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Agevolazioni “prima casa”

di 1.999 commenti

quadro di Lyonel FeiningerIstituite a partire dal 1982 dal governo italiano per favorire l’acquisto di immobili ad uso abitativo, le agevolazioni sulla prima casa sono un utile strumento di risparmio a disposizione dell’acquirente. Ma chi ne ha effettivamente diritto? Di seguito trovate  le indicazioni complete e aggiornate.

Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni(previsti dalla Nota II-bis all’art. 1 della tariffa parte prima del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131):

  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.

Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.

L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

Il proprietario o comproprietario di un’abitazione può usufruire delle agevolazioni “prima casa” quando sta per acquistarne un’altra?

Occorre distinguere diversi casi.

1) L’agevolazione spetta se la proprietà dell’immobile è pervenuta a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità), ad eccezione del caso al punto 2)b di seguito descritto.

2) Non spetta invece se l’acquirente è:

a) già proprietario o comproprietario di un immobile, o anche di una porzione di immobile acquistato in tutto il territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”;

b) già proprietario esclusivo o in comunione con il coniuge di abitazione nel medesimo comune.

Unica eccezione la troviamo quando il comproprietario di una porzione di immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, incrementa la sua quota acquistando un’ulteriore quota dello stesso immobile: ad esempio, se un comproprietario al 50% acquista l’ulteriore 50% della casa.
Solo in questo caso è possibile usufruire dell’aliquota ridotta.

Come e quando si richiedono?

Le agevolazioni prima casa si richiedono direttamente e semplicemente al notaio durante il rogito per l’acquisto.

Acquisto prima casa nelle vendite giudiziarie

Anche per questa tipologia di operazioni di acquisto si possono chiedere le agevolazioni prima casa. Il risparmio fiscale previsto dalla Legge di stabilità 2017 è molto elevato e ciò rende queste operazioni molto convenienti e vantaggiose: le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono pari ad una quota fissa di 200 euro ciascuna, per una importo complessivo di soli 600 euro!

Si tratta quindi di un risparmio molto consistente nell’ordine di migliaia / decine di migliaia  di euro (dipende dal valore catastale).

La decadenza delle agevolazioni prima casa

La perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario:

  • ha dichiarato il falso
  • non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti
  • vende o dona l’immobile prima dei 5 anni dall’acquisto e non riacquista un’altra prima casa entro un anno. Sono esclusi i trasferimenti di proprietà tra i coniugi a seguito di sentenza di separazione (sentenza Corte di Cassazione del 17 febbraio 2016, n. 5356).

La decadenza dalle agevolazioni prima casa comporta le seguenti sanzioni:

  • il pagamento della differenza d’imposta non versata
  • il pagamento degli interessi
  • la sanzione pari al 30% dell’imposta stessa

Chi vende casa prima dei 5 anni senza acquistarne un’altra da adibire ad abitazione principale entro 12 mesi, può evitare le sanzioni, presentando un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

Leggi tutti i casi particolari relativi alle agevolazioni prima casa (nuda proprietà, casa all’estero, cambio di residenza, vendita della casa prima dei 5 anni, ecc).

 

Articolo scritto da:

Giuseppe Palombelli

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Esperto in mutui, valutazioni estimative e compravendite. Consulente credito per finanziamenti a privati ed aziende, credito immobiliare, cessione del credito (detrazioni fiscali). Dalla passione per il settore immobiliare nel 2012 ha fondato CasaNoi. Contatti per consulenza mutui bancari

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1.999 commenti su “Agevolazioni “prima casa”
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  1. salve io sono propietario di un appartamento ,ho comprato prima casa a mia figlia con agevolazioni contributo regionale ,io posso spostarmi la residenza con lei.

  2. Purtroppo non è pretestuosa in quanto l immobile che dovrei acquistare ha una rendita che è il triplo del mio attuale immobile, quindi il risparmio delle imposte è notevole, inoltre c è da considerare il 2% di imposta sul mutuo ed i maggiori interessi derivanti dall’applicazione di condizioni come seconda casa.. Certo forse con il tempo le spese di gestione di una srl mi mangierebbero tutto il risparmio..Ma secondo lei se vendo il mio immobile ad una persona di fiducia pagando che paghebbe le imposte come seconda casa e poi dopo l acquisto dell’altra casa mi ricompro l immobile ceduto pagando di nuovo le imposte al 9%. Anche in questo caso secondo lei si traterebbe di elusione fiscale?

