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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. Buonasera.
    Se acquisto un immobile come prima casa in un Comune X e nel frattempo risiedo in affitto in un Comune Y, sulla casa acquistata che tassa pago fra IRPEF o IMU e di che importo?
    Se prima dei 18 mesi dall’acquisto dichiaro non voler trasferire la mia residenza in X (per non incorrere in sanzioni) che tassa pago fra IRPEF o IMU e di che importo da quel momento in poi?

    1. Gentile Paolo, rispondo ai due argomenti. IMPOSTE PROPRIETA’ L’esenzione IMU vale solo per la casa adibita ad abitazione principale (residenza e dimora abituale). L’ammontare dipende dal valore catastale e dall’aliquota applicata. Trovi all’interno del blog di CasaNoi molte informazioni sull’argomento e il calcolatore del valore catastale. L’IRPEF dipende dall’utilizzo dell’immobile. Se affittato, si pagano le imposte sulla locazione (ordinarie o cedolare secca). AGEVOLAZIONI IMPOSTE ACQUISTO PRIMA CASA Se non trasferisci entro 18 mesi la residenza nel comune dove ricade la casa acquistata sei soggetto a decadenza dalle agevolazioni. Vedi la nostra Guida sull’argomento. Se già ora prevedi di non trasferire la residenza, ti conviene pagare imposte ordinarie e conservare questa opportunità per un’altro immobile. Saluti. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  2. Salve

    io sono possessore al 50% di un’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa nel Febbraio 2012. L’altro 50% è invece posseduto dalla mia ex compagna. Nel Maggio 2016 la ex casa familiare è stata assegnata con Omologa del tribunale alla mia ex compagna e a mia figlia. Se acquisto altro immobile (nello stesso comune) posso usufruire delle agevolazioni prima casa?

    Grazie per la disponibilità

  3. Buongiorno , volevo se possibile avere un chiarimento. Possiedo una casa al 50% con mia moglie acquistata nel comune di Como nel 2002 . Ora i mie genitori sono morti e mi sto trasferendo nella loro casa che Mi era stata donata . Ho richiesto il mutuo ma mi hanno detto che non posso usufruire dei benefici perché già usati per la prima casa . Per usufruirne posso donare la casa che possiedo al 50 % con mia mogli a mia figlia o a mia moglie ?grazie

    1. Gentile Cesare, per agevolazioni prima casa si confondono spesso varie situazioni.
      Tu sei già proprietario, quindi la tua domanda si riferisce all’imposta mutuo (immagino per ristrutturazione o liquidità) e all’IMU.
      IMPOSTA MUTUO CASA. La banca si riferiva all’imposta sostitutiva dei mutui pari al 2% dell’importo del mutuo o dello 0,25% se agevolata.
      DETRAZIONE INTERESSI MUTUO CASA: Ti rimando all Guida sul tema.
      IMU
      Hai diritto all’esenzione IMU per la casa di proprietà adibita ad abitazione principale (residenza e dimora abituale del tuo nucleo familiare), a prescindere se è stata o meno acquistata o ricevuta per successione. L’esenzione riguarda una abitazione per nucleo familiare
      In conclusione non credo che per te sia conveniente fare alcun trasferimento di proprietà a tua moglie o tua figlia. Saluti. Giuseppe Palombelli CeO casaNoi

  4. POSSIEDO UN ABITAZIONE dichiarata come seconda casa AL 100% DATA IN AFFITTO A ROMA SE NE ACqUISTO UN’ALTRA al 50% con mio marito posso usufruire dell’agevolazione prima casa
    saluti

  5. Salve! mi trovo nella seguente situazione . Fino a poco tempo fa ero nudo proprietario di un immobile in cui viveva mio padre (unico usufruttuario) con la seconda moglie entrambi con residenza c/o l’immobile. Ora mio padre è morto ed io ora sono l’unico proprietario (avendo ricongiunto nuda proprietà e usufrutto) . Sto avendo difficoltà a mandar via di casa questa seconda moglie (ucraina). Ma intanto le chiedo: questa donna ha diritto a mantenere la residenza lì contro il parere del sottoscritto proprietario? La stessa è proprietaria di un altro immobile , acquistato come prima casa, che però tiene in affitto. Posso fare qualcosa per farle togliere la residenza?
    Grazie e complimenti per l’ottimo servizio!

    1. Gentile Antonio, ti fornisco una prima informazione. Secondo l’art. 540 del codice civile, il coniuge superstite ha il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare. E’ opportuno che consulti un legale. Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  6. Buongiorno,
    ho acquistato un immobile a Milano nel 2016 usufruendo delle agevolazioni fiscali.
    Per motivi personali sto per acquistare un altro immobile in un altro comune in cui voglio spostare la residenza. Se ho capito bene facendo questa operazione pagherò l’imposta al 9% e una volta cambiata la residenza dovrò pagare l’imu e tasi sulla casa di Milano (che a questo punto mi diventa seconda casa). Ora, dichiarando all’Agenzia delle entrate che sulla casa di Milano non voglio più usufruire delle agevolazioni prima casa (perchè non lo sarà più) dovrò pagare anche la differenza della percentuale di imposta ed eventuali altre sanzioni?
    Inoltre mi conferma che non posso fare un contratto di comodato uso gratuito sulla casa di Milano (in quanto risiederò in altro comune) ma eventualmente solo di locazione?
    La ringrazio anticipatamente

    1. Gentile Davide, il tuo ragionamento non è coretto: se non vendi la casa pre-posseduta di Milano non puoi richiedere le agevolazioni all’acquisto. Ricadi infatti nei casi di esclusione “.. essere proprietario di altra abitazione acquistata con l agevolazioni fiscali ..”. Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  7. Buonasera, ho acquistato un immobile nel giugno 2015 con il bonus prima casa. Oggi con la successione ho ereditato la proprietà dell’immobile di proprietà dei miei genitori. Se volessi farla diventare prima casa prima dei 5 anni richiesti cosa succederebbe alle agevolazioni di cui ho usufruito per l’acquisto della prima casa? Che sanzioni si rischiano? I beni immobili in asse ereditario rientrano nelle fattispecie di beni acquistati o no ? Grazie

