioni per l’acquisto della nuova casa dovete vendere l’attuale prima del rogito di acquisto o nei successivi 12 mesi. Altro obbligo è quello di trasferire la residenza nel nuovo comune entro 18 mesi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  27. Buongiorno,
    Con mia moglie concorriamo all’acquisto di un appartamento ma io ho già la proprietà di un altro appartamento nel comune. Godiamo dei Benefici prima casa solo per la quota di mia moglie e pertanto al 50% ? Se decidessimo che lo acquista solo mia moglie ne godremmo al 100% ed in questo caso come io potrei esserne tutelato visto che concorro alle spese in ugual misura ? Grazie

    1. Gentile Giorgio, hai correttamente scritto che solo tua moglie può chiedere l’agevolazione fiscale per il nuovo acquisto. Se non partecipi al rogito, tua moglie può disporre del bene come meglio crede. Se vuoi delle vere tutele cointesta la casa e paga le imposte dovute. Ti invito a confrontarti sull’argomento con il tuo notaio. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  28. Buonasera,
    ho una casa di proprietà acquistata dai miei genitori intestata a me. Attualmente è in affitto con contratto regolare. Ora sto per acquistare una casa con la mia ragazza che non ha abitazioni intestate. In questo caso, è possibile “trasformare” la mia casa intestata come seconda casa e quindi usufruire delle agevolazioni sull’immobile che andrò ad acquistare con la mia ragazza? Acquisto con mutuo.

    Grazie

    1. Gentile Francesco, controlla il rogito di acquisto della tua attuale casa. In un articolo dell’atto puoi verificare se hai richiesto le agevolazioni fiscali. Molto probabilmente le avrai richieste e non potrai richiederle nuovamente. Quindi per il nuovo acquisto di abitazione: tu pagherai imposta piena; la tua ragazza può chiedere le agevolazioni all’acquisto. Per il mutuo, se siete entrambi mutuatari, tu pagherai imposta sostitutiva del 2%; la tua ragazza pagherà lo 0,25%. Ai fini IMU avrete entrambi esenzione IMU PRIMA CASA dalla data in cui andrete ad abitare. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  29. Salve, sto per acquistare una casa al 50% con mia sorella e non so se usufruire o meno dei benefici prima casa, in quanto a breve potrei comprare un’altra casa insieme a mio marito e per la quale vorrei usufruire dei benefici prima casa perché è di valore superiore rispetto a quella che acquisterei con mia sorella. Premetto che non ho mai usufruito di benefici prima casa fin’ora, la mia domanda è questa : è possibile usufruire di benefici prima casa per due case situate in 2 comuni diversi e intestate al 50%? Quindi se acquisto prima quella con mia sorella e usufruisco dei benefici posso farlo successivamente anche con mio marito?
    Grazie

    1. Gentile Carola, chi possiede diritti di proprietà/usufrutto di un’abitazione acquistata con i benefici fiscali non può chiedere nuovamente l’agevolazione. Nel tuo caso ti consiglio di acquistare il 50% con tua sorella senza chiedere i benefici e riservarti questa possibilità per la casa che acquisterai con tuo marito. Ne hai diritto anche se sei risulterai proprietaria di un 50% di abitazione con la sorella, purché non acquistata con le agevolazioni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  30. Salve,

    ho acquistato un immobile meno di cinque anni fa usufruendo delle agevolazioni per la prima casa, e ora vorrei licenziarmi e andare a vivere in affitto all’estero cercando un nuovo lavoro. Sono previste sanzioni nel caso in cui sposti la mia residenza all’estero prima che siano trascorsi cinque anni dall’acquisto della casa? È necessario essere iscritti all’AIRE per evitare le sanzioni? So che, nel caso chi acquisti sia già residente all’estero, può usufruire delle agevolazioni, quindi secondo logica dovrei poter continuare a fruirne anche io, corretto?

    Grazie,

    Manuel

    1. Gentile Manuel, se sposti la residenza all’estero prima dei 5 anni non perdi le agevolazioni fiscali che hai avuto quando hai acquistato la casa. Puoi anche affittarla. Da quando ti trasferisci però non avrai più l’esenzione IMU prima casa, prevista solo per l’abitazione principale di proprietà, dove si vive. Solo se vendi prima dei 5 anni potresti incorrere nella decadenza dai benefici fiscali (sull’argomento abbiamo scritto diversi post). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  31. Buonasera,vorrei acquistare una casa da ristrutturare nel mio comune di residenza. Al momento abito ancora con i miei genitori. Se acquisto questa casa posso usufruire delle agevolazioni sul mutuo prima casa anche restando a vivere con i miei genitori per il momento? C’è un termine di tempo per cui devo trasferirmi nella casa che avrò acquistato?
    Grazie