  3. Buongiorno vorrei porvi un quesito: ho acquistato un immobile con agevolazioni prima casa nel 2009, per mutate condizioni familiari dovrei acquistare una casa più grande ma in seguito al crollo del mercato immobiliare sono in difficoltà a vendere la mia attuale casa. Cosa potrei fare per acquistare il nuovo immobile con agevolazioni prima casa? Posso donare la casa acquistata nel 2009 ad un familiare ( genitore) e successivamente all acquisto dell altra casa con le agevolazioni risolvere la donazione?? Vado incontro a sanzioni? Se si quali? Altrimenti dato che la mia attuale casa ha una rendita bassa potrei riacquistarla pagando le imposte come seconda casa? Cosa potreste consigliarmi? Grazie

    1. Gentile Enrico, se non c’è molta differenza le consiglio di acquistare pagando imposta piena. Diversamente lei dovrebbe vendere o donare prima del nuovo acquisto o nei successivi 12 mesi. Donare e poi chiedere la retrocessione della donazione non è assolutamente una strada percorribile perché si tratterebbe di manifesta elusione fiscale. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

      1. Grazie per la celere risposta ma se costituisco una srl e conferisco l’ immobile alla società poi potrei procedere con l acquisto della nuova abitazione con agevazione 1 casa?

  4. Buongiorno, vorrei comprare una casa in un comune diverso. Ho per successione un 1/4 di casa dove abita mia madre e ho la residenza in una casa in affitto in un altro comune.Posso usufruire dell’agevolazione prima casa?Grazie mille, Irene

    1. Gentile Irene, possedere una comproprietà pervenuta per successione non è un problema: lei può chiedere le agevolazioni all’acquisto della prima casa ma dovrà trasferire la residenza entro 18 mesi dal rogito. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

  5. Salve, ho acquistato casa nel 2018, il vecchio proprietario aveva acquistato casa nel 2011 da una ditta di costruzioni. Il vecchio proprietario ha chiesto le agevolazioni prima casa ma ho saputo dopo l’acquisto che è in causa (credo con l’agenzia delle entrate) perchè aveva chiesto si la residenza ma il comune era andato a controllare mentre lui non era a casa quindi di fatto gli viene contestata la mancata residenza entro i 18 mesi. So che se la casa fosse stata venduta entro 5 anni potevo risponderne anche io in solido (infatti i notai fanno depositare una quota al venditore per queste casistiche) ma se sono già passati 5 anni anche con il contenzioso in corso, io nuovo acquirente posso stare tranquillo anche se lui dovesse perdere la causa e non pagare comunque?

    1. Gentile Dario, concordo con te. A mio parere l’Agenzia delle Entrate non si può rifare su di te (acquirente) per recuperare imposte (decadenza dalle agevolazioni fiscali prima casa) in caso di mancato trasferimento della residenza del venditore. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

  6. SALVE HO ACQUISTATO CON AGEVOLAZIONE PRIMA CASA NEL 2012 POI NON HO POTUTO CAMBIARE RESIDENZA ENTRO I 18 MESI E HO PAGATO LA DIFFERENZA PER PERDITA DEL BENEFICIO, NEL 2016 MI è STATO DONATO UN IMMOBILE E HO USUFRUITO DELL’AGEVOLAZIONE PRIMA CASA MA L’AGENZIA DELLE ENTRATE MI VUOLE RECUPERARE GLI IMPORTI PERCHE’ DICE CHE NON MI SPETTA IL BENEFICIO! (CONSIDERATE CHE HO SANATO)…

    1. Gentile Alessandra,
      Alla data della donazione lei doveva avere i requisiti per applicare le imposte ridotte. La verifica normalmente viene fatta con l’ausilio del notaio. Deve approfondire con un professionista.
      Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

  7. Io e mio marito in regime di separazione dei beni siamo cointestatari al 50% di 2 appartamenti in comuni diversi. L acquisto del primo appartamento fu effettuato fruendo delle agevolazioni prima casa per il secondo abbiamo pagato imposte ordinarie.
    Oggi intendiamo vendere l appartamento che frui’ delle agevolazioni prima casa e acquistare un terzo appartamento nello stesso comune dove abbiamo acquistato il secondo. Vendendo l appartamento acquistato con le agevolazioni prima casa possiamo fruire delle agevolazioni prima casa x il nuovo acquisto??
    Grazie