    1. Gentile Stefano, sei già proprietario dei due immobili. L’agevolazione prima casa di cui scrivi si riferisce quindi non all’acquisto ma all’esenzione IMU. Potrai beneficiarne per la casa di proprietà adibita ad abitazione principale (residenza e dimora effettiva del tuo nucleo familiare). La regola dei 5 anni di cui scrivi è fuori contesto. Riguarda la decadenza dalle agevolazioni all’acquisto prima casa in caso di rivendita prima dei 5 anni. Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  8. Buongiorno,
    ho acquistato la nuda proprietà di un appartamento con agevolazioni prima casa in un comune, dove ho la residenza e adesso vorrei acquistare casa (stavolta non solo nuda proprietà) in un altro comune dove ho la sede legale dello studio.
    Potrò richiedere l’agevolazione anche per questo secondo immobile?
    Grazie

  9. buongiorno,
    ho comperato la mia prima casa nel 2005 e rivenduta nel 2015 nel commune di Roma. Ora vorrei comprare una casa a Firenze, posso usufruire delle agevolazioni prima casa essendo passati due anni e mezzo dalla vendita dell’altra?

    grazie

    1. Gentile Simona, puoi chiedere le agevolazioni perché non sei più proprietaria di abitazione acquistata con agevolazioni. Essendo passati più di 12 mesi dalla vendita, non puoi usufruire dell’ulteriore vantaggio di recuperare l’imposta precedentemente pagata. Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  10. buongiorno,
    sono titolare di prima casa ricevuta per donazione da mio padre 20 anni fa. Ho trasferito la mia residenza per lavoro in un’altra città e vorrei acquistare una casa con mio marito usufruendo dei benefici prima casa nella città in cui risiedo. Posso beneficare delle agevolazioni avendo già un casa donata?

      1. Gentilissimo dott. Giuseppe, vorrei una conferma che un acquisto di un immobile in un comune non di residenza (al momento del rogito non avevo la residenza e non la avrò mai, essendo ora residente a Roma) mi permetta di beneficiare delle agevolazioni prima casa ora. Credo che sia improbabile che il notaio abbia elaborato l’atto come prima casa, visto che non avevo la residenza nel comune dove è sito l’immibile.

        1. Gentile Fiore, non comprendo esattamente quanto scrivi. hai già acquistato? O devi acquistare?. La casa acquistata/da acquistare ricade in una città dove lavori ma non ci vivi? Ti espongo i concetti generali. Sulla donazione ti ho già risposo. Circa la residenza, chi acquista con le agevolazioni fiscali è tenuto a trasferirla nel comune dove acquista entro 18 mesi dal rogito, con l’eccezione di chi acquista nel luogo di lavoro. Passando alla tua ultima considerazione, il notaio in sede di atto chiede all’acquirente se intende usufruire delle agevolazioni fiscali, esponendo i requisiti necessari. Nell’atto viene riportata la libera dichiarazione dell’acquirente. Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  11. Buongiorno, Ho appena venduto casa acquistata con le agevolazioni prima casa e non essendo passati i 5 anni devo comprare entro l’anno. Posso comprare in un altro comune se poi li trasferisco anche la residenza senza perdere le agevolazioni?
    Grazie anticipatamente

  12. Buonasera, vorrei porvi due domande. Sto per acquistare un appartamento usufuendo delle agevolazioni prima casa. Ho due dubbi:
    1. Abito in un comune diverso da quello dell’appartamento che acquisterò ma lavoro nello stesso comune ove è ubicato l’appartamento. In merito al requisito: “Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività”
    significa che non ho l’obbligo di stabilire la residenza entro 18 mesi?
    2. Voler destinare l’unità immobiliare acquistata ad abitazione principale propria entro dodici mesi dalla data dell’atto, cosa significa?

    Ringrazio anticipatamente
    Silvia

    1. Gentile Silvia,
      riguardo la prima domanda è esatto: puoi acquistare nel comune dove lavori senza trasferire la residenza.
      Per la seconda domanda, per abitazione principale si intende l’abitazione dove dimora abitualmente la famiglia. Quindi oltre la residenza serve il requisito della dimora. Per intenderci in una famiglia i coniugi possono avere una sola abitazione principale (la famiglia è una!) anche se formalmente hanno proprietà e residenze distinte. Il requisito dell’abitazione principale è importante per: a) esenzione IMU; b) detraibilità interessi; c) decadenza dalle agevolazioni acquisto prima casa nel caso di vendita prima dei 5 anni; d) riduzione IMU nel caso di comodato d’uso tra parenti in linea retta. Trovi delle guide e dei post specifici su questi argomenti all’interno del blog. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  13. Buongiorno, ho acquistato con decreto di trasferimento del Tribunale una casa il 13 settembre 2016 con tassazione seconda casa, mi accorgo ora che avevo diritto alla prima casa perchè avevo venduto due settimane prima con atto notarile.
    Cè un modo per recuperare l’imposta? magari chiedendo al Giudice di fare un atto di rettifica o una dichiarazione all’ufficio delle entrate?
    Grazie per la risposta.

    1. Gentile Rita, non penso che tu possa recuperare la differenza d’imposta perché la richiesta di agevolazioni all’acquisto viene effettuata dall’acquirente su base dichiarativa. Comunque ti suggerisco di chiedere un appuntamento all’Agenzia delle Entrate portando con te i due atti (vendita e acquisto) facendo presente la situazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  14. Buonasera in data 12 settembre 2017 i miei genitori hanno donato a titolo gratuito a me e mio fratello al 50% una casa sita in Puglia, io ora vorrei acquistare insieme alla mia compagna un appartamento sito in Lombardia posso usufruire delle agevolazioni prima casa? Grazie mille

    1. Gentile Dario, la donazione non esclude il diritto a richiedere le agevolazioni all’acquisto prima casa. Puoi richiedere le agevolazioni all’acquisto perché non sei proprietario esclusivo di altra abitazione nello stesso comune e non sei titolare di diritti di proprietà, usufrutto, etc su altra abitazione – in tutto il territorio nazionale – acquistata con le agevolazioni fiscali. Ti ricordo che dovrai trasferire entro 18 mesi dal rogito la residenza nel comune dove ricade la casa acquistata. Se trasferirai residenza e dimora abituale della tua famiglia nella nuova casa acquistata, avrai diritto all’esenzione IMU riservata ai proprietari per l’ “abitazione principale”. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

        1. Ti suggerisco di contattare un consulente del credito specialista nei mutui. Ci sono diverse società di mediazione creditizia, molte eccellenti. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  15. Buonasera,

    nel 2015, in un momento di crisi con mia moglie acquistai un appartamento nello stesso comune usufruendo delle agevolazioni come prima casa portandoci subito la residenza. Ora, essendoci riappacificati, vorrei venderlo e riportare la residenza da mia moglie.