    1. Gentile Marco, hai già il requisito della residenza nel comune dove acquisti e quindi ai fini dell’agevolazione all’acquisto non hai nessun altro obbligo. Per detrarre gli interessi del mutuo invece devi trasferire la residenza proprio nella casa acquistata entro 12 mesi dal rogito. Aggiungo che come proprietario sarai tenuto a pagare l’IMU e potrai avere l’esenzione IMU prima casa da quando andrai ad abitare nella nuova casa, ma non c’è nessuna scadenza. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  32. Possiedo un appartamento al 50% con la moglie, acquistato con le agevolazioni 1^ casa e abitazione principale. Se faccio una donazione del mio 50% alla moglie, posso acquistare un appartamento con i benefici 1^ casa ? Io abiterei sempre comunque nel primo appartamento con la moglie.
    Ringrazio Giovanni Piero

    1. Gentile Giovanni, quanto ipotizzi è fattibile. Comunque ci sono delle controindicazioni per le donazioni che limitano la rivendibilità dell’immobile. Informati bene dal tuo notaio. Ai fini IMU non avrai nessun vantaggio: la normativa ne concede solo una esenzione IMU per nucleo familiare anche se le residenze dei coniugi sono formalmente diverse. Valuta bene la convenienza: quale risparmio avresti ? considera da una parte la differenza d’imposta per acquisto prima o seconda casa e dall’altro i costi notarili e fiscali della donazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  33. buongiorno sono un cittadino italiano residente all’estero (Gran Bretagna ) iscritto all’aire che vorrebbe acquistare con un mutuo presso una banca italiana la prima casa nel comune di residenza dei miei genitori in italia le sarei grato se potesse indicarmi la fattibilità del progetto ed eventualmente darmi alcuni consigli al riguardo Grazie

    1. Gentile Fabrizio, se non possiedi abitazioni in Italia puoi chiedere le agevolazioni all’acquisto anche senza spostare la residenza. Per il mutuo ti devi informare presso una banca abilitata ad operare in Italia. Il problema principale è che i residenti all’estero non sono “conosciuti” nelle banche dati italiane (centrale rischi Banca Italia e CRIF principalmente). Quindi il “Sistema” non conosce i tuoi comportamenti come pagatore. Il suggerimento è : dare disponibilità ad accompagnare l’operazione di mutuo facendo intervenire almeno un residente (ad esempio i tuoi genitori) come garante; informarti presso la banca dove hai un conto corrente e chiedere la loro operatività; informarti presso la banca dei tuoi genitori. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  34. Salve ,

    sono comproprietario con mia moglie al 50% (separazione dei beni) della nostra prima casa per la quale abbiamo usufruito dei benefici dell iva al 4%.
    Stiamo pensando di costruire quella che diventerà la nostra futura prima casa in un altro comune tramite l’acquisto di un terreno (in un comune diverso da quello dell’attuale residenza) e costruire in un secondo momento una casa in bio edilizia sfruttando i benefici fiscali iva al 4%.
    Volevo chiederLe da quando partiranno i 12 mesi entro i quali dovremmo vendere la nostra attuale abitazione per non incorrere sanzioni: da quando la casa è completata o da quando effettivamente spostiamo la residenza ?
    Ci sono eventuali altre agevolazioni fiscali per le nuove costruzioni in bioediliza ?

    Grazie mille

    1. Gentile Alessandro, il caso della costruzione è diverso da quello dell’acquisto. Per poter usufruire delle agevolazioni 4% sui costi costruzione dovete prima vendere la casa acquistata con i benefici fiscali. Per la bioedilizia non ci sono norme fiscali particolari. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  35. Salve

    è possibile acquistare un immobile come nuovo beneficiando degli incentivi per acquisto prima casa (IVA al 4%) e contestualmente ristrutturarlo con le agevolazioni del caso (rimborso del 50% in 10 anni)?

    1. Gentile Luciano, la risposta è affermativa. Se acquisti da impresa un’abitazione in classe energetica A o B puoi detrarre in 10 anni il 50% dell’Iva pagata, sia che l’acquisto è come prima casa (iva 4%) che come seconda casa (10%). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  36. Salve
    situazione particolare: ho individuato un immobile a Milano, proposto dall’impresa come nuova costruzione (per acquisto prima casa, IVA al 4%). L’immobile sarà probabilmente ristrutturato da me per trasformazione (da bilocale in trilocale). In tal caso come ci si regola? posso usufruire del bonus ristrutturazione nonostante acquisti un immobile come nuovo (es. 50% restituito in 10 anni)?
    Grazie
    Luciano

  37. Buongiorno, nel 2007 a seguito della separazione dal mio ex (poi divorziata), ho ceduto/venduto la mia parte di casa acquistata con agevolazioni prima casa, cointestata. Da allora non ho più acquistato nulla e sono sempre stata in affitto. Vorrei sapere se oggi posso acquistare una casa usufruendo delle agevolazioni prima casa (quindi iva ridotta, mutuo agevolato, ecc..)