    1. Gentile Emila,
      nell’ipotesi prospettata, non potrete usufruire delle agevolazioni acquisto perché nel momento del rogito ognuno di voi risulterà proprietario a titolo esclusivo (con il coniuge) di altra abitazione nello stesso Comune.
      Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

  8. Buonasera. famiglia di 4 persone, coniugi comproprietari della casa di residenza acquistata con agevolazioni prima casa. Successivamente è stata acquistata una casa intestata ad una delle figlie minori, nello stesso comune, tenuta a disposizione. Vogliamo oggi vendere la casa di residenza, a suo tempo acquistata con le agevolazioni, e comprarne un’altra, sempre nello stesso comune. Possiamo godere delle agevolazioni prima casa sul nuovo immobile – che diverrà nuova residenza?

    1. Gentile Alb,
      il diritto alle agevolazioni fiscali è personale. Non ha rilevanza che sua figlia sia intestataria di una casa nello stesso comune.
      Pertanto se lei e sua moglie vendete la casa acquistata con i benefici fiscali, prima del nuovo acquisto (o nei successivi 12 mesi dal rogito), potete chiedere nuovamente le agevolazioni all’acquisto “prima casa”. Trasferendo la residenza potete beneficiare dell’esenzione IMU.
      Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, fondatore CasaNoi e consulente del creditoContatti per richieste mutui e surroghe

      1. Grazie per il rapido riscontro, le chiedo se possibile una precisazione. Il fatto che mia figlia sia proprietaria di una diversa abitazione non rileva anche se è tutt’ora minore convivente? Piu’ in generale quindi il fatto che un componente del nucleo familiare sia proprietario di altra abitazione nello stesso comune non fa decadere i benefici per me e mia moglie nell’acquisto del nuovo immobile?

        1. Il diritto alle agevolazioni acquisto prima casa, è personale. Non ha rilevanza la posizione di un familiare convivente.
          Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, fondatore CasaNoi e consulente del credito

  9. Salve, se volessi donare il 50% di una prima casa acquistata da meno di 5 anni, a mia sorella (sarebbe anche nel suo caso prima casa) perderei le agevolazioni fiscali?

  10. Buonasera. Siamo in 3 e avremo in eredità una casa in successione. Uno di noi può avere l’agevolazione 1^ casa che sarà quindi estesa a tutti. E’ possibile dopo la successione per il nostro fratello poter comprare una nuova casa e vendere quella avuta in eredità mantenendo le agevolazioni di 1^ casa e usufruendole per la nuova casa. Grazie e saluti
    Domenico

    1. Gentile Domenico,
      possedere la comproprietà di una casa pervenuta per successione non esclude la possibilità di chiedere le agevolazioni all’ACQUISTO (compravendita) di altra abitazione. Tuo fratello ne ha diritto (Non incide avere richiesto le agevolazioni prima casa in sede di successione).
      L’attenzione va posta invece su un altro aspetto, ovvero sulla “decadenza dalle agevolazioni prima casa”. Vedi Guida
      Se vende (o vendete) la casa pervenuta in eredità (per la quale sono state richieste le agevolazioni fiscali) prima dei 5 anni, tuo fratello deve ri-acquistare entro 12 mesi successivi una abitazione da utilizzare come abitazione principale (residenza e dimora abituale della sua famiglia (in questo caso avrà anche esenzione IMU sulla nuova casa che acquisterà).
      La decadenza vale solo se si vende prima di 5 anni una casa per la quale si sono richieste agevolazioni fiscali (successione; donazione compravendita). Passati i 5 anni non ci sono vincoli.
      Sicuramente il notaio con le corrette informazioni potrà assisterti al meglio.
      Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, fondatore CasaNoi e consulente del credito Auxilia Finance SpA. Contatti per richieste mutui e surroghe

  11. Buonasera… Se ho una casa dove vivo ed e’ prima casa, compro la porzione rudere adiacente per ampliarmi, posso godere dello sgravio prima casa dichiarando nell”atto notarile che sto comprando per ristrutturare e fondere con la casa che già ho? Se si… Quanto tempo ho per ristrutturare la parte rudere e fonderla con la restante casa esistente?