    La domanda è:

    Visto che l’appartamento è molto grande ed ho bisogno di liquidità, posso venderlo e riacquistare entro 12 mesi un appartamento più piccolo nello stesso comune per metterlo a reddito senza perdere le agevolazioni come prima casa visto che riporto la residenza nella casa di mia moglie che si trova nello stesso comune?

    Grazie mille

    Cordiali saluti

    Nicolò

    1. Nicolò devi riacquistare obbligatoriamente un’abitazione principale entro 12 mesi dalla vendita. Abitazione principale significa residenza e dimora abituale della famiglia. Ogni famiglia ha quindi una sola abitazione principale. Da quanto scrivi, la casa che ipotizzi di riacquistare non sarà mai un’abitazione principale della tua famiglia, anche se formalmente vi porti la residenza. Il caso analogo è l’esenzione IMU per l’abitazione principale: ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione IMU anche se i coniugi hanno proprietà e residenze diverse. Perdona il giro di parole. Spero di essere stato chiaro. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  16. Buonasera.
    Ho acquistato un appartamento nel 2015 ottenendo le agevolazioni prima casa.
    L’appartamento è stato venduto nel 2016.
    Ora per non perdere le agevolazioni prima casa voglio acquistare la nuda proprietà.
    Non è ancora passato un anno e sono ancora in tempo.
    Ora vorrei capire se l’usufruttuario dovrebbe farmi un contratto di comodato per assolvere l’obbligazione che dice che deve essere adibita ad abitazione principale.
    Oppure l’importante che abbia residenza all’interno dello stesso comune.
    Grazie in anticipo
    Buona serata.

    1. Gentile Michele, entro 12 mesi dal rogito di vendita, devi 1) acquistare i diritti di nuda proprietà di abitazione; 2) portare in questa casa la residenza, in forza di contratto di comodato o locazione da stipulare con l’usufruttuario. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  17. Buongiorno, io sono proprietario al 50% con la mia ex compagna di un immobile acquistato con agevolazioni 1° casa. Vorrei acquistare un nuovo immobile anche in comune diverso e usufruire sempre delle agevolazioni 1° casa. Come posso procedere ? Presumo che debba lasciare a lei e i miei figli il 100% della casa. Se si, qual è la strada più veloce e meno onerosa ?

    1. Gentile Giuseppe, devi necessariamente cedere l’attuale tua proprietà al 50%. Non sempre questa è la soluzione consigliata. Se da un lato risparmi imposte sul nuovo acquisto, dall’altro devi sostenere i costi di un atto notarile + imposte per la donazione. Inoltre la donazione può comportare problemi nella rivendere l’immobile successivamente. Altro aspetto da considerare e la distribuzione del patrimonio all’interno della famiglia. Considera anche l’ipotesi di acquistare pagando imposte piene. Per tutti questi aspetti chiedi assistenza al notaio. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  18. Salve, ho acquistato un terreno edificabile con progetto già approvato per la costruzione di una casa. Dopo l’acquisto del terreno ho appaltato ad una ditta i lavori per la realizzazione della struttura e ho pagato l’Iva al 4% in quanto per me 1 casa. Non ho la residenza nel comune della casa in costruzione. Molto probabilmente dovrò trasferirmi e non terminare i lavori entro i 18 mesi dal loro inizio. Perderò l’agevolazione o in casa di inizio costruzione i tempi sono diversi? E se dovessi vendere la struttura ho delle sanzioni?

    1. Se cambiano i requisiti richiesti per godere delle agevolazioni prima casa, ovviamente si perdono tali agevolazioni e si paga la differenza d’imposta, interessi e le relative sanzioni. Hai preso in considerazione di prendere la residenza nel comune nei 18 mesi magari prendendo in locazione temporaneamente una casa? architetto carmen Granata

      1. Grazie per la celere risposta.
        Sinceramente no perché eventualmente andrei fuori provincia. I 18 mesi partono dall’inizio della costruzione della casa o dalla fine dei lavori essendo che ancora non vi è una casa accatastata? Se dovessi vendere pagherei more dovute alla non fine dei lavori e mancata abitazione e all’aumento del valore rispetto all’acquisto del solo terreno?
        Grazie anticipatamente e complimenti per il Blogr!

        1. Dall’inizio lavori anche se ancora non si sa ancora di quale categoria catastale farà parte la casa? Il direttore dei lavori mi dice da quando saranno finiti lavori però ho appunto dei dubbi.
          Eventualmente se mi confermate ciò che mi avete scritto prima, la residenza da prendere nello steso comune deve perpetuarsi per molto tempo o bastano pochi mesi?
          Grazie

        2. E’ sufficiente il trasferimento della residenza. Non ci sono vincoli di durata particolari. Chiaramente il trasferimento della residenza deve essere reale. Di prassi viene accertato dal comune. GP

  19. Buongiorno, io sono proprietario della casa in cui abito acquistato 9 anni fa con l’agevolazione prima casa. Ora vorrei acquistare un terreno edificabile da impresa (purtroppo senza agevolazione ma con iva al 22% se non erro) per costruirmi una casa con l’agevolazione prima casa per poi trasferirmi e vendere la mia attuale. E’ possibile? la norma introdotta con la finanziaria 2016 per cui in caso di acquisto nuova casa ci sono 12 mesi di tempo per vendere la precedente si può applicare? e se del caso che tempistiche ho per vendere la mia, decorrenti dall’acquisto del terreno o dall’agibilità dell’immobile. grazie molte

    1. Gentile Marco, a mio parere non puoi prima costruire poi vendere. La norma parla di acquisto di prima casa e non di costruzione. Puoi porre il quesito all’Agenzia delle Entrate. Chiedi un appuntamento portando la documentazione in tuo possesso. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  20. Buonasera sig. Palombelli,

    ho acquistato un appartamento utilizzando l’imposta al 2% per la prima casa quasi un anno fa. Non ho ancora trasferito la residenza in questo comune ed ora per motivi di lavoro devo tornare nella mia regione di provenienza e vorrei tenere là la residenza.