    1. Gentile Giulia, se – come scrivi – non possiedi altra abitazione acquistata con i benefici fiscali, puoi usufruirne nuovamente. Dovrai soddisfare gli atri due requisiti, ovvero: 1) avere/trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito; 2) non possedere altra abitazione in via esclusiva nello stesso comune. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  38. Buongiorno, i miei genitori vorrebbero comprare una seconda casa e non avendo mai usufruito dell’ agevolazione prima casa ne vorrebbero fare uso ora . Vorrei chiedervi se decidessero effettivamente di farne richiesta ci sarebbe qualche scadenza per la vendita della prima casa e a quali sanzioni andrebbero incontro in caso, grazie

    1. Gentile Daniele, mi sembra di capire che i tuoi genitori non ci andranno a vivere in questa nuova casa. Se ci sono i requisiti potranno chiedere le agevolazioni all’acquisto di un’altra abitazione: 1) non dovranno possedere a titolo esclusivo (o in comunione) altra abitazione nello stesso comune; 2) dovranno avere o trasferire la residenza nel comune dove acquistano. Se tutto è OK possono chiedere le agevolazioni. Vediamo che conseguenze ci possono essere. In caso di successiva vendita prima dei 5 anni, senza riacquistare nei successivi 12 mesi un’abitazione PRINCIPALE (ovvero una casa dove dimorerete effettivamente), “perderanno” le agevolazioni; in gergo tecnico DECADONO DALLE AGEVOLAZIONI. Dovranno restituire differenza d’imposta, interessi e sanzione del 30%. Il consiglio è sempre quello di valutare bene le cose. A volte conviene pagare imposta piena per non avere tanti vincoli futuri. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  39. Buongiorno.
    sono un suo collega di studi in quanto dottore forestale.
    Sono divenuto proprietario della mia attuale prima casa nel 2013 tramite una successione dunque nel 2014 tramite un atto di divisione con mio fratello.
    Sto per acquistare un nuovo alloggio nello stesso comune del mio attuale, che venderò entro maggio2017, per andare a vivere con la mia famiglia.
    Il notaio mi contesta il fatto che possa accedere alle tariffe agevolate per la prima casa in quanto già in possesso di un alloggio nello stesso comune. Le risulta?

    1. Gentile Giuseppe, il notaio ha ragione. Chi possiede un’abitazione in via esclusiva (o in comunione con il coniuge) nello stesso comune dove intende acquistare un’altra abitazione, non può richiedere le agevolazioni fiscali. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  40. buonasera, nel 2007, con atto 02/2008 ho acquistato un rustico con agevolazione prima casa, purtroppo le cose non sono andate avanti e il rustico è rimasto tal quale (inabitabile, non c’è energia elettrica, acqua potabile, i serramenti sono fatiscenti un po come tutto l’immobile). ad oggi non mi è arrivata nessuna sanzione (non ci ho mai preso la residenza, quindi ho perso il diritto di agevolazione prima casa) quali sono i termini in cui dovrebbe arrivarmi?
    il comune mi ha mandato a fine dicembre ici e imu dal 2010 (credevo di non pagare in quanto ritenevo inabitabile la casa!) ad oggi mi hanno detto che l’unico modo per non pagare più è dichiarare inagibile lo stabile, quest’azione potrebbe essere retroattiva in quanto le condizioni dello stabile sono sempre state le stesse?
    se non potete rispondermi, potreste solo dirmi a chi posso rivolgermi? geometra, notaio, associazione???
    grazie

    1. Gentile Arianna, i termini per l’accertamento da parte del Fisco per contestare la decadenza dalle agevolazioni fiscali prima casa sono passati. Per effettuare la pratica presso il comune per dichiarare inagibile la casa devi rivolgerti ad un tecnico competente (ingegnere, geometra, architetto, etc). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  41. Salve !
    Vorremmo io e mia moglie acquistare un appartamento ( siamo in regime di comunione di beni)
    Io prima di sposarmi ho acquistato un appartamento ( l’appartamento è intestato solo a me ) e mia moglie mi ha fatto da garante ( fideiussione)
    La domanda è : mia moglie può acquistare un nuovo appartamento con agevolazioni prima casa dato che non ha nessun appartamento intestato ?
    Grazie