  12. Buongiorno vorrei avere una delucidazione per cortesia. Ad ottobre 2017 ho comprato casa con l’IVA al 10 % essendo seconda casa. A febbraio 2018 mi sono trasferito nella casa nuova con contestuale cambio di residenza (sempre nello stesso Comune). Ho letto che se una persona cambia residenza entro 18 mesi dal rogito ha diritto alle agevolazioni fiscali della prima casa al 4 %. E’ Vero?. Se è vero posso ottenere il rimborso dei soldi versati in più?. Vi ringrazio anticipatamente.

    1. Gentile Francesco.
      la richiesta dell’agevolazione all’acquisto prima va effettuata al momento del rogito. Ora non ti è possibile. Dal febbraio o marzo 2018 ( aseconda di quando hai trasferito la residenza comprovata da certificato anagrafico), puoi avere esenzione IMU della casa acquistata perché ci abiti (abitazione principale). Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli, fondatore CasaNoi. Contatti per consulenza mutui

  13. Buongiorno, sono cittadina europea e risiedo nella capitale. Mia madre, italiana nullatenente di 74 anni titolare di una pensione minima, risiede in un comune dell’emilia Romagna. Sarei intenzionata ad acquistare un piccolo bilocale e, non essendo proprietaria di altri immobili (attualmente risiedo nella casa di intera proprietà del mio coniuge in regime di separazione dei beni) vorrei sapere se mi sarebbe concesso di utilizzare le agevolazioni relative all’acquisto della prima casa dato che poi la darei in comodato d’uso gratuito a mia madre pur non risiedendo nello stesso comune. Cordiali saluti.

    1. Gentile lettrice
      per avere le agevolazioni all’acquisto di abitazione la normativa prevede che tu trasferisca la residenza nel comune dove ricade la casa, entro 18 mesi dal rogito.
      Per diminuire le imposte all’acquisto, potresti:
      a) intestare l’usufrutto a tua madre che ha diritto alle agevolazioni all’acquisto.
      b) Tu invece intesti la nuda proprietà e paghi imposta piena.
      In questo modo potete avete anche il vantaggio dell’esenzione IMU, che è a carico dell’usufruttuario, perché tua madre abiterà nella casa.
      Viceversa, se acquisti interamente te la casa e la dai in comodato a tua madre, non hai diritto alla riduzione IMU perché non risiedi nello stesso comune.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  14. Buongiorno, ho da poco tempo individuato un’abitazione che vorrei acquistare. Mi chiedevo se, essendo custode di un teatro con alloggio di servizio, potrò usufruire delle agevolazioni prima casa dovendo accendere un mutuo. E nel caso potessi usufruirne, dovrei presentare un autocertificazione che attesti la mia impossibilità a prendere la residenza nella casa che intendo acquistare?

    1. Gentle Marco
      cerco di darti un quadro complessivo:
      – per le agevolazioni all’acquisto è sufficiente avere o trasferire la residenza nel comune della casa acquistata entro 18 mesi dal rogito. In caso contrario sei soggetto a decadenza dalle agevolazioni
      – per il mutuo di conseguenza hai diritto all’imposta sostitutiva prima casa ridotta 0,25% (leggi la nostra guida su imposta sostitutiva).
      – per la detrazione degli interessi del mutuo vale un’altra regola: devi adibire la casa ad abitazione (residenza e dimora abituale della famiglia) entro 12 mesi dall’acquisto altrimenti perdi definitivamente questa possibilità (leggi la nostra guida sulla detrazione interessi).
      – per l’IMU: hai diritto all’esenzione da quando andrai a vivere nella casa (stesso concetto di abitazione principale). Fino ad allora pagherai IMU piena.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  15. avendo usufruito al 50% agevolazione prima casa acquistata nel 2011 con mia moglie.con mia moglie viviamo separati pur avendo la stessa residenza nella casa. la mia domanda:uno dei due puo comprarsi una nuova casa per avere le agevolazione prima casa e mettere la residenza?
    grazie della gentilezza. N.B. non siamo separati al comune.