    La mia domanda è: in caso io portassi la residenza nel comune dove ho acquistato la casa ed in seguito la riportassi nel mio comune natio entro pochi mesi, soddisferei comunque i requisiti richiesti per l’imposta agevolata oppure no?

    intendo affittare l’appartamento per ora, non venderlo.

    La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.

    1. Gentile Samuele, la norma prevede che venga soddisfatto il requisito del trasferimento residenza nel comune. Non specifica per quanto tempo. E’ opportuno far presente che una richiesta di residenza deve essere “veritiera” e viene sempre verificata dalla polizia municipale. Se la casa è locata diventa incongruente chiedere la residenza. La legge punisce dichiarazioni mendaci; il fisco punisce comportamenti elusivi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  21. Buonasera
    Ho comprato all’asta una casa da destinare ad abitazione privata. Il delegato alla Vendita mi chiede di compilare una dichiarazione, da presentare all’agenzia delle entrate, dove si dichiara ” di non possedere altra abitazione propria o cointestata”.
    Il problema è che io nel 1992 , dopo la morte di mio padre, ho ereditato 1/16 dell’abitazione dove risiedeva lui risiedeva .Il 50% a mia madre (tuttora in vita e l’unica residente nell’immobile) e per 1/16 in pari quota tra mia madre e i tre figli (io, mio fratello e mia sorella).
    Secondo la sua esperienza .. questo potrebbe essere un problema per avere le agevolazioni di legge?
    Grazie per la collaborazione

    1. Gentile Francesco, non è un problema avere una comproprietà pervenuta per successione per richiedere le agevolazioni all’acquisto della prima casa. Integra la dichiarazione con ” …. ad eccezione della quota di 1/16 di abitazione sita in … prevenuta per successione”. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  22. Buongiorno, ho acquistato un’ appatamento il 2 settembre 2016 , a febbraio 2017 ho chiesto un mutuo per ristrutturarlo ma l’ho fatto come acquisto prima casa a fine giugno sono riuscito ad avere il mutuo ( sbagliato e rifatto due volte ) e a luglio i muratori hanno iniziato i lavori , al 23 agosto siamo ancora in altomare con i lavori , volevo sapere se per prendere la residenza c’è tutto il mese di settembre oppure entro il 2 settembre 2017 , e se in caso si può prendere lo stesso la residenza dopo 18 mesi. Attendo vostra risposta grazie

    1. Gentile Claudio,
      se ti riferisci alle agevolazioni all’acquisto prima casa hai tempo 18 mesi per trasferire la residenza nel Comune (non è obbligatoria la residenza nell’abitazione acquistata!). Hai tempo fino al 1° marzo 2018. L’esenzione IMU ti spetta solo da quando hai la residenza e dimora abituale della famiglia nella casa di proprietà. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    2. Mi era stato detto dalla banca dove ho fatto il mutuo prima casa e anche dal notaio che avevo tempo 12 mesi per avere le agevolazioni fiscali del 50 % , lei mi dice a marzo cosa dovrei fare? Attendo vostra risposta grazie

      1. Gentile Claudio, dobbiamo distinguere tra:
        1) agevolazioni all’acquisto prima casa
        2) detrazione degli interessi del mutuo prima casa.
        La mia precedente risposta era riferita alle agevolazioni all’acquisto.
        Per il mutuo ti rimando alla nostra Guida “La detrazione sugli interessi passivi del mutuo acquisto casa“.
        Il tuo mutuo rientra nella casistica della ristrutturazione (verifica che sia espressamente citata la finalità nell’atto).
        Ecco la norma specifica:Se l’immobile acquistato è sottoposto a ristrutturazione edilizia, la detrazione spetta dalla data in cui viene adibito ad abitazione principale, purché questo avvenga sempre entro due anni dall’acquisto.
        La fonte delle informazioni è la Guida dell’Agenzia delle Entrate alla compilazione della dichiarazione dei redditi (pag.39).
        Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  23. Salve, ho acquistato un appartamento “essendo la prima casa” nel febbraio 2016 e avevo trasferito la residenza a novembre 2016″ per motivo di ristrutturazione” , avendo la residenza nella casa di mia mamma, nello stesso comune, adesso mi fanno pagare l’IMU. Non esiste una agevolazione fiscale?

    1. Gentile Dmitrii, le agevolazioni all’acquisto prima casa e IMU sono due questioni distinte da non confondere, che seguono logiche diverse. Dopo aver acquistato una casa (con o senza le agevolazioni fiscali) come proprietario si ha l’obbligo di pagare l’IMU. L’esenzione IMU è prevista solo per l’abitazione principale dove dimora la famiglia. Il comune ha correttamente richiesto il pagamento nel periodo in cui non sei stato residente. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  24. Buongiorno, il mio fidanzato ha acquistato con mutuo a Sal e agevolazioni prima casa un immobile. Purtroppo i lavori di ristrutturazione sono costati molto più del previsto e mi chiede di fare con lui un mutuo di ristrutturazione per poterla finire. Però io vorrei essere tutelata in quanto l’immobile non è mio e pagherei un mutuo senza avere nulla. Vorrei mi intestasse una parte di casa ma dice che perderebbe l’agevolazione fiscale. È corretto? Conoscete un modo da consigliarmi per poterlo aiutare ma per tutelare i miei interessi? Grazie mille