  42. Salve, abito da 20 anni con la mia famiglia (siamo 3 in totale)in una casa di proprietà del comune di residenza pagando un affitto da loro stabilito. Durante questi anni abbiamo fatto dei lavori all’interno dell’abitazione con il consenso scritto da parte del sindaco precedente a farli. In tutti questi anni noi abbiamo solo un foglio dove risulta l’assegnazione a mio marito dell’appartamento ma non ci è stato mai fatto un regolare contratto di affitto anche avendolo più volte richiesto. Ora il comune ha deciso di vendere l’appartamento ma noi non riusciamo a prendere un mutuo per acquistarlo perché le credenziali ci sono ma mancano i soldi necessari a coprire la differenza tra l’importo che eroga la banca e il costo effettivo con tutte le spese varie (banca, notaio,ecc). Abbiamo chiesto anche al comune se anziché prendere un mutuo con la banca la possibilità di fare un atto di compravendita direttamente con il comune stesso pagando a rate (come un normale mutuo. Bancario) riservandosi la proprietà fino ad estinzione del debito ma hanno risposto che non si può fare. Avendo già in età adulta, io 47 anni e mio marito 53 siamo preoccupati perché non riusciamo a trovare una soluzione e non vorrei essere sbattuta in mezzo alla strada dopo tanti anni di sacrifici. Può darmi cortesemente un suggerimento o meglio c’è una soluzione che possa aiutarci ad acquistare la casa? Grazie infinite

    1. Gentile Rosita, tralasciamo la questione della locazione che mi sembra essere assodata. Per l’acquisto mi sembra che avete vagliato tutte le possibilità. La vendita da parte del comune con patto di riservato dominio è una buona soluzione ma chiaramente il comune deve essere d’accordo. Potreste trovare una soluzione alternativa trovando voi qualcuno (familiari, amici) interessato ad acquistare la nuda proprietà e riservandovi voi l’usufrutto. In questo caso l’esborso sarebbe minore e riuscireste a coprirlo con mutuo e avreste la sicurezza di poter vivere nella casa sempre “vita natural durante”. Da quanto scrivi emerge inoltre la questione dei “miglioramenti” che avete apportato all’immobile: il comune li ha calcolati nello stabilire il prezzo? Sappiate che in caso di vendita dell’immobile a terze persone avete diritto al riconoscimento economico di queste migliorie. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  43. salve, tra poco comprerò casa, attulmente sono in affitto. Vorrei sapere se la quota che ho in un altro immobile ereditatoe , ricadente nello stesso comune in cui sto acquistando e sono residente, compromette le agevolazioni sull’acquisto della prima casa. Grazie per l’attenzione

    1. Gentile Antonio, la comproprietà ereditata non pregiudica la possibilità di richiedere le agevolazioni fiscali all’acquisto. L’importante è che tu non sia proprietario ESCLUSIVO (o in comunione con il coniuge) di altra abitazione nello stesso comune. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  44. salve, io ho acquistato un villino a schiera nel giugno del 2004 con un contratto di mutuo a mio nome.
    nel settembre 2005 mi son sposato in comunione dei beni, adesso posso acquistare un’altra abitazione a nome di mia moglie e usufruire delle agevolazioni prima casa.
    in attesa di cordiale risposta le porgo cordiali saluti

    1. Gentile Roberto, tua moglie può chiedere le agevolazioni all’acquisto prima casa per intero se si intesta la casa al 100% precedendo il rogito da un passaggio al regime di separazione dei beni. Se acquistate tutte e due in comunione dei beni, pagherete imposte diverse per le rispettive quote. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  45. Salve, io e mia moglie abbiamo comprato casa al 50% nel 2008 con le agevolazioni di acquisto per prima casa . Ora vorrei cedere il mio 50% per poi acquistare un’ altra casa intestata solo a me, in questo caso è possibile usufruire delle agevolazioni per prima casa ?
    Grazie
    Giuliano

    1. Gentile Giuliano, quanto scrivi è possibile e dovrai trasferire la residenza nel comune dove ricade la nuova casa entro 18 mesi. Se riacquisti entro 12 mesi dalla vendita puoi recuperare l’imposta versata inizialmente, a decurtazione dell’imposta da pagare per il secondo acquisto. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  46. Salve, io sto ereditando due appartamenti di famiglia di cui possedevo gia un 25% ottenuto per successione.Ora essendo diventata l unica erede,erediterò per successione il restante 75% dei due appartamenti.Vorrei chiedere agevolazione prima casa su uno dei due appartamenti però non ricordo se nella prima successione (quella in cui ho ereditato il 25%) avevo fatto la richiesta di agevolazione prima casa…come faccio a verificarlo?io ho la dichiarazione di successione relativa ma non ci sono gli allegati,quindi non c è una copia dell eventuale richiesta di agevolazione.
    Grazie