    1. Gentile Martino,
      ciascuno di voi coniugi (… non siete ancora formalmente divorziati) può acquistare con le agevolazioni fiscali solo se vende il 50% della casa di proprietà (acquistato nel 2011 con i benefici fiscali).
      Chiaramente per il nuovo acquisto a titolo personale è necessaria la separazione dei beni.
      Per le agevolazioni all’acquisto è sufficiente la residenza nel comune, meglio ancora se la residenza viene presa nella casa acquistata così si ha diritto all’esenzione IMU (ma tenete presente che se siete ancora formalmente coniugati il diritto all’esenzione IMU vale solo per UNA abitazione, anche se avete residenze diverse).
      Spero di essere stato chiaro: la normativa è spesso un labirinto in cui districasi.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  16. Buongiorno, sono proprietario di un appartamento che è stato assegnato alla mia ex moglie in comodato gratuito, a seguito della separazione e poi divorzio. Convivo con la mia compagna nel suo appartamento ed entrambi abbiamo acquistato con le agevolazioni prima casa. Vorremmo ora trasferirci ed acquistare, sempre nello stesso comune una casa nuova da cointestare ad entrambi. Possiamo usufruire delle agevolazioni prima casa? Nel caso ciò non sia possibile (per la mia compagna immagino) lei potrebbe donare la sua casa a nostra figlia minorenne per poter usufruire delle agevolazioni?
    Grazie per l’attenzione
    Gianluca P.

    1. Gentile Gianluca, siete entrambi proprietari di abitazione acquistata con i benefici fiscali prima casa. Quindi non potete avvalervi dell’agevolazione per un nuovo acquisto, a meno che non vendete o donate. Per la donazione a tua figlia confrontati con il notaio. Una volta trovata la casa da acquistare, effettuate un calcolo della maggiore imposta che andrete a pagare per valutare la convenienza di una eventuale donazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  17. Buona sera,
    e’ possibile acquistare una casa in comproprietà al 50% dove un proprietario acquista la sua metà come seconda casa (essendo già titolare di una prima casa) e l’altro acquista la sua metà come prima casa ?
    Grazie anticipate e cordiali saluti

    1. Gentile Antonio, certamente è possibile. Accade di frequente – ad esempio – che due coniugi acquistino insieme un’abitazione e abbiamo requisiti soggettivi diversi, tali da poter applicare le imposte ridotte solo ad uno dei due. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  18. Buonasera Dottore.
    Vorrei avere un informazione. Io sono proprietaria al 50% di un immobile e mio fratello l’altro 50%. in questa casa ci vive e risiede mia madre, quindi risulta in atto notarile come usufruttuaria.
    Ora, insieme a mio marito, che siamo in comunione dei beni, vorremmo acquistare una casa. Possiamo usufruire del beneficio prima casa? Se no, puo’ intestarla solo lui beneficiando dell’agevolazione? se eventualmente non si potesse, cosa potrebbe incidere il fatto della mia coproprietà? Grazie mille!

    1. Gentile Elisa, puoi richiedere le agevolazioni per l’ACQUISTO prima casa se il 50% della nuda proprietà che possiedi ti è pervenuto per donazione, successione o se hai acquistato senza chiedere le agevolazioni fiscali.
      Viceversa non puoi chiederle se hai acquistato con i benefici fiscali prima casa.
      Puoi controllare dal rogito.
      Un cordiale saluto
      Giuseppe Palombelli

  19. Buongiorno, le spiego il mio problema: ho una casa al 50% con mio marito già finito il mutuo( comprata con benefici prima casa); adesso io ho la residenza in altra regione per cui quella casa mi risulta ‘seconda’. Le chiedo: se faccio separazione beni e donazione della mia parte ai miei figli(uno risiede ancora in quella casa e l’altra ha residenza in altra regione), posso accedere al mutuo prima casa con le ovvie agevolazioni? E i miei figli, se un giorno decidono di comprare casa, possono accedere anche loro al mutuo agevolato o risulterebbe per loro seconda casa? Grazie.