    1. Gentile Mariel, è pienamente comprensibile che tu voglia essere tutelata. Effettivamente il tuo compagno se ti vende una quota della proprietà prima che siano trascorsi 5 anni dall’acquisto, dovrà pagare all’Agenzia delle Entrate la differenza d’imposta per acquisto tra prima e seconda casa + interessi (le sanzioni può evitarle). Provate a calcolare l’importo dovuto + spese notarili necessarie per il tuo acquisto; guardate se la cifra può rientrare nel piano finanziario complessivo da coprire con il nuovo mutuo. Altri consigli non ne ho. Non mi vengono in mente altre garanzie che ti possano tutelare. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  25. Buongiorno, complimenti per il vostro servizio.
    Ho ereditato una casa dai miei genitori per successione, gli atti ufficiali della successione sono stati sottoscritti e firmati però durante il mio matrimonio, avvenuto qualche mese dopo la morte di mio padre (eravamo già eredi della parte di proprietà di mia mamma).
    Io e mio marito siamo in comunione dei beni e abitiamo nella casa da me ereditata e di cui sono proprietaria unica. Mio marito vorrebbe acquistare una casa al di fuori del comune di residenza come prima casa. Deve cambiare residenza? La casa potrebbe essere intestata ad entrambi dal momento che io non ho acquistato la casa ma sono erede…essendo in comunione dei beni sono automaticamente proprietaria di questa casa?
    Grazie

    1. Gentile Lux, i beni pervenuti per successione rientrano tra i beni personali; invece i beni acquistati dopo il matrimonio sono da intendersi in comunione al 50% (salvo alcune eccezioni: parlane con il notaio). Da quanto scrivi entrambi avete diritto alle agevolazioni all’acquisto della prima casa, ma vi dovete impegnare a trasferire la residenza nel Comune dove ricade l’immobile entro 18 mesi. Non dovete inoltre essere proprietari esclusivi o con il coniuge di abitazione nello stesso comune.
      Da quanto scrivi mi sembra di capire che state acquistando di fatto una seconda casa. Se non vi andate effettivamente ad abitare vi consiglio di pagare imposte piene: vi evitate così artificiosi cambi di residenza con le conseguenze del caso (medico, domicilio fiscale, etc); al tempo stesso potete in futuro usufruirne per una reale abitazione di residenza. Tenete infine presente che ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione IMU, anche se i coniugi hanno due residenze e proprietà distinte. L’esenzione è prevista infatti per l’abitazione principale, dove dimora la famiglia: la famiglia è unica e pertanto sarebbe un controsenso affermare che una famiglia ha due abitazioni principali. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  26. buongiorno signori,
    ho acquistato in 2009 un appartamento usufruendo delle agevolazioni prima casa. appartamento e solo di mia proprietà.
    poi in 2012 gia sposato in comunione dei beni abbiamo acquistato un terreno, in un altro comune, dove ora stiamo per costruire la casa. ho intenzione di vendere l appartamento entro un anno da quando ci trasferiamo in casa nuova, e ci trasferiamo subito la residenza. posso chiedere impresa edile di fatturarmi IVA 4% aggiungendo a ogni fattura dichiarazione di intenzione di vendere l’appartamento in un anno dal rilascio del certificato di abitabiluta di casa? se no, come fare per poter beneficiare IVA agevolata per costruzione di nostra casa?
    grazie 1000
    martin

    1. Gentile Martin, ti esprimo il mio personale parere e al tempo steso ti consiglio di formulare un quesito all’Agenzia delle Entrate. La norma a cui ti riferisci non è applicabile alla COSTRUZIONE. Consente infatti di differire la VENDITA (della casa acquistata con le agevolazioni) entro un anno dal nuovo ACQUISTO. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  27. Buongiorno,

    ho acquistato una casa nel 2014 al 50% con la mia compagna di allora col regime di edilizia convenzionata, usufruendo delle agevolazioni fiscali prima casa.

    Nel settembre 2016 ci siamo lasciati e ho acquisito il restante 50%.

    La domanda ora è: non essendo stata venduta la casa a terzi, ma a me che ero già co-proprietario è possibile evitare di dover pagare la differenza d’Iva e le relative sanzioni?

    In caso negativo, il relativo importo potrà essere rateizzato?

    Grazie mille

    Cordiali saluti

    Gianluca

    1. Gentile Gianluca, in termini generali la tua ex compagna è soggetta a decadenza dalle agevolazioni all’acquisto avendo venduto prima dei 5 anni se non riacquista entro 12 mesi un’abitazione principale (ti rimandiamo alla nostra Guida sulla decadenza dalle agevolazioni all’acquisto prima casa. Troverai tutte le informazioni).
      In termini particolari, bisogna verificare se esistono vincoli particolari alla rivendita trattandosi di edilizia convenzionata.
      La rateizzazione va concordata con l’Agenzia delle Entrate: potete chiedere un appuntamento per approfondire.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  28. Gentile Dottore,
    ho ricevuto in donazione da una zia, usufruendo dell’agevolazione prima casa, un’abitazione, circa 10 anni che però è vetusta e fatiscente, quindi non vi ho portato la residenza. Oggi la mia mamma mi vorrebbe donare o fare acquistare la casa che mi ha fatto, in cui realmente abito e ho la residenza, posso usufruire dell’agevolazione prima casa? Cosa è più conveniente, donazione o compravendita?
    Grazie per la risposta.
    Loredana

    1. Gentile Loredana, possedere un’abitazione pervenuta per donazione (a tassazione agevolata) non pregiudica la possibilità di agevolazioni all’ACQUISTO. Invece non puoi chiederle per una ulteriore donazione. C’è però un altro vincolo per l’agevolazione all’acquisto: non bisogna essere proprietari esclusivi (o con il coniuge) di altra abitazione nello stesso comune. Se quindi la nuova casa ricade in un altro comune e perfezioni una compravendita puoi richiederle. Diversamente potresti seguire la strada del fabbricato collabente (da verificare), Trattandosi di cessione tra parenti in linea retta, ti consiglio vivamente di approfondire con il tuo notaio. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  29. Buongiorno, sono proprietario al 50% di un immobile nel comune di roma privato del diritto di abitazione che ha mia madre. Per l’acquisto di tale immobile (che era per mia madre) noi fratelli NON abbiamo usufruito dei benefici prima casa.
    Posso acquistare un altro immobile nello stesso comune per me con i benefici prima casa, giusto? Non essendo proprietario ESCLUSIVO di un immobile nello stesso comune, ma al 50% con mio fratello…

  30. Gentile Dottore, grazie mille dell’eventuale risposta.
    Sono titolare, a Roma, al 50% con mio fratello, della proprietà di una casa privata del diritto di abitazione (che ha mia madre), sulla quale non ho usufruito dei benefici prima casa. Posso acquistare una casa a Roma beneficiando delle agevolazioni prima casa? Se interpreto bene la norma direi di sì, non essendo proprietario esclusivo, ma al 50%, dico bene?
    Grazie mille