    1. Gentile Chiara, dovresti rintracciare la ricevuta di versamento chiedendo copia all’Agenzia delle Entrate/registro. Ti consiglio di farti assistere da un professionista o direttamente all’Agenzia, carte alla mano. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  47. Salve. Sono un appartenente alle FF.OO. e nel 2011 ho acquistato la mia prima casa in provincia di Milano, usufruendo delle note agevolazioni per il mutuo. A giugno 2016 però mi sono trasferito in un altra città dove ho preso in affitto un appartamento e gli ho portato la residenza. Ora, avendo dato a terzi in locazione l’immobile di proprietà in provincia di Milano, posso continuare a detrarre gli interessi passivi del mutuo sul 730? Grazie mille.

  48. Buonasera mi chiamo pasquale, sono in procinto di acquistare,insieme alla mia compagna, un’abitazione in provincia di Roma usufruendo delle agevolazioni prima casa.
    Nell’anno scorso mio padre mi ha donato un’altro immobile ad uso abitativo nella provincia di Caserta riservandosi l’usufrutto ma rileggendo bene l’atto di donazione c’è scritto che io ho usufruito dei benefici prima casa per quanto riguarda il pagamento delle imposte di registro e tasse varie.
    La mia domanda adesso è:
    Posso usufruire delle agevolazioni prima casa per l’acquisto di un altro immobile?
    Se è no c’è un modo per togliere le agevolazioni prima casa dall’altro immobile?
    Grazie in anticipo.

    1. Gentile Pasquale, puoi tranquillamente chiedere le agevolazioni per un acquisto di abitazione. Dovrai però trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Le agevolazioni di cui hai usufruito nella donazione non escludono la possibilità di richiedere imposta ridotta (prima casa) per un acquisto (per capirci: compravendita). Non puoi invece richiederle per un’altra donazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  49. Buonasera, lo scorso mese di Agosto ho venduto il 50% del mio immobile a mia moglie (acquistato nel 2011 con le agevolazioni prima casa) per riacquistare presso lo stesso Comune dove avevo e dove ho tutt’ora la mia residenza un’altra abitazione sempre con le agevolazioni prima casa. Non essendo separato (ma in regime di separazione dei beni) ovviamente lascerò che la mia dimora abituale resti quella attuale (quindi nell’appartamento venduto a mia moglie), la domanda è la seguente: devo comunque fare il cambio di residenza oppure secondo le ultime normative non serve visto che risiedo presso lo stesso Comune? Naturalmente sulla casa acquistata di mia proprietà sto già pagando l’IMU.
    Grazie ma avrei bisogno di un vostro definitivo chiarimento!

    1. Gentile Alessandro, ti riporto le regole generali. Per le agevolazioni all’acquisto è sufficiente avere (o trasferire) la residenza entro 18 mesi dal rogito. Se però si vende prima dei 5 anni, la regola cambia. Per non decadere dalle agevolazioni avute in occasione del primo acquisto del 2011, è necessario acquistare ENTRO 12 MESI dalla vendita un’abitazione principale, dove oltre la residenza dimori il nucleo familiare. Ma tu hai scritto che l’abitazione principale della tua famiglia è presso la casa ora intestata a tua moglie. Ai fini di non decadrre dalle agevolazioni prima casa, diventa quindi rilevante verificare se hai venduto entro il quinquennio o meno. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. Grazie della risposta, il mio 50% (acquistato nel settembre 2011) è stato venduto ad agosto 2016, quindi un mese prima della scadenza dei 5 anni. Tuttavia hi ricomprato subito dopo. Se non ho capito male sono costretto a trasferire la residenza in questa nuova con tutta la famiglia? Trasferire la residenza in questa nuova abitazione significherebbe pagare imu e tasse comunali sull’abitazione venduta (cioè dove vivo) con oneri più gravosi essendo più grande. E’ sicuro di questo? Il notaio mi aveva detto che potevo acquistare come prima casa perché vendendo riacquistato subito. Cosa mi consiglia di fare?

        1. Le confermo che per non decadere dalle agevolazioni fiscali deve acquistare un’abitazione da adibire ad abitazione principale nei 12 mesi successivi al rogito di vendita. GP

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