    1. Gentile Adriana, premesso che è opportuno che tu ti confronti con un notaio, ti rispondo sinteticamente per punti:
      – se vendi o doni la casa comprata con le agevolazioni fiscali, puoi richiedere nuovamente imposte ridotte per il nuovo acquisto casa
      (dovrai avere o trasferire la residenza nel comune dove acquisti entro 18 mesi dal rogito)
      – pagherete imposte ridotte per la donazione, poiché un figlio risiede nella casa
      – i tuoi figli potranno successivamente chiedere le agevolazioni all’acquisto: possedere una comproprietà pervenuta per donazione non esclude questa possibilità.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  20. Buonasera, la mia situazione è la seguente: vorrei acquistare il 50% dell’appartamento in cui abito con mio marito in regime di separazione dei beni. Io non ho usufruito delle agevolazioni prima casa, ma posseggo nello stesso comune un appartamento che ho ereditato da mia madre (nel caso specifico mia madre ha lasciato 3 appartamenti a 3 figli, tutti e tre in quota di 1/3 ognuno e abbiamo poi proceduto a delle permute per ottenere ognuno la proprietà esclusiva di un appartamento. Io, avendo tenuto per me l’appartamento più piccolo non ho pagato nulla in contanti, ma ho ricevuto dai miei fratelli il conguaglio necessario). Io e mio marito abbiamo tre figli maggiorenni ai quali potrei, eventualmente, donare una piccola quota dell’appartamento ricevuto in eredità se questo può essere utile per poter godere dei benefici prima casa e non precludesse a loro la possibilità di goderne nel prossimo futuro. La situazione è un pò complessa e sto cercando la soluzione più conveniente, nel rispetto della legge. Grazie mille per la cortese disponibilità. Maria Carmela

    1. Gentile Maria Carmela, le consiglio di verificare a quanto ammonta la maggiore imposta per l’acquisto del 50% dell’appartamento da suo marito (imposta piena anziché imposta agevolata prima casa). Probabilmente la cifra maggiore da pagare non giustifica le spese e le imposte per la donazione di cui parla.
      Passando alla seconda domanda, ricevere in donazione una comproprietà non preclude la successiva possibilità di richiedere le agevolazioni all’acquisto di un’abitazione. Tuttavia le sconsiglio questa operazione. La donazione genera incertezza nel diritto nella successiva rivendita. Una comproprietà molto frammentata ha poco senso e – nel tempo – è di difficile gestione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  21. Buongiorno, la mia situazione è la seguente: ho un appartamento acquistato nel 2010 nel comune A, in cui ho la residenza e per cui ho beneficiato delle agevolazioni prima casa. Nel 2014 ho comprato un altro appartamento nel comune B in qualità di seconda casa e che ho sin da subito dato in affitto ed è tutt’ora affittato. Ora vorrei vendere la mia casa di residenza sita nel comune A per comprare una casa nel comune B da adibire a nuova residenza. Posso beneficiare delle agevolazioni prima casa? Grazie infinite

    1. Gentile Daniele non puoi chiedere le agevolazione per il nuovo acquisto (nel comune B) – anche se vendi la casa acquistata con le agevolazioni fiscali nel 2010 – perché sei “proprietario esclusivo di altra abitazione nello stesso comune” Da quanto scrivi, sei infatti proprietario esclusivo di abitazione acquistata nel 2014 nel comune B. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  22. Buongiorno,
    Io e mia moglie siamo comunione di beni ed abbiamo acquistato un appartamento con le agevolazioni prima casa avendone già uno acquistato 22 anni fa sempre con l’agevolazione prima casa.(con l’obbligo di venderlo entro i 12 mesi dal’acquisto ).
    Se non riuscissimo a vendere il primo appartamento nei tempi previsti vorremmo donarlo a nostra figlia.
    La mia domanda è la seguente:
    una volta fatta la donazione alla figlia, ” l’eventuale acquirente” di questo appartamento troverebbe delle difficoltà per l’acquisto? ed eventualmente cosa mi potrebbe consigliare?
    Anticipatamente ringrazio
    Saluti
    Giuseppe

    1. Gentile Giuseppe, la donazione è causa di “incertezza” nei successivi trasferimenti della proprietà, poiché potrebbe danneggiare altri eredi del donante. Inoltre l’atto di donazione comporta dei costi (notaio e imposte). Se non vendete e non donate, non esistono alternative e dovete pagare l’imposta piena + interessi e sanzioni. Verifica gli eventuali costi a cui andrai incontro se non vendi, ovvero la differenza tra costi donazione e oneri legati alla decadenza dalle agevolazioni (differenza imposta + interessi e sanzioni). Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli

  23. In regime di separazione dei beni, attualmente io solamente posseggo la casa coniugale.
    Mia moglie, per aver venduto nei primi 5 anni la sua prima casa, ha restituito all’agenzia entrate la somma dovuta in questi casi con tanto di interessi (anche se non vi fu plusvalenza, vabbè lasciamo stare!)
    Adesso, a distanza di quasi 5 anni, può participare lei all’asta in questione godendo nuovamente di tutti i benefici di prima casa a suo nome??