    1. Gentile Riccardo, è vero che non sei proprietario esclusivo di abitazione nello stesso comune, ma come requisito viene anche richiesto che tu non possegga una casa (o una quota di casa, o altro diritto reale, ..) acquistata con benefici fiscali. Se la casa ti è pervenuta per donazione o successione non hai problemi .. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  31. Buongiorno complimenti per il servizio che offrite, avrei bisogno di un informazione.
    6 anni fa io e mia moglie abbiamo comprato (cointestato) un appartamento usufruendo delle agevolazioni prima casa.
    Ora ci stiamo spostando in un altra città ed a breve mia moglie comprerà un appartamento.
    Mi chiedevo se nell’arco dei 12 mesi non riusciamo a vendere l’appartamento cointestato, per non perdere le agevolazioni prima casa può donare a me la sua metà?
    Se nei 12 mesi sposta la residenza nella nuova abitazione non c’è più bisogno di vendere nell’anno?
    Grazie

    1. Gentile Marco, tua moglie deve rispettare due requisiti: 1°) non essere titolare di diritti su abitazione acquistata con le agevolazioni (il che equivale a dire che deve donare/vendere entro i 12 mesi); 2°) trasferire la residenza nel comune dove acquista entro 18 mesi dal rogito. Nel caso di donazione del 50% a tuo favore, ti ricordo che ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione IMU, anche se formalmente voi coniugi avete residenze e proprietà distinte. Si presume infatti che la famiglia sia unica e di conseguenza l’esenzione IMU valga solo per l’abitazione dove dimora la famiglia. Grazie per i complimenti. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  32. Salve,vorrei capire meglio.
    Ho acquistato un immobile con agevolazione prima casa avendone già un altro comprato nel 1995 sempre come prima casa nello stesso comune,con il vincolo della vendita entro 12 mesi.
    Ora se non riuscissi ad alienarlo entro i 12 mesi,posso fare un atto di donazione a mia figlia maggiorenne prima della scadenza per non perdere i requisiti dell’agevolazione.
    Anticipatamente ringrazio
    Saluti

  33. Salve,
    ho il seguente dubbio: sono proprietario esclusivo di un immobile intestatomi per donazione indiretta dai miei genitori e proprietario parziale di altri immobili avuti in eredità, ora vorrei comprare casa nello stesso comune dove risiedo e dove posseggo già le proprietà in questione.
    Visto che non ho usufruito in prima persona delle agevolazioni come prima casa (poiché eventualmente ne hanno usufruito i miei genitori) posso usufruirne ora? Nel caso acquistassi con donazione indiretta intestando il nuovo immobile ai miei 2 figli minori potrei usufruire delle agevolazioni?
    Grazie

    1. Gentile Michele, come proprietario esclusivo di abitazione nello stesso comune non hai diritto alle agevolazioni all’acquisto casa. L’intestazione di un immobile a figli minori va autorizzato dal Tribunale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  34. vorrei comprare un appartamento in una città diversa dalla mia,ma ho un casa intestata a me e mia moglie se la compro posso avere agevolazioni come prima casa.Oppure posso intestarla a mio nipote minorenne che abita nella stessa città? grazie della risposta

    1. Gentile Umberto, puoi acquistare con le agevolazioni a condizione che: 1) trasferisci entro 18 mesi la residenza nel comune; 2) la casa che già possiedi non è stata acquistata con le agevolazioni prima casa (se la casa è pervenuta per donazione o successione non ci sono problemi).
      L’intestazione ad un minore richiede l’intervento di un giudice tutelare ed è complessa. Valuta di acquistare semplicemente pagando imposta piena. In caso di acquisto da privato, le imposte si calcolano sulla rendita catastale, da cui si determina il valore catastale. Se la rendita non è alta, la differenza d’imposta tra acquisto prima casa e acquisto senza agevolazioni fiscali, non è così marcata. All’interno del blog trovi il “CalcolaImposte” e puoi fare le simulazioni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  35. Buongiorno, io ho acquistato una casa in comproprietà con i miei due fratelli cointestando anche il mutuo. Favorendo delle agevolazioni prima casa ci ho trasferito la residenza quasi subito. Atttualmente sono in gravidanza e vorrei spostare la mia residenza presso l’abitazione del mio compagno. Posso trasferirla tranquillamente anche se sono passati solo sette mesi….
    Cosa andrei a perdere solo gli interessi sul mutuo? Grazie e buon lavoro.

    1. Gentile Valentina, da quando trasferirai la residenza non potrai detrarre interessi (sulla tua quota di mutuo) né avere esenzione IMU prima casa (sulla tua quota di proprietà). Ai fini delle agevolazioni all’acquisto di cui hai usufruito non avrai conseguenze. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  36. Buongiorno, ho appena stipulato un mutuo per completamento prima casa. Sono già residente nel Comune in cui si trova tale immobile…ho il vincolo di ultimare i lavori e portarvi residenza entro i 18 mesi oppure essendo già residente nello stesso Comune non ho questo vincolo? Grazie mille

  37. Dopo la scomparsa di mia moglie avvenuta nel 2015, ho aperto la pratica di successione. La casa, che io e mia moglie avevamo acquistato nel 2001 con le agevolazioni prima casa, è passata per i 4/6 a me e per 1/6 a ciascuno dei due figli. Il commercialista che curò la pratica di successione mi chiese se volevo conservare il diritto prima casa o no. Se l’avessi conservato non avrei potuto vendere la casa nei primi 5 anni. Io ho detto di no, perché avevo intenzione di vendere. Uno dei due figli, che è intestatario di 1/6, vuole acquistare la casa rilevando le altre quote, Siamo tutti d’accordo.
    Io sto per comprare una casa in un comune diverso da quello di residenza. Posso acquistare con le agevolazioni prima casa?