    1. Gentile lettore, a mio parere tua moglie ha i requisiti per richiedere le agevolazioni acquisto prima casa. Infatti non è titolare di diritti di proprietà / usufrutto / etc su altra abitazione acquistata con le agevolazioni, né è proprietaria di abitazione nello stesso comune in via esclusiva o in comunione con il coniuge. Tua moglie comunque dovrà soddisfare i requisito della residenza nel comune dove ricade la casa entro 18 mesi dal rogito. Se già ha la residenza il requisito è soddisfatto. Dopo l’acquisto, voi coniugi avrete quindi due distinte abitazioni in proprietà esclusiva. Ai fini delle imposte comunali, come famiglia avete diritto ad una sola esenzione IMU per la casa dove dimora effettivamente la famiglia (abitazione principale), anche se formalmente avete residenze diverse. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  24. Buonasera
    Leggo che per usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa non bisogna essere proprietari di altri immobili per i quali già si è chiesto l’agevolazione. Oltre a tale vincolo si legge che non si deve godere dei diritti di usufrutto, uso e abitazione di immobili nello stesso comune dove è situato l’immobile da acquistare. Chiedo allora: se ho un contratto di comodato d’uso gratuito per l’abitazione in cui attualmente abito, mi è preclusa la possibilità di acquistare una casa usufruendo dell’ agevolazione?
    Grazie

    1. Gentile Giuseppe, per l’acquisto con imposta ridotta della tua abitazione non hai nessuna preclusione. Il comodato non è un diritto reale. Inoltre il requisito dell’abitazione nello stesso comune, riguarda la proprietà esclusiva. Quindi, in caso di comproprietà o di solo usufrutto o nuda proprietà, si possono richiedere le agevolazioni all’acquisto; fatte salvi gli altri requisiti. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  25. Buongiorno, ho trovato l’articolo molto interessante ma in disaccordo con quanto mi ha comunicato la banca.
    La mia situazione è questa, con mio marito voremmo acquistare un’appartamento (prima casa, nel nostro attuale comune di residenza a 300mt dalla casa, in affitto, in cui abitiamo) attualmente locato.
    Il contratto di locazione prevedeva la fine dei 4+4 il 30/11/17, ma l’inquilino ha richiesto al proprietario una proroga di 2 anni perché a quanto pare prevista dal contratto di affitto (di cui purtroppo io non riesco ad averne copia). Proroga di 2 anni concessa ad inizio dicembre dall’attuale proprietario, che però vuole comunque vendere l’immobile e noi saremmo comunque disposti ad acquistarlo per poi mandare regolare lettera di sfratto per andare ad abitare nell’appartamento.
    La banca però, mi ha comunicato che non è possibile procedere con il mutuo prima casa, poiché la residenza va presa all’interno dell’abitazione entro 12 mesi dal rogito, ovviamente per le tempistiche burocratiche la vedo molto grigia e ovviamente non voglio rischiare di perdere le agevolazioni prima casa.
    E’ vero oppure è una restrizione imposta dalla banca? nel caso fosse solo un problema della banca, è possibile forzarla oppure si può solo sottostare alle loro regole?

    Ringrazio dell’attenzione e attendo speranzosa
    Buona giornata

    1. Gentile Monica,
      quanto detto dalla banca è parzialmente corretto.
      Dobbiamo distinguere tra:
      – AGEVOLAZIONI IMPOSTE ACQUISTO PRIMA CASA
      è sufficiente la residenza nel comune
      – STIPULA MUTUO PRIMA CASA
      Significa applicazione imposta sostitutiva dello 0,25% anzichè del 2% sull’importo del mutuo. E’ necessario avere i requisiti previsti per le agevolazioni prima casa di cui al punto 1). Leggi la nostra Guida sull’imposta sostitutiva
      – DETRAZIONE INTERESSI MUTUO ACQUISTO ABITAZIONE
      in questo caso è necessario adibire la casa ad abitazione principale entro 12 mesi dal rogito. Altrimenti si perde questo diritto definitivamente. Leggi la nostra guida sulla detraibilità interessi mutuo acquisto
      – ESENZIONE IMU ABITAZIONE PRINCIPALE
      si può applicare alle case di proprietà adibite ad abitazione principale, con decorrenza dal trasferimento della residenza / dimora della famiglia. Ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione imu anche se i coniugi hanno proprietà e residenze distinte.
      CONCLUSIONI
      alla banca dichiara tranquillamente che il vostro è un mutuo prima casa. Le questioni fiscali sulla dtraibilità degli interessi non devono riguardare la banca.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  26. Buongiorno, la mia situazione è la seguente. A ottobre 2014 ho acquistato con agevolazione prima casa un appartamento, al 50% in comproprietà con il mio compagno (non eravamo sposati). Ora ci siamo separati, e vorrai acquistare ( si tratterebbe di una donazione , senza passaggi monetari) la restante quota del 50% dal mio ex. Posso farlo? o decaderebbero i benefici di aliquote ridotte prima casa?
    Grazie