    1. Puoi acquistare con le agevolazioni a condizione di:
      – vendere a tuo figlio l’attuale proprietà acquistata con le agevolazioni nel 2001 prima del nuovo acquisto o nei successivi 12 mesi
      – trasferire la residenza nel comune dove acquisti entro 18 mesi dal rogito.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  38. Buongiorno, io e mio marito siamo sposati in regime di separazione di beni. Abbiamo acquistato (nello stesso comune in cui abbiamo la residenza) un appartamento nel 2013 al 50% ciascuno, entrambi come seconda casa (ad oggi affittato). L’anno successivo ho acquistato nello stesso comune un appartamento uso investimento (è in affitto) richiedendo le agevolazione prima casa, non avendone mai beneficiato. Oggi l’Agenzia delle Entrate mi contesta il beneficio fiscale e mi chiede di versare la differenza dell’imposta di registro.
    Entrambi i notai mi avevano assicurato la fattibilità dell’operazione (di richiedere prima casa sull’appartamento acquistato solo da me, ancorché nello stesso comune, in modo da beneficiare maggiormente delle agevolazioni).
    Grazie mille

    1. Gentile Iaia, da quanto scrivi l’agenzia delle Entrate ti contesta il beneficio perché – al momento dell’acquisto – eri già proprietaria “esclusiva” in comunione con il coniuge di altra abitazione nello stesso comune. Il termine “comunione con il coniuge” – a mio avviso – in questo contesto indica la comproprietà e non il regime patrimoniale. Comunque è corretto che tu faccia presente il problema al notaio che ha redatto il secondo rogito (quello dove hai chiesto l’agevolazione all’acquisto). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  39. Buongiorno,
    ho acquistato casa il 21-10-2016. La residenza l’ho spostata solamente a inizio febbraio 2017.
    Prima avevo residenza presso casa dei miei genitori.
    Dovrò pagare l’imu come seconda casa? Anche se la precedente residenza l’avevo in una casa “non mia”?
    Se sì, dovrò pagare i mesi di novembre/dicembre entro il 16 giugno 2017 mentre gennaio lo dovrò pagare nel 2018?
    Grazie mille.

    1. Gentile Mirko, hai rogitato dopo il giorno 15. Pertanto ottobre spetta al venditore. Dovrai pagare i mesi di novembre, dicembre 2016 + gennaio 2017. Da febbraio 2017 se hai portato la residenza nella casa prima del giorno 15 del mese (come scrivi) e la utilizzi come dimora abituale (abitazione principale) hai diritto all’esenzione IMU e TASI. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  40. Buonasera.
    Abbiamo acquistato la nostra prima casa il 31.01.2017 ma abbiamo spostato la residenza soltanto nel mese di Aprile. Nel frattempo avevo un contratto di affitto e la residenza in un’altra città. Vorrei sapere se devo pagare l’imu nel periodo in cui non eravamo residenti nella nuova casa. Grazie.

    1. Gentile Antonio pagherai IMu nella tua nuova casa di proprietà dalla data del rogito (nel tuo caso dal mese di febbraio) fino alla data in cui non trasferisci residenza e utilizzerai la casa come abitazione principale. Farà fede il certificato anagrafico di residenza. Da come scrivi pagherai i mesi di febbraio e marzo; aprile lo paghi solo se ti sei trasferito dopo il giorno 15 (incluso). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  41. Buongiorno, ho acquistato come prima casa l’appartamento di fianco a quello in cui risiedo (che è di proprietà del mio compagno). Secondo quello che leggo ho rispettato la legge risiedendo nello stesso Comune (stessa via e civico, non stessa particella) o mi sbaglio? Posso quindi affittarla regolarmente?

    1. Gentile Silvia, per l’agevolazione all’acquisto è sufficiente la residenza nel comune che tu avevi già al momento del rogito. non potrai avere esenzione IMU se affitti la casa o comunque se non l’adibisci ad abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  42. buongiorno,
    sono separato legalmente e ho un appartamento al 50% dove vive mio figlio minorenne con sua madre, vorrei comprare casa in un altro comune, è possibile fare diventare 2 casa quella al 50% magari pagando all’agenzia delle Entrate la differenza tra le agevolazioni prima casa per seconda casa?. Ci sono altre soluzioni? non riesco a vendere il mio 50% di proprietà.
    grazie

    1. Gentile Stefano, distinguiamo il concetto di “prima casa” tra ACQUISTO e PROPRIETA’. 1) ACQUISTO: ai fini dell’agevolazione all’acquisto di una nuova casa non puoi beneficiarne se non cedi (vendita o donazione) il tuo 50% precedentemente acquistato con le agevolazioni fiscali. 2) PROPRIETA’: hai già diritto all’esenzione IMU E TASI sul 50% della casa dove vive il coniuge separato legalmente. Se acquisti una nuova abitazione potrai beneficiarne nuovamente se adibisci l’immobile a “abitazione principale”, ovvero residenza anagrafica e dimora abituale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  43. Gentile Notaio,
    a breve mi sposerò in comunione dei beni.
    Mia moglie, anni fa, ha ereditato un piccolo appartamento nello stesso comune in cui adesso vorremmo acquistare la nostra casa.
    Posso usufruire delle agevolazioni “prima casa” se intesto la casa a me, piuttosto che ad entrambi?
    anticipatamente ringrazio, un cordiale saluto

    1. Gentile Riccardo, rispondo anche se non sono notaio. Tua moglie non può acquistare con le agevolazioni; tu si. Di fatto acquistate entrambi (siete in comunione): l’imposta va calcolata per ciascuno di voi sul 50% del prezzo/valore valore catastale, a seconda che l’operazione è soggetta ad IVA/imposta registro. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  44. Salve vorrei se possibile un chiarimento sull’imposta imu. Ho acquistato una nuova proprietà in marzo (stipula il 30/3/2017) e messo in vendita il mio vecchio sppartamento, ho avuto le agevolazioni prima casa ed entro marzo 2018 dovrei venderlo. Vorrei sapere se devo pagare l’imu quest’anno o se la pagherò nel 2018 grazie buonasera

    1. Gentile Michela, l’IMU va pagata su tutte le proprietà ad eccezione dell’abitazione principale (dove si ha residenza e dimora della propria famiglia). Questo a prescindere se la casa è stata o meno acquistata con le agevolazioni fiscali. Nel tuo caso avrai esenzione IMU per una delle due case, quella utilizzata come abitazione principale. Se cambi residenza da una casa all’altra, seguirai la stessa regola facendo i calcoli nuovi per i relativi periodi di utilizzo. In altre parole, l’abitazione principale segue la regola dell’utilizzo reale. Se vogliamo fare un esempio limite, se un domani ti trasferisci all’estero, dalla data di trasferimento non avrai più diritto ad esenzione IMU su alcuna casa di proprietà. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  45. Salve, avrei bisogno di un aiuto perché non riesco a capire bene la normativa. Sono in comunione dei beni con mio marito, che prima del matrimonio ha avuto in eredità l’abitazione dove risiediamo con i nostri figli e che fruisce delle agevolazioni prima casa. Vorremmo acquistare ora una casa al mare, quindi in altro comune, e vorremmo capire se conviene intestarla a me e usufruire di tali agevolazioni. Bisogna fare la separazione dei beni? Dovremmo accendere un mutuo all’80% e potrei farlo solo io, visto che lavoro, anche se la banca potrebbe chiedere un garante per il reddito basso e a questo punto sarebbe mio marito, o addirittura potrebbe aprirlo lui ma non potrebbe usufruire delle detrazioni, giusto? Cosa mi consigliate? Grazie anticipatamente per la risposta.

    1. Gentile Nadia, di fatto stai acquistando una seconda casa e dovrai pagare imposte piene per l’acquisto. Sarebbe necessario prendere la residenza al mare ma è poco credibile … Per quanto riguarda l’IMU, tieni presente che ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione IMU per l’abitazione principale dove risiede la famiglia. Quindi ai fini IMU è irrilevante se due coniugi intestatari di proprietà distinte, abbiano la residenza anagrafica ciascuno nella propria casa: comunque hanno diritto ad una sola esenzione IMU. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  46. Buonasera Dottore, vorrei chiederle consiglio in merito alla mia situazione:
    1) ho acquistato nel 2008 la nuda proprieta tramite contratto di compravendita una abitazione, la stessa é gravata da usufrutto vitalizio (persona anziana in casa di riposo). La casa é in vendita con agenzia immobiliare da 1 anno (difficile vendita in quanto i probabili acquirenti non possono accedere a mutui per l acquisto di nuda proprietà). Non ci vivo.

    2) ho la residenza con mio padre in una altra casa nel Comune della casa con nuda proprietà.

    3) ho intenzione di comprare casa (circa 160000 euro) con la mia compagna (verrebbe cointestata) in un comune diverso della casa al punto 1 e 2.

    Chiedo cortesemente come posso comportarmi per avere le agevolazioni della prima casa al punto 3 visto che la casa al punto 1 é in vendita?

    Al momento del rogito con il notaio quanto pagherei di tasse per l acquisto della casa al punto 3? Sia nel caso avessi le agevolazioni prima casa e sia nel caso non avessi diritto?

    La ringrazio tanto per il suo riscontro. Cordiali saluti.

    1. Gentile Andrea, se tu hai acquistato la nuda proprietà con le agevolazioni fiscali, devi necessariamente vendere prima o comunque entro un anno dal nuovo acquisto. Se invece non le hai richieste puoi approfittare di questo vantaggio fiscale anche senza vendere. per determinare le imposte usa il CalcolaImposte di CasaNoi (devi specificare se l’operazione è soggetta ad IVA o a imposta di Registro). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  47. salve, io ho comprato casa in un’altra città, con agevolazioni prima casa, circa 4 anni fa e per poter usufruire delle agevolazioni ho fatto il cambio di residenza nella nuova città. adesso vorrei spostare di nuovo la residenza nel mio paese di origine in quella che è diventata la mia seconda casa…Questo comporta la decadenza delle agevolazioni prima casa?

  48. buonasera, spero possiate rispondere alla mia domanda:
    nel luglio 2015 ho acquistato un immobile richiedendo i benefici fiscali per la prima casa. a dicembre 2016 mi sono stati recapitati 2 atti giudiziari in quanto mi è stato contestato il fatto che non potevo chiedere i benefici per acquisto prima casa in quanto risultava ancora a me intestata 1/2 di un C/3 che credevo di aver ceduto nel 2007 (disponibile ad implementare tale episodio). la domanda è questa: il notaio aveva l’obbligo di verificare che quanto da me dichiarato e cioè di non essere proprietario, nemmeno per quote, di altre proprietà nel territorio nazionale,corrispondesse alla realtà? oppure è esentato da fare tali controlli?
    grazie per la risposta
    carmelo

  49. Sono comproprietario con la mia compagna di un’abitazione acquistata nel 2014. Se volessi vendere la mia parte alla mia compagna rimando usufruttuario dell’abitazione perderei le agevolazioni sulla prima casa delle quali ho usufruito nel 2014?

    1. Giuseppe quanto scrivi è esatto, trattandosi di vendita prima dei 5 anni. Tecnicamente si tratta di decadenza dalle agevolazioni. L’importo da corrispondere è da calcolare in base ai diritti trasferiti. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  50. Inizio conversazione in chat

    Salve, a marzo 2015 ho acquistato nel mio stesso comune di residenza (la parallela della casa dove risiedo) una casa da ristrutturare. La mia intenzione è quella di andare ad abitarci. Ho inoltrato l’iter x le agevolazioni edilizie per ristrutturazione al 50% e nel frattempo, sono andata al comune per richiedere il cambio di residenza. A causa di problemi con la prima impresa edile , i lavori sono stati per un pò sospesi e ora i lavori mi verranno ultimati da un’altra ditta entro l’estate. Parliamo di lavori importanti (rifacimento tetto, intonaci , impianti) . Io ho inoltrato domanda di cambio residenza a luglio 2016 . Nonostante avessi avvisato il funzionario di mandare i controlli dei vigli urbani con calma, dopo due verifiche, il cambio mi è stato negato. Ora il mio punto di domanda è questo: con il 730 come faccio? Rischio di perdere i privilegi delle detrazioni? Devo rifare la domanda di cambio residenza, pur sapendo che la casa non è pronta? Mi dispiacerebbe perdere denaro…ho diversi bonifici. Per l’IMU tutto ok, in questi 2 anni ho pagato come seconda casa…Non è questo il problema. Per gli interessi del mutuo? Confido in una sua risposta. Cordialmente Anna Lisa

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