    1. Gentile Silvia, se i tuo compagno ti cede il suo 50% prima dei 5 anni e non ri-acquista un’abitazione principale entro 12 mesi dalla donazione / vendita, è soggetto alla decadenza dalle agevolazioni all’acquisto. Vedi la nostra Guida.
      Se il tuo compagno non riacquista vi consiglio di posticipare il rogito notarile di donazione di due anni dopo l’ottobre 2019.
      Infine mi permetto di dirti che sarebbe preferibile una vendita alla donazione perché possono sorgere difficoltà nella successiva vendita di un bene pervenuto per donazione. Parlane con il notaio.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli

  27. se sono unico proprietario di un immobile adibito a prima casa, posso acquistare un garage pertinenza e cointestarlo con mia moglie e sfruttare lo stesso l’esenzione imu come prima casa?

    1. L’esenzione IMU fa riferimento al proprietario e all’utilizzo come abitazione principale/pertinenza di abitazione principale. Nel caso di coniuge comproprietario solo della pertinenza, la questione è dubbia. Suggerisco di intestare anche il garage a lei. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  28. Salve, in maggio mio marito ha acquistato una piccola casa in Puglia con i benefici prima casa. Nell’atto notarile vengo designata come usufruttuaria. Per questioni di lavoro mi risulta complicato trasferire la residenza, sono obbligata a farlo? Quali altre possibilità mi consiglia?

    1. Si. La successione di una comproprietà – anche se ha beneficiato di agevolazioni fiscali – non impedisce di chiedere le agevolazioni all’ACQUISTO della prima casa. Dovrai avere o portare la residenza nel comune dove acquisti entro 18 mesi dal rogito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  29. Buongiorno,
    avrei bisogno di un chiarimento sulle “agevolazioni prima casa”.
    Se ho capito bene non posso usufruire delle agevolazioni se nello stesso comune di residenza possiedo già un immobile, anche se questo l’ho acquistato senza agevolazioni e non vi abito?
    Grazie!
    Cordiali saluti

    1. Gentile Filo, la tua interpretazione è corretta.
      Chi possiede una casa a titolo esclusivo (o in comunione con il coniuge) non ha diritto alle agevolazioni per acquistare un’ulteriore abitazione nello stesso Comune.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  30. Buonasera, mio marito e’ proprietario esclusivo della casa in cui viviamo acquistata con agevolazione prima casa (siamo in separazione dei beni). La mia domanda e’ : io posso acquistare a titolo esclusivo in un altro comune usufruendo dell’ agevolazione prima casa?
    Grazie mille

    1. Gentile Emanuela, puoi chiedere le agevolazioni all’acquisto prima casa impegnandoti a trasferire la residenza entro 18 mesi dal rogito. Il comune accerta la reale residenza. Successivamente l’acquisto, come famiglia avete diritto ad una sola esenzione IMU, anche se come coniugi avete proprietà e residenze formali distinte. La famiglia é unica e la legge prevede l’esenzione per l’abitazione familiare, chiamata “abitazione principale”. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  31. Buonasera.
    Mia moglie possiede il 50% di una casa donata dal padre. L’altro 50% è della sorella. Può usufruire delle agevolazioni “prima casa” se ne acquista un’altra casa?

    1. Certamente sì. Il possesso di una comproprietà pervenuta per donazione non esclude la possibilità di richiedere le agevolazioni all’ACQUISTO prima casa. Acquisto a titolo oneroso (compravendita). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